Parvana e Shauzia (romanzi)

Sono qui per parlarvi di quattro brevi romanzi per ragazzi, scritti dall’attivista Deborah Ellis, da cui il primo è stato tratto il film d’animazione I racconti di Parvana – The Breadwinner, di cui ne ho ampiamente discusso nell’articolo scritto l’anno scorso.

Ma soprattutto sono qui per parlarvi di due ragazzine afgane, costrette a fuggire e a vestirsi da ragazzi per allontanarsi dalla miseria, dalle ingiustizie e dal regime dittatoriale dove i talebani hanno praticamente tolto ogni libertà alle donne.
Però andiamo con ordine. Voglio parlarvi brevemente di ogni libro.

  1. Sotto il burqa

Da questo libro per ragazzi è stato tratto il film che vi ho citato.
Esso narra le vicende di Parvana, una ragazzina costretta a travestirsi da ragazzo per poter andare al mercato, vendendo e lavorando, per mantenere la sua famiglia composta dalla madre, due sorelle e un maschio ancora troppo piccolo. Il padre di Parvana è stato arrestato ingiustamente e alle donne è proibito uscire senza l’accompagno di un uomo, quindi loro non hanno modo di procurarsi il cibo.
Quindi Parvana si traveste, tagliando i capelli e indossando i vestiti del fratello maggiore morto anni prima, e si avvia per le strade di Kabul, per guadagnare soldi e compare del cibo. Ed è qui che incontra Shauzia, una vecchia compagna di scuola, prima che le scuole venissero chiuse, che come lei si è travestita da maschio e lavora al mercato, facendo il ragazzo del tè ed altri lavoretti.
Entrambe si ritrovano a passare del tempo insieme e fantasticano sull’idea di raggiungere un giorno il mare e di potersi poi rincontrare tra vent’anni in Francia.
Tra tutto questo, Parvana sta cercando disperatamente il modo di poter liberare suo padre.

2. Il viaggio di Parvana

Qui Parvana è sola, deve fare attenzione ai talebani, e vaga alla ricerca della propria famiglia, dopo esserne stata separata dalla guerra esplosa a Kabul.
Assisteremo al suo viaggio, dove lei incontrerà altri tre ragazzi, soli come lei. Un bambino piccolo, affamato di cui si prenderà cura al meglio delle sue possibilità, un bambino storpio che vive da solo in una grotta e una bambina che vive con la nonna al ridosso di un campo pieno di mine.
Come dal titolo, il tema principale del libro sarà il viaggio, che ci mostrerà come dei ragazzini siano costretti a lottare ogni giorno per la vita, anche solo per avere qualcosa da mettere sotto i denti.
In tanto, nei momenti di quiete, Parvana scrive delle lettere su di un blocco per appunti, destinate alla sua amica Shauzia, nella speranza di ricontrarla un giorno.

3. Città di fango

Questo libro ha come protagonista Shauzia, l’amica di Parvana.
Lei ora vive in un campo profughi in Pakistan, dove vi è solo miseria, caldo, puzza e nessuna speranza per il futuro. Ma lei non si lascia scoraggiare, perché ha un sogno, cioè di arrivare in Francia e distendersi in un campo di lavanda. Questo le darà la forza di compiere un viaggio che porterà lontana dal campo, dove in città tenterà di guadagnare soldi per poter prendere un biglietto per il treno che conduce al mare. Nel frattempo si unisce a dei ragazzini, che rubano dai rifiuti e lei li emulerà per un po’, anche se preferisce guadagnarsi i soldi con il lavoro.
Insieme a lei vi è il cane Jasper, che le da forza e coraggio per non mollare, anche nei momenti più duri.
In questo romanzo assisteremo al disastroso divario tra ricchi e poveri e alle minacce che incombono su ragazzini soli come Shauzia (anche lei sempre vestita da maschio). La “Città di fango” è un urlo alla determinazione e alla potenza dei sogni.

4. Il mio nome è Parvana

In questo ultimo libro, torniamo a seguire le vicende di Parvana.
Lei viene ritrovata sulle macerie di una scuola che è saltata in aria dopo un bombardamento. Presa dai soldati, viene interrogata, perché nessuno sa chi è perché si trovava lì. La ragazza non dice una parola ma nei momenti di pace ricorda le vicende passate che poi l’hanno portata a quelle macerie.

La serie si conclude, come ogni libro, con l’amaro in bocca, senza però lasciar spegnere la speranza.
Sono letture comunque pesanti, anche se dedicate a un pubblico giovane. Di certo sono adatti a sensibilizzare sulla situazione che vivono le donne in Afghanistan e non solo.
La tenacia delle protagoniste e degli altri personaggi donano forza e coraggio, arricchendo il sapore amaro con un po’ di dolcezza.

La scrittrice, Deborah Ellis, è un’attivista per la pace e le sue storie, anche se frutto della fantasia, sono ispirate alle vicende che ha sentito dai giovani protagonisti che ogni giorno vivono tutto ciò.

Shiki Ryougi

3 pensieri riguardo “Parvana e Shauzia (romanzi)

  1. L’idea di suddividere la vicenda in quattro libri è interessante, aumenta la voglia di conoscere la sorte di queste giovani, perché a ogni fine sembra corrispondere un nuovo inizio, anche se mi sembra che la speranza di un futuro migliore sia proprio esigua.
    Relativamente alla pratica di far passare le ragazze per ragazzi, per sopravvivere in quella società, mi è venuto in mente il romanzo “La bambina che non esisteva” di Siba Shakib.

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