Le avventure di Winnie the Pooh

Benvenuti o bentornati sul nostro blog. Nello scorso articolo siamo arrivati al 21° classico animato della Disney ossia Robin Hood. Un film che ha un significato profondo per lo studio, dato che era il primo progetto animato realizzato nella più totale autonomia (ne Gli Aristogatti, Walt Disney riuscì a dare dei consigli prima di morire). Robin Hood è certamente un prodotto pieno di difetti. Detiene purtroppo il primato per aver riciclato moltissime scene animate da altre pellicole Disney e, nonostante il disegno xerografico sia buono, di tanto in tanto si notano delle sbavature. La storia manca di una certa epicità, strano per un’opera su Robin Hood, e nonostante la trama sia lineare e semplice si nota una certa discontinuità con gli eventi. Anche così è un film che diverte tantissimo grazie alla sua spassosa comicità, ma soprattutto grazie ai numerosi personaggi ben caratterizzati, un protagonista carismatico e un villain molto sfaccettato. Robin Hood è tutt’altro che perfetto, ma nonostante tutto vale la pene di vederlo.
Robin Hood fu il primo progetto completamente autonomo della Disney, presenta alcuni problemi ma il risultato finale fu comunque gradevole. Con l’articolo di oggi ci accingiamo a parlare del 22° classico animato dello studio d’animazione, però questa volta torniamo un attimo indietro. Infatti in questo progetto ci fu l’impronta di Walt Disney, ma ne parlerò meglio tra poco. Questo film ha fatto parte della mia infanzia e in parte temevo che, riguardandolo con gli occhi di oggi, avrei potuto trovarlo infantile. E invece aveva ancora qualcosa da dire.
Ecco a voi Le avventure di Winnie the Pooh (The Many Adventures of Winnie the Pooh), pellicola animata del 1977 scritta da Larry Clemmons, Ralph Wright, Vance Gerry, Xavier Atencio, Ken Anderson, Julius Svendsen, Ted Berman e Eric Cleworth, diretta da Wolfgang Reitherman e John Lounsbery e basata sulle opere di A. A Milne.
Ancora una volta, ecco la recensione di Chest of Tales (QUI).

the-many-adventures-of-winnie-the-pooh-le-avventure-di-winnie-the-pooh-disney-poster-locandina

Trama:
Il film si apre con un narratore (Sebastian Cabot) che, aprendo un libro, inizia a raccontare le avventure di un orsetto di nome Winnie the Pooh (Starling Holloway) e dai suoi amici nel Bosco dei Centro Acri. Insieme a Christopher Robin e altri particolari personaggi, lui vivrà delle avventure molto particolari e divertenti.

Diciamo che sulla storia di Winnie the Pooh non c’è molto da dire anche perché, come vedremo ora, sono vari momenti fatti di “vita quotidiana” di questo orso che, nonostante tutto, riesce a vivere delle avventure interessanti. Prima ho affermato che in questo film Walt Disney aveva partecipato ed è vero, almeno per quanto riguarda il primo episodio e parte del secondo. Il film infatti è suddiviso in tre episodi e originariamente erano cortometraggi scollegati tra loro, cortometraggi realizzati in anni differenti e che furono poi uniti per fare questa pellicola, con l’aggiunta di qualche scena extra. Ammetto che questa cosa mi ha stordito, forse anche più del dovuto, visto che ho sempre creduto fosse nato come film. Quindi direi di parlare dei vari episodi separatamente.

the-many-adventures-of-winnie-the-pooh-le-avventure-di-winnie-the-pooh-christopher-robin-tappo

Il primo, intitolato Winny-Puh l’orsetto goloso (Winnie the Pooh and the Honey Tree), ci introduce a buona parte dei personaggi delle storie e racconta due momenti ben distinti: il primo quando Pooh cerca di prendere del miele dalle api e il secondo quando rimane incastrato nella casa di Tappo (Junius Matthews). Un episodio introduttivo che serve per far conoscere i personaggi al pubblico. Inoltre qui viene aggiunto il personaggio di De Castor (Howard Morris), non presente nelle store di Milne. Il comun denominatore di questo episodio è la ricerca del miele, il cibo preferito dell’orsetto e nelle situazioni comiche in cui finirà. Questo episodio è davvero molto tenero e divertente, costellato di momenti comici molto simpatici e in certi punti anche intelligenti.

Il primo episodio venne pubblicato nel 1966 e, visto il successo che ebbe, diede la possibilità a Walt Disney di far partire il progetto del secondo cortometraggio. In questo caso però Disney non vide la fine dell’opera, dato che morì proprio quell’anno. Il secondo cortometraggio uscì nel 1968 con il titolo di Troppo vento per Winny-Puh (Winnie the Pooh and the Blustery Day). Questo, a mio avviso, è l’episodio migliore del film. In questo caso ciò che accomuna i vari eventi sono le condizioni atmosferiche avverse quali un fortissimo vento che fa cadere la casa di Uffa (Hal Smith) e un nubifragio che allaga tutto il Bosco, mettendo Pimpi (John Fiedler) nei guai. Perché lo considero il migliore?

the-many-adventures-of-winnie-the-pooh-le-avventure-di-winnie-the-pooh-tiger-tigro

Per le stupende e divertentissime interazioni tra i personaggi, il narratore e il libro stesso. La storia di Winnie the Pooh è ambientata dentro il libro e dentro il libro vediamo i numerosi personaggi muoversi, passando da una pagina all’altra, a volte perfino interagendo con le parole scritte e in più occasioni si rivolgono al narratore. In certe scene vediamo le parole spazzate via dal vento a trasportate dall’acqua e in certi casi sono i personaggi stessi ad aggiungere parole. Il tutto viene realizzato in maniera molto giocosa e intelligente, rendendo l’episodio ancor più divertente. Una menzione speciale va sicuramente al sogno di Winnie the Pooh sugli Efelanti e Noddole, ovviamente elefanti e donnole, parole che però Tigro (Paul Winchell) pronuncia male. Mi domando perché ogni volta che in un prodotto Disney qualcuno sogna gli elefanti, tutto impazzisce. Il sogno di Pooh ricordo molto quello degli Elefanti Rosa di Dumbo in quanto a follia, con elefanti e donnole che cambiano continuamente forma e colori, a volte diventando in parte degli oggetti. Pura follia animata.

Arriviamo infine al terzo e ultimo episodio, questo pubblicato molto anni dopo, nel 1974, ed intitolato Tigro e Winny-Puh a tu per tu (Winnie the Pooh and Tiger Too). In questo episodio non ci fu la presenza di Walt Disney e mi dispiace ammetterlo ma dei tre è sicuramente quello meno coinvolgente, soprattutto se consideriamo che è la parte finale. In questo caso il vero protagonista è Tigro e tutto è incentrato sui suoi salti e i problemi che causano in special modo a Tappo. L’episodio manca di elementi impattanti com’era successo nei primi due, anche se certe scene riescono a colpire, come ad esempio il libro che si piega per far scendere Tigro sulle sue parole. Anche il fatto che Tappo decida di far passare la voglia a Tigro di saltare è interessante. Una scelta sbagliata ed egoistica ovviamente, che però da una caratterizzazione in più al personaggio.

the-many-adventures-of-winnie-the-pooh-le-avventure-di-winnie-the-pooh-christopher-robin

Infine, una cosa che hanno aggiunto per il film è il finale, di una grande dolcezza, in cui Pooh e Christopher Robin sono soli, mentre vagano per il Bosco e parlando. Un finale di una grande dolcezza ed è proprio questo l’elemento che contraddistingue quest’opera, un elemento presente anche nell’opera originale e nella sua nascita. Infatti i racconti su Winnie the Pooh sono nati perché Milne non riusciva ad aprirsi con il figlio, Christopher Robin Milne e, quando vide che il bambino era molto legato ai suoi peluche, decise di fare delle storie su di essi, avvicinandosi così al figlio.

Per concludere, Le Avventure di Winnie the Pooh è un film molto più interessante di quanto si possa pensare. Quest’opera si rivolge soprattutto ai più piccoli attraverso i suoi momenti teneri, ma è perfino capace di mostrare un lato comico simpatico e in certi punti brillanti, che possiamo definire verso metacinema. Un’opera da vedere di certo.

the-many-adventures-of-winnie-the-pooh-le-avventure-di-winnie-the-pooh-christopher-robin-tappo-tigro-pimpi-kanga-ro-uffa-

Spero che la recensione vi sia piaciuta.
Alla prossima!

[The Butcher]

21 pensieri riguardo “Le avventure di Winnie the Pooh

    1. Diciamo che è sempre stato così. C’è chi lo ama e chi lo odia, poche volte vedo una via di mezzo. Onestamente neanche io capisco il motivo di così tanto odio. Penso semplicemente che alcuni lo trovano insopportabile.

  1. Il film è molto dolce e mi è piaciuto. La caratterizzazione dei personaggi, ognuno rappresentante di una condizione mentale, è il punto forte. Ma non mi sono stupito quando ho appreso che non doveva nascere come film. Visto l’anno, un film a episodi, era sicuramente datato. Segno che alla Disney non avevano più grosse idee e regnava il caos.
    Su Milne sembra che la storia sia un po’ più oscura e che obbligasse il figlio a giocare mentre lo guardava per trarne spunto per i suoi racconti. E poi il figlio ne risentì per il resto della vita. Non so se sia vero, ma non me ne meraviglierei.

    1. Il film è davvero molto dolce e interessante, ma è uscito in un momento di crisi della Disney, che aveva alti e bassi. Per quanto riguarda l’ultima cosa, onestamente non saprei dirti, cercherò di trovare informazioni più approfondite.

    1. Lui rappresenta la depressione e onestamente l’ho sempre adorato quando ero piccolo. In realtà anche adesso, probabilmente è quello che apprezzo di più per come è rappresentato e per come è caratterizzato.

  2. Ho sempre notato poca continuità tra i vari episodi e ora capisco perché. Ricordo bene il primo, gli altri due proprio poco. Però i pezzi con il libro invece li ricordo tutti molto bene, erano delle soluzioni deliziose

  3. Winnie Pooh mi piace di più adesso rispetto a quando ero piccola, forse perchè adesso riesco a cogliere meglio l’ironia e l’intelligenza delle sua storie. Questo non lo vedo da molti anni, mentre adoro Le Avventure nel Bosco dei 100 Acri con il mostro “Apresto”: anche quello gioca benissimo con le interazioni tra i personaggi e gli elementi del libro.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...