Benvenuti o bentornati sul nostro blog. Nello scorso articolo abbiamo ripreso a parlare del ciclo di Poe iniziato da Roger Corman, arrivando al terzo film ispirato alle opere dello scrittore ossia Sepolto Vivo. Una pellicola gotica degli anni ’60 veramente ben fatta, che segue perfettamente le linee guide che Corman e Matheson avevano creato con i primi due film. La storia è molto semplice e già vista, con il protagonista ossessionato da una forte paura, una paura che lo consumerà e rischierà di fargli perdere il senno. La storia di un’inesorabile caduta che riesce a diventare molto affascinante anche per come viene mostrata, con una fotografia d’impatto, che riesce a colpire per l’uso che fa di certi colori come il rosso e il blu, una regia ben fatta e gestita e delle buone idee. Nonostante non lo consideri allo stesso livello dei primi due, rimane senza alcun dubbio una bella pellicola da recuperare. (mi rendo conto che gli ultimi articoli in realtà riguardavano opere come Diabolik, Momo e Matrix, ma questa recensione era un po’ vecchia, ma ho deciso per vari motivi di pubblicare ora).
E cambiamo nuovamente genere cinematografico! Di che cosa parlare quest’oggi? Bè, c’è un film specifico che volevo portare da molto tempo sul blog e finalmente ora ne ho l’occasione. La pellicola in questione è uscita da un po’ di tempo e una delle cose che mi dispiace di più è che in Italia sia arrivato direttamente in home video mentre in buona parte del mondo è andato al cinema (è uscito più o meno quando le sale stavano per riaprire qui da noi e sicuramente la gente si sarebbe fiondata al cinema per vederlo). Sta di fatto che ho ritardato questa recensione troppo a lungo. Di che cosa parliamo dunque? Molto tempo fa avevo recensione Godzilla: King of the Monsters, un film criticato parecchio che però io avevo apprezzato. Quel film fa parte del MonsterVerse ed è il primo lavoro di questo universo cinematografico di cui abbia parlato. Infatti sto seriamente pensando di scrivere una recensione sul Godzilla del 2014 e su Kong: Skull Island. Questo lungometraggio infatti avrà come protagonisti proprio questi due titani leggendari.
Ecco a voi Godzilla vs Kong, pellicola d’azione e fantascienza del 2021 scritta da Eric Pearson e Max Borenstein e diretta da Adam Wingard.
Trama:
Sono passati cinque anni dalla sconfitta di Ghidorah e la Monarch sta tenendo sotto controllo Kong a Skull Island, tenendolo intrappolato in un’enorme cupola tecnologica. La Monarch infatti teme che se scappasse potrebbe scontrarsi con Godzilla, essendo entrambi degli Alfa. L’unica persona con cui Kong sembra aver stretto un legame e Jia (Kaylee Hottle), una bambina sordo-muta e ultima natia Iwi dell’isola. Intanto Godzilla attacca inspiegabilmente la sede della Apex Cybernetics in Florida. Ad assistere allo spettacolo c’è il folle Bernie Hayes (Brian Tyree Henry), un impiegato della Apex che sta cercando di scoprire gli oscuri segreti dell’azienda. Madison Russell (Millie Bobby Brown) non riesce a credere che Godzilla abbia attaccato senza uno scopo e crede che ci sia qualcosa che lo provochi, così decide di indagare. Nel frattempo l’amministratore delegato della Apex, Walter Simmons (Demián Bichir), fa visita al geologo Nathan Lind (Alexander Skarsgård). Lui crede nella teoria della Terra Cava come luogo d’origine dei titani e vuole che Nathan guidi una spedizione alla ricerca della misteriosa fonte d’energia. Ma per riuscire a trovare questo luogo avranno bisogno che Kong lasci l’isola.
Sono sempre stato un grande fan dei film sui kaiju e quindi era normale che aspettassi l’uscita di questa pellicola con trepidazione. Con questo quarto capitolo cambia nuovamente regista e abbiamo stavolta Adam Wingard, un nome che in realtà molti conoscono, anche se in maniera negativa. Infatti lui ha diretto il tristemente noto film di Death Note di Netflix. Un’opera che non funziona alla base (la sceneggiatura è pessima così come i personaggi) nonostante si provi a fare qualcosa con la fotografia e il gore. Sul blog però avevo già parlato di Wingard grazie a uno dei suoi lavori migliori, You’re Next, un ottimo thriller/horror che era riuscito a rovesciare le regole dell’home invasion e che vi consiglio di recuperare.
Parlando della pellicola, devo ammettere che ha ripreso in parte il modello di Godzilla: King of the Monsters (d’altronde il soggetto originale era proprio del regista Michael Dougherty). Il focus principale è sui due titani che anche in questo caso riescono a dimostrare delle personalità molto distinte e ad essere anche più caratterizzati ed espressivi dei personaggi umani. Nonostante sia un film su entrambi, ci si concentrerà molto di più sulla figura di Kong, in quanto sarà fondamentale visto che dovrà guidare il gruppo di scienziati alla ricerca di questa nuova fonte e, forse, trovare anche un nuovo mondo. In questo caso hanno umanizzato parecchio Kong, mostrandolo anche confuso e spaventato quando viene costretto a lasciare l’isola e l’unica persona a tranquillizzarlo e di cui si fida è proprio questa bambina che riuscirà a comunicare con lui grazie al linguaggio dei segni. Un tipo di interazione molto semplice ma che funziona benissimo e risulta anche molto dolce (tra le altre cose l’attrice in questione è realmente sordo-muta).
Godzilla invece avrà meno momenti rispetto a Kong, ma riesce comunque a fare la sua figura, anche se in questo specifico capitolo si dimostrerà molto più aggressivo rispetto al passato, un comportamento abbastanza inusuale per lui.
Bisogna dire che, anche se la pellicola si baserà di base a Godzilla: King of the Monsters, avrà alcuni elementi migliori a mio avviso. I primi due punti che voglio discutere per primi sono sicuramente la durata e i personaggi. Nonostante Godzilla II mi diverta tantissimo, lo trovo inutilmente lungo per la storia che ha. Ultimamente noto che certe pellicole blockbuster hanno dei minutaggi fin troppo lunghi, quasi come se volessero dimostrare di avere così una certa importanza. Dal mio punto di vista è solo un errore, soprattutto con film simili dove l’attenzione dello spettatore è rivolta principalmente allo scontro tra due mostri giganti. In certi casi questo minutaggio extra non aggiunge niente e serve solo per allungare il brodo. Godzilla vs Kong non commette questo errore e a mio avviso ha una durata perfetta per quel che mostra.
Parlando invece dei personaggi, ho detto in precedenza che avevano migliorato questo lato. Quindi ci sarà finalmente qualche umano decente? Magari!
Purtroppo con la maggior parte di loro sono rimasto completamente indifferente e non mi hanno detto nulla proprio come in Godzilla: King of the Monsters (alcuni erano perfino antipatici). Quindi perché ho detto che hanno migliorato questo punto? Perché sono di meno. Può sembrare una cosa strana, ma meno personaggi umani ci sono e meglio è. Sappiamo bene che l’attenzione è rivolta ai due titani e i personaggi umani in molti casi vengono messi in secondo piano. In Godzilla II c’erano perfino molti umani che occupavano minutaggio importante della pellicola ma che effettivamente non avevano la minima utilità. Almeno qui hanno evitato quel tipo di errore.
La trama del film è molto semplice e non c’è nulla di complesso, però ho apprezzato il modo in cui hanno deciso di strutturare l’intera vicenda ovvero attraverso due viaggi. Il primo è quello del gruppo di Kong, in cui si partirà alla ricerca di questa fonte, il secondo invece è del gruppo di Godzilla in cui si cercherà di capire perché il titano protettore della terra si comporti in quel modo e gli oscuri piani della Apex. Ciò aiuta il film ad avere un ritmo più vivace e dinamico e ci permette di avere una panoramica completa su tutto quanto. Ho apprezzato molto questa scelta.
A livello tecnico il film funziona molto bene. Gli effetti speciali in CGI sono stati realizzati bene e mi sono piaciuti gli scontri tra i due colossi in cui si riusciva a percepire la forza di tutti i solo colpi (quanto avrei voluto vederlo al cinema!). I due mostri sono stati fatti molto bene in digitale con una grande cura per i loro dettagli, ma sono rimasto colpito da certe ambientazioni soprattutto in quelle presenti nella Terra Cava. Oltre alla CGI una cosa che ho gradito molto è la fotografia. Tralasciando i colori caldi di Skull Island e di altre zone, il regista in questo caso predilige un tipo di illuminazione al neon. Lo vediamo nei laboratori della Apex ma soprattutto lo vedremo nella città di Hong Kong che, con quel tipo di illuminazione, sarà un palco perfetto per lo scontro tra i due.
Per concludere, Godzilla vs Kong è un film sui kaiju veramente divertente e ben fatto, che sa intrattenere dall’inizio alla fine grazie a un ottimo ritmo, una bella regia e fotografia e degli ottimi combattimenti. Una pellicola molto sincera con il pubblico, che non finge di essere qualcosa di più, ma un’opera d’intrattenimento che tra l’altro riesce anche a dare onore alle vecchie pellicole sui kaiju. Un film che vi consiglio di vedere. E comunque sempre Team Godzilla!
Spero che la recensione vi sia piaciuta.
Alla prossima!
[The Butcher]
You made a huge review for those two colossus. I’m team Godzilla, but only first period. I went away from these new monsters, I must have been afraid to be punched in the nose. ;-)
Thank you so much for your comment. I can’t help it, I love Godzilla from the bottom of my heart. I actually love King Kong a lot too, but on one side we have a huge gorilla, on the other we have a nuclear dinosaur that shoots atomic rays from its mouth. There is no comparison.
io avevo portato sul blog GKotM e come te avevo dato come difetto principale la preponderanza di storie umane quando volevo solo vedere botte da orbi tra mostri
sono felice che almeno ora gli umani sono diminuiti
se lo trovo in giro allora potrei anche dargli una possibilità, i combattimenti erano fighi nei film precedenti
ps: trovo ridicolo far combattere una scimmia grande contro una centrale nucleare con le zampe 🤣
Il film è molto divertente e il suo pregio è stato capire alcuni difetti di Godzilla 2 e migliorare il tutto. Mi sono divertito tantissimo e non vedo l’ora di vedere altri sequel
Il mio massimo è stato king cong!
Preferisco i film splatter o addirittura quelli che alla fine pensi di… suicidarti. De gustibus 🙄
Buon anno!
Ognuno ha i suoi gusti. So che a certe persone i kaiju movie non piacciono. In ogni caso buon anno anche a te!
[…] sul nostro blog. Nello scorso articolo mi sono divertito veramente tanto nel parlare del film Godzilla Vs Kong. Io adoro ogni tipo di genere cinematografico e quando si tratta di kaiju movie impazzisco del […]
Quando visto Kong entrare in scena grattandosi il posteriore mi è venuto il latte alle ginocchia. Mi sono divertito durante i combattimenti, ma le scene con gli umani mi hanno annoiato a morte.
Una reazione che hanno avuto molti sia con questo film che con Godzilla 2. Però stanno imparando visto che questa volta c’erano meno umani. Magari un giorno faranno veramente una pellicola dove vedremo interagire solo i kaiju.
Questo doveva essere il culmine del Monsterverse e invece è il film uscito più in sordina di tutti (colpa anche le varie chiusure delle sale), un peccato, anche io mi sono divertito molto a guardarlo. Questo universo cinematografico non è mai stato molto coerente (cambiano registi, sceneggiatori e tolti i mostri anche i protagonisti umani) di fatto ogni film è quasi visibile a se stante senza aver visto i precedenti il che in certi casi è un bene.
Tra tutti i film quello che ho apprezzato di più è stato SKULL ISLAND, divertente, pieno d’azione e con meno “trama” e meno personaggi umani rispetto ai film di Godzilla (sono d’accordo con te, dovrebbero tagliare il più possibile le parti con gli esseri umani, ne parlai anche io tempo fa in qualche post).
Questo Godzilla vs Kong per fortuna segue quel filone: 1) dà più spazio a Kong che tra i due è quello che ho preferito in queste incarnazioni moderne e 2) c’è una grande fetta dedicata solo ai mostri.
Svacca completamente nel finale con il Mecha ma ci sta XD, hanno deciso di giocarsi il tutto per tutto per divertire e forse anche divertirsi :D
Il mio unico rimpianto è di averlo visto a casa e non in sala…un film così, pur con tutti i suoi difetti, andava visto in sala.
Grazie mille per il tuo commento. Pian piano stanno migliorando, stanno capendo cosa non fare, anche perché gli umani non hanno poi tanto da dire (fossero meno personaggi scritti molto bene e con ruolo veramente cruciale). Il fatto che questi film siano quasi a sé stanti per me è un fattore positivo. Sono felice che si possano vedere senza aver visto gli altri, del resto non hanno una trama complessa o altro, sono pellicole fatte per intrattenere e sono contento di questa loro consapevolezza. Capisco però il tuo rammarico. Anch’io volevo vederlo in sala e in parte ero convinto che l’avrebbero portato visto che quando hanno riaperto il film da noi non era ancora uscito. Un vero peccato.
Si esatto, se penso per esempio a PACIFIC RIM, anche lì a conti fatto la parte dedicata a mostroni e robottoni non è chissà quanta però c’è dietro una storia sui protagonisti umani che tiene alto l’interesse, quelli di GODZILLA invece sono i classici scienziati/militari generici…la noia sale subito soprattutto sapendo che ci sono dei kaiju che stanno spaccando tutto XD
Ecco, se già riuscissero a creare delle storie simili a quelle del primo Pacific Rim, che non sono incredibili ma funzionano bene, allora mi starebbe anche bene.