Benvenuti o bentornati sul nostro blog. Nello scorso articolo abbiamo discusso di The Raven, film thriller-horror con protagonista lo scrittore Edgar Allan Poe, impegnato a dare la caccia a uno spietato assassino che uccide le sue vittime ispirandosi alle opere dello scrittore. Un film imperfetto, con qualche difetto a livello di sceneggiatura, ma che riesce comunque a reggersi molto bene grazie al lato tecnico. Nonostante certe ripetitività nelle situazioni, la pellicola ha un buon ritmo che sa essere incalzante nelle scene d’azione senza però risultare troppo esagerato e soprattutto un montaggio che riesce a dare il giusto spazio ai personaggi principali. Anche la regia è ben fatta, le scene sono costruite con una certa cura e lo stesso vale per la messa in scena. Inoltre è un film che mette in scena momenti gore e macabri non indifferenti per un film d’intrattenimento simile e sono felice di questa scelta (sarebbe stato folle il contrario). Quindi possiamo dire che è una pellicola imperfetta ma che ha saputo divertirmi, anche se posso capire benissimo chi non l’ha apprezzato.
Riguardo alle recensioni che ho scritto finora mi sono accorto di una cosa. Da molto tempo sto parlando di pellicole di una certa qualità e anche di opere letterarie stupende. Non che mi lamenti, sono contento di portare contenuti di qualità sul blog e soprattutto sono felice di recensire opere molto belle che conoscono in pochi, questa è una cosa che ho sempre apprezzato. Però ho notato che in tutto ciò manca qualcosa: il trash. Io amo il cinema in ogni sua forma e cero sempre di vedere di tutto, dai blockbusters ai B-movie, dai film indipendenti a quelli d’autore e perfino il cinema trash. Mi piace guardare di tutto ed è sempre una bella esperienza vedere nuovi film anche quando sono brutti. In questo caso mi rendo conto che è dalla recensione di Brivido che non parlo di qualche bel trash e questa mancanza inizia a farsi sentire. Però che cosa recensire?
Ovviamente un horror involontariamente divertente. Di solito i trash migliori li ritroviamo sempre in questo genere e nel corso della mia esperienza ne ho visti di horror involontariamente divertenti e prima o poi li porterò tutti qui. In ogni caso ho deciso di prendere un horror canadese che mi aveva attratto fin da subito e che sembrava promettere bene, visto che molti sembrano considerarlo una pellicola so bad it’s good. Quindi non potevo farmi sfuggire un’occasione così ghiotta.
Ecco a voi Maledetto Sortilegio (Cathy’s Curse), pellicola horror del 1977 scritta da Eddy Matalon, Myra Clément e Alain Sens-Cazenave e diretto da Eddy Matalon.
Trama:
Il film inizia nel 1947 con Christopher Gimble (Peter McNeill) che torna a casa. Dentro trova soltanto la figlia Laura (Linda Koot) e quando lui le domanda che fine abbia fatto la madre, lei risponde che è fuggita insieme al fratellino George. Christopher, furioso, esce con la figlia per andare a cercare la moglie ma mentre guida ha un incidente stradale e i due muoiono bruciati vivi. Passano trent’anni e George Gimble (Alan Scarfe) torna nella sua vecchia casa insieme alla moglie Vivian (Beverly Murray) e alla figlia Cathy (Randi Allen). George ha deciso di trasferirsi lì, in quella casa tranquilla, per far rilassare la moglie che, dopo aver avuto un aborto spontaneo, è caduta in una forte depressione. Qui vengono accolti dalla tata e dal maggiordomo e Cathy inizia a esplorare la casa. Finisce così in una vecchia soffitta dove trova una vecchia bambola con gli occhi cuciti e un ritratto di Laura, la sua zia. Gli occhi del quadro si illuminano di verde e capiamo che Cathy è stata posseduta dallo spirito di Laura. Nei giorni successivi la bambina inizia a comportarsi in maniera sempre più strana e inquietante, dimostrandosi crudele e violenta verso le persone, come ad esempio alcuni bambini con cui aveva fatto amicizia in precedenza. I suoi comportamenti continuano a peggiorare e, come se non bastasse, inizia a dare sfoggio di alcuni poteri telecinetici che le permettono di fare cose assurde. La situazione arriva a un punto critico quando la tata viene uccisa da lei. Da lì in poi Cathy mostrerà un maggior sadismo verso gli altri, soprattutto verso la madre che disprezzerà con tutta se stessa, mentre mostrerà un attaccamento morboso verso il padre.
Non potevo certamente farmi sfuggire un’occasione simile. Questo film sembrava avere delle caratteristiche molto interessanti che mi avevano incuriosito parecchio. Leggendo la trama e guardando qualche immagine online, non avrei mai pensato a un trash, bensì a un B-movie con il tema della possessione. Sembrava interessante, ma quando ho scoperto che da alcuni era considerato un gioiello nascosto del trash, non ho saputo resistere, dovevo averlo e vederlo. E sono riuscito a trovarlo, fortunatamente. Quindi mi sono gettato subito nella sua visione.
Quello era il periodo dell’Esorcista, quello era il periodo in cui quel capolavoro aveva sconvolto il mondo intero parlando di una tematica allora sconosciuta ossia l’esorcismo e spaventando tutti con delle trovate registiche innovative, un’atmosfera unica e una cattiveria non indifferente (oltre alla bravura di tutti gli attori). L’esorcista fu un successo enorme e, si sa, quando una cosa simile ha un grande successo, ci sarà sempre qualcuno che vorrà cavalcare l’onda. Ed è così che nasce Maledetto Sortilegio.
C’è una specie di regola nel cinema: se vuoi sapere se un film sarà bello oppure no, devi guardare i primi cinque minuti. A volte questa regola non funziona, ma nella maggior parte dei casi invece è ottima.
All’inizio del film possiamo notare due caratteristiche che saranno “particolari” per tutto il film ossia il montaggio e la sceneggiatura. Parlando del montaggio, in certi frangenti è fatto abbastanza male e certi tagli sono capaci di confondere lo spettatore. Prendiamo l’inizio, con l’arrivo di Christopher a casa. Inizialmente lo vediamo in ginocchio davanti al letto della figlia che chiede preoccupato dove sia finita la moglie e il secondo dopo lo vediamo in piedi con uno sguardo adirato. Sembrava quasi che mancasse una parte in cui lui si alzava e cambiava espressione e questo cambio d’inquadratura improvviso rende la scena strana e anche esilarante perché il padre sembra bipolare.
Anche l’incidente è abbastanza strano. Dovrebbe accadere perché il padre finisce fuori strada tentando di schivare un coniglio, ma dal modo in cui viene ripreso si ha l’impressione che fosse lui incapace a guidare. Questo penso sia dovuto al fatto che la macchina apparteneva a un collezionista che non voleva succedesse qualcosa alla sua vettura. Quindi dovettero stare molto attenti (d’altronde parliamo di un film a bassissimo costo), forse anche troppo, e il risultato si vede. Nel film ci sono diversi momenti in cui il montaggio non funziona, ci sono perfino delle scene così male che mi hanno inizialmente confuso. Quindi il montaggio non è proprio un punto di forza e riesce perfino a rendere le situazioni divertenti.
Per quanto riguarda la sceneggiatura, il problema non risiede nella storia quanto nei personaggi e nei dialoghi. Diciamo che nel film ci sono due personaggi abbastanza inutili. Il primo è proprio George. Dall’inizio alla fine lui non capisce nulla di quello che sta succedendo veramente alla figlia e nella casa. Non capirà niente e farà veramente poco per tutta la durata della pellicola, la sua importanza riguarda soltanto il fatto che Cathy, anzi Laura, lo vorrà come suo nuovo padre. L’altro personaggio inutile è la medium. Lei non è una truffatrice ma una persona che ha qualche vero potere che sembrava potesse avere un certo peso sulla storia. E invece è anche più inutile di George. Non prova neanche a contrastare il potere di Laura e a un certo punto non la rivedremo più.
Per quanto riguarda i dialoghi, bè, a volte saranno imbarazzanti come ad esempio il discorso che fa George quando arrivano a casa e lui ricorda che da piccolo si era innamorato di una statuetta rappresentante una donna. Ammetto di aver riso tanto.
A livello di storia però non era male, anzi aveva delle idee interessanti come ad esempio l’odio di Laura per tutte le donne. Un pensiero che le è entrato in testa per via del padre e dal fatto che la madre li abbia abbandonati. Questo concetto è molto interessante e Laura mostrerà chiaramente questo suo odio. Certo, fossi in lei me la prenderei anche con il padre, che non aveva la più pallida idea di cosa stesse facendo e che aveva pure una pessima guida, ma questi sono dettagli.
Gli effetti speciali sono tutti artigianali e alcuni di essi sono fatti anche bene mentre altri semplicemente no. C’è ad esempio una scena in cui Cathy con i suoi poteri telecinetici prende la bambola facendola volare verso di se e in quel momento di vede chiaramente il filo. Un errore abbastanza grave. In altre scene invece questo non si noterà, ma in quel momento specifico è tremendamente visibile. Di tanto in tanto saranno presenti delle scene fatte anche abbastanza bene come ad esempio il maggiordomo circondato da vari animali. Nella scena troviamo lui completamente immobile e con gli occhi sbarrati, con vari animali addosso tra cui serpenti, ragni e perfino una tarantola. E sono tutti veri. Un scena impressionante e resa bene, sono abbastanza sicuro che in quel momento l’attore non stesse recitando e se la stesse facendo realmente addosso (e lo capisco, poveretto!).
A livello recitativo gli attori non sono neanche male. Non sono incredibili, ma ho visto decisamente livelli molto ma molto più bassi. E questo film ha degli attori abbastanza buoni, compresa la bambina.
Per concludere possiamo dire che Maledetto Sortilegio è un film strapieno di difetti, alcuni dei quali rendono il film involontariamente divertente, anche se ha dei momenti horror niente male. Il montaggio è tremendo e i dialoghi sono a volte imbarazzanti ma nonostante tutto è un film che apprezzo molto. Mi ha sinceramente divertito e sembra fatto veramente con passione e ammetto che mi ha intrattenuto molto. E’ un disastro sotto diversi punti di vista, ma ha anche i suoi pregi e posso capire perché per alcuni è diventato un piccolo cult. E sinceramente lo è diventato anche per me.
Spero che la recensione vi sia piaciuta.
Alla prossima!
[The Butcher]
Never heard about that B side of the The Exorcist but I’m curious and I’ll gladly offer my mond to be possessed by the devil. I read there are flaws but also very good points even if it’s a low-budget movie. In this case, the art of the director reveals its real value.
This is a film full of flaws but made with the heart. it is a work that struck me positively even if you see all the errors present. For me it’s a kind of guilty pleasure.
So I’ll plaid guilty too. 😉
va beh.. io non lo guarderei :( non è il mio genere…ma poi…perchè la madre ha abbandonato la figlia e il marito?????
Ottima recensione, complimenti :)
Bella domanda! Bè, in realtà posso capire perché ha lasciato il marito solo dai primi due minuti di pellicola (era scemo). Ma effettivamente è stata crudele ad abbandonare la figlia. In ogni caso questo è un mistero che non scopriremo mai.
[…] o bentornati sul nostro blog. Nello scorso articolo parlato di Maledetto Sortilegio, un film horror a basso costo che nel tempo è diventato un piccolo cult del trash involontario. Ci […]
Trash e horror mooo.
Amo il cinema anche di nicchia ma quei due generi mi fanno sentire come se perdessi tempo e di tempo Me ne manca sempre per le cose che realmente mi piacciono mi piacciono.
Ottima recensione comunque👏
Fidati, non è una perdita di tempo. Anzi il cinema è molto legato a quei due generi. E comunque mi intenerisco davanti davanti questi film. Sono pur sempre pellicole fatte con tre spiccioli e tanto affetto (anche se in certi casi fallisce). Per dire, sono più propenso a perdonare film simili che certi blockbuster.
No. Non mi fido e preferisco nn essere messa in condizioni di perdonare ma bensì di amare!!!