Lupin III – Le profezie di Nostradamus

Benvenuti o bentornati sul nostro blog. Negli ultimi articoli abbiamo discusso di alcuni film tratti dalle opere di Stephen King. Dei film molto interessanti per vari motivi: la loro produzione turbolenta come Unico indizio la luna piena, per il divertimento e l’intrattenimento che riesce a portare come L’occhio del gatto e soprattutto per l’enorme macello registico e di sceneggiatura da far mettere le mani sui capelli che però riesce involontariamente a far passare allo spettatore 90 minuti di puro spasso come Brivido. Mi sono divertito a parlare di queste opere e spero di poter recensire di nuovo tutte quelle pellicole tratte da King e prodotte da De Laurentiis. Per il momento però meglio dedicarsi ad altro. Quindi spostiamoci per un po’ dal mondo dell’horror e torniamo a parlare di un’altra cosa che amo parecchio: l’animazione. Il primo film animato che ho recensito quest’anno è stato La Freccia Azzurra, un pellicola decisamente importante per l’animazione italiana che ha lanciato lo studio Lanterna Magica ed Enzo D’Alò. Questa volta però non parliamo di animazione italiana bensì di quella giapponese. Un giorno vorrei tanto portare sul blog un bel progetto dedicato a quel tipo di animazione, ma per il momento voglio dedicarmi a qualcosa di molto più tranquillo e leggero. Stavolta proverò a fare un articolo semplice e breve (spero) e per farlo parlerò di un personaggio che amo tantissimo: Lupin III
Ecco a voi Lupin III – Le profezie di Nostradamus (ルパン三世 くたばれ!ノストラダムス, Rupan Sansei – Kutabare! Nostradamus, Lupin III: Farewell to Nostradamus), film d’animazione comico e d’avventura del 1995 scritto da Hiroshi Kashiwabara, Shun’ya Itō, Takeshi Shirato, Kazuhide Tomonaga, Nobuo Tomizawa e diretto da Shun’ya Itō e Takeshi Shirato.

Trama:
Lupin III (Kan’ichi Kurita), insieme a Daisuke Jigen (Kiyoshi Kobayashi), riesce a rubare un diamante di grande valore e lo nascondono dentro una bambola. Dopo essere riusciti a seminare l’ispettore Zenigata (Gorō Naya), i due prendono un aereo per allontanarsi da quel luogo. Mentre si godono il viaggio, una bambina di nome Julia Douglas (Yumi Adachi) ruba la bambola a Lupin. Il ladro prova a riprendersela ma scopre che la bambina è tenuta d’occhio da Fujiko Mine (Eiko Masuyama) che ne è la babysitter. L’aereo viene dirottato da dei terroristi che rischiano di farlo esplodere. I protagonisti riescono a fuggire ma Julia viene rapita da degli uomini pericolosi e con lei se ne va anche la bambola. Fujiko decide allora di mostrare a Lupin per chi lavora e di chi è figlia Julia. Julia è la figlia di Douglas (Osamu Saka), uno degli uomini più ricchi d’America che vuole candidarsi per la campagna presidenziale nelle prossime elezioni. In quel periodo c’è anche una setta che sta facendo molto scalpore e che ha diversi seguaci, la setta di Nostradamus. Questa setta è comandata da Rhisley (Hosei Komatsu) che dice di avere con se il vero libro delle profezie di Nostradamus e infatti lui è riuscito a indovinare alcuni eventi come l’esplosione dell’aereo dove si trovava Lupin. La verità è che quello non è il vero libro delle profezie e l’originale si trova nella cassaforte che si trova in cima all’enorme grattacielo di Douglas. Come se non bastasse, Douglas e sua moglie ricevono una registrazione da parte del capo dei rapitori, Chris (Akio Ootsuka), che gli propone un accordo: non candidarsi alle presidenziali in cambio della figlia. Douglas però rifiuta l’offerta e la questione si complica. Lupin e i suoi amici dovranno vedersela con una storia molto più grande di quello che pensavano, dove i rapitori e la setta sembrano essere in combutta.

Era da molto tempo che non parlavo di Lupin. L’ultima volta fu con Lupin III – L’elusività della nebbia e ne sentivo un po’ la mancanza. Mentre quello però era uno special televisivo, questo è un vero e proprio film animato, per essere precisi il quarto film dedicato a Lupin. Inoltre è stato anche il primo film in cui Lupin viene doppiato dal leggendario Kan’ichi Kurita, il doppiatore ufficiale di Lupin. Prima del suo arrivo il famoso ladro era doppiato da Yasuo Yamada che gli aveva dato la voce fin dalla prima serie ma che morì proprio nel 1995. Il film infatti è dedicato a lui e alla fine dei titoli di coda si può leggere questo messaggio: A Yasuo Yamada, eterno Lupin III: Grazie!. Come se non bastasse questo è un film a cui sia io che Shiki siano molto affezionati perché era uno di quei cartoni su Lupin che guardavamo molto spesso in televisione. Io ricordo di averlo sempre visto a pezzi e in particolar modo ricordo benissimo la parte centrale ma questa è un’altra storia. Senza perdere altro tempo parliamo del film.

Partiamo subito dai personaggi. I personaggi che tutti noi conosciamo si comportano come sempre: Lupin III è il solito ladro gentiluomo amante delle sfide e con la battuta sempre pronta, furbo e intelligente ma pronto ad aiutare chi si trova in difficoltà. Jigen è l’inseparabile braccio destro di Lupin, sempre pronto a soccorrerlo quando è nei guai e sempre abile con la pistola. Goemon è il solito personaggio serio e paziente che viaggia di zona in zona per accrescere la sua conoscenza nell’arte della spada. Fujiko invece è la donna scaltra con la passione per il denaro, sempre pronta a imbrogliare gli altri specialmente Lupin. E Zenigata che anche in questo caso viene utilizzato per lo più come macchietta comica ed effettivamente non ha un grande peso in questa storia. Questa era una considerazione che avevo fatto anche con L’elusività della nebbia e la ripeto anche qui: Zenigata è il personaggio che preferisco di Lupin III, è la nemesi perfetta per il protagonista, lo conosce meglio di chiunque altro ed è un uomo pieno di principi e mi dispiace vederlo ogni volta fare la parte del tontolone che finisce sempre imbrogliato. Certo, le parti con Zenigata sono divertenti ma io lo preferisco quando è serio, quando è veramente quel personaggio che, nonostante tutte le sconfitte che subisce, riprova e riprova finché non riesce e non si lascia scoraggiare. Quindi diciamo che è un po’ un peccato vederlo in tanti special e in tanti film ricoprire il ruolo di spalla comica. Ora però passiamo ai nuovi personaggi.

In primis parliamo di Rhisley, il cattivo del film. Costui è un uomo che fa leva sulle paure e le incertezze delle persone ingenue e riesce a farsi credere parlando delle profezie e facendole poi avverare. Infatti questi incidenti che succedono sono causati da lui per dare credibilità alle sue parole. Un uomo folle e distruttivo che incarna abbastanza bene la figura del capo setta e anche di certi uomini pieni di potere e capaci di diffondere il caso per un loro capriccio. I personaggi più interessanti sono però quelli di Douglas e Julia. Douglas è uno spietato uomo d’affari con un grande impero e un’ambizione enorme, talmente grande che è disposto quasi a sacrificare la figlia. Un uomo che crede di poter superare ogni cosa per via della sua enorme influenza ma che non si rende conto di star perdendo di mano la situazione, cosa di cui si renderà conto solo verso la fine, e che lo porterà a un cambiamento. Julia invece è una bambina ricca e viziata che si comporta così perché si sente sola e abbandonata a se stessa. I genitori sono sempre occupati e quindi Julia viene lasciata da sola. Alla fine è venuta su come una persona egoista e in cerca di attenzioni che attraverso questa avventura e la vicinanza con Lupin diventerà una persona migliore e maturerà molto.

Per quanto riguarda il lato tecnico possiamo dire che il film è stato realizzato bene. Le animazioni sono curate e i movimenti dei personaggi sono veloci ma anche fluidi. Il disegno invece ricalca molto quello della serie animata. I due elementi che però mi hanno sorpreso di più sono due: le ambientazioni e il ritmo. Ci sono veramente tante ambientazioni in questo film e tutte queste sono molto curate e alcune davvero ricche di dettagli. Sicuramente il luogo più ispirato del film è il grattacielo di Douglas. Questo enorme grattacielo è alto mille metri e in cima a esso c’è perfino la faccia gigante di Douglas (giusto per far capire il suo egocentrismo) ma la storia non finisce qui. In questo grattacielo c’è una vera e propria città. Più si sale in cima a questa torre di Babele e più si vedono luoghi particolari come ad esempio gli stadi, tutti lì dentro e infatti questo grattacielo assumerà più le sembianze di una città futuristica, cosa che lo rende ancor più affascinante e complesso.
L’altro elemento di interessa è il ritmo. Questo film su Lupin ha un ritmo molto veloce e folle. Succedono tante cose e in realtà questo potrebbe rivelarsi un problema. Se si mettono troppi eventi e informazioni insieme e senza un momento di pausa, tutta questa cosa rischia di annoiare lo spettatore perché non riuscirebbe a concentrarsi su tutto. Fortunatamente ciò non accade grazie appunto al ritmo ben gestito che sa quando è il momenti di rallentare e concentrarsi di più sui personaggi. In ogni caso le avventure di Lupin in questo film sono tante e folli: passiamo dalla fuga al Carnevale di Rio al dirottamento di un aereo, da un grattacielo futuristico a una prigione di massima sicurezza stile Alcatraz, dall’Amazzonia alla città e così via. Succedono veramente tante cose e per fortuna il film riesce a non perdersi e ad avere un buon equilibrio.

Per concludere Lupin III – Le profezie di Nostradamus è un film d’animazione molto divertente che saprà soddisfare i fan della serie ma anche intrattenere chi conosce poco la figura del ladro gentiluomo. Un film che vi consiglio e che vi divertirà sicuramente.

Spero che la recensione vi sia piaciuta.
Alla prossima!

[The Butcher]

29 pensieri riguardo “Lupin III – Le profezie di Nostradamus

    1. Grazie mille! Cercherò di farti scoprire film d’animazione veramente interessanti come il bellissimo I racconti di Parvana, recensito ottimamente da Shiki, La famosa invasione degli orsi in Sicilia, un lavoro impressionante e curatissimo, e infine Momo alla conquista del tempo, uno dei miei film animati italiani preferiti in assoluto di cui feci una recensione alcuni anni fa. Se ti interessa ecco il link: https://mymadreams.com/2019/03/08/momo-alla-conquista-del-tempo/
      Potrebbe interessarti visto che parla di tematica tremendamente attuali nonostante sia vecchio di quasi 20 anni.

    1. È un film degli anni ’90 che davano in televisione a volte per intero a volte diviso a episodi come se fosse una serie (cosa che ho sempre odiato e che spero abbiano tolto). È un film animato d’intrattenimento davvero simpatico e divertente e non annoia mai.

        1. Anch’io lo apprezzata tantissimo. I disegni sono molto fedeli a quelli di Monkey Punch, con uno stile sporco e delle ombre ben gestite. Hanno fatto anche dei film su Goemon e Jigen con quello stile. Stupendi anche quelli!

                1. Eh, con calma! Dovrei fare un grande recupero. La cosa brutta è che molti film di Lupin sono stati portati i televisione e ora sono fuori commercio. Per L’elusività della nebbia e Nostradamus ho avuto molto fortuna a trovarli in giro ma con gli altri purtroppo no.

  1. L’ho visto ma non mi è piaciuto, troppo orrorifico e irrealistico, esagerato; di Lupin preferisco le puntate in cui usa solo l’ingegno (e la simpatia ovviamente) senza tanti mostri e tanti drammi… questione di gusti.

  2. […] blog. Nello scorso articolo abbiamo discusso di un film d’animazione dedicato a Lupin III, Lupin III – Le profezie di Nostradamus, molto tranquillo che mi ha davvero divertito e che ha fatto anche parte della mia infanzia. Un […]

  3. […] precisione di animazione giapponese. L’ultima volta abbiamo discusso di pellicole simili con Lupin III – Le profezie di Nostradamus, quarto lungometraggio animato dedicato al ladro gentiluomo e uno dei suoi film animati che più […]

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