Anche oggi parliamo di qualcosa di leggero e di tranquillo e, visto il momento che tutti quanti stiamo vivendo, ciò mi sembra il minimo. In questo caso però torniamo a parlare di animazione e lo facciamo con una pellicola giapponese con protagonista Lupin III. La serie animata è una serie che mi ha accompagnato per buona parte della mia infanzia e anche crescendo ho notato come Lupin riesca ancora oggi a dire qualcosa senza mai annoiare e anche nei suoi lavori meno riusciti ha la capacità di trasmetterti qualcosa.
In questo articolo non discuteremo della pellicola più famosa e/o più bella dedicata al ladro gentiluomo (anche se un giorno sicuramente discuterò di quel meraviglioso film che è Lupin III – Il Castello di Cagliostro).
Ecco a voi Lupin III – L’elusività della nebbia (ルパン三世 霧のエリューシヴ; Rupan Sansei – Kiri no eryūshivu), film d’animazione del 2007 diretto da Toshihiko Masuda.
Trama:
Siamo nel 2007 e Lupin, Jigen e Goemon sono alla ricerca di un antichissimo tesoro nelle zone di Hamanaka per conto di Fujiko. A rovinare i loro piani ci pensa Zenigata e i tre sono costretti a fuggire. Durante l’inseguimento con L’Interpol, Lupin assiste a un evento strano e inquietante: i conducenti di alcune vetture spariscono all’improvviso, come se non fossero mai esistiti. Il mistero viene subito rivelato da Kyosuke Mamo. Costui è uno scienziato venuto dal futuro con la sua macchina del tempo e vuole uccidere Lupin III per vendicarsi del discendente di quest’ultimo, Lupin 33°. Per fare ciò, Mamo spedisce Lupin, Jigen e Goemon 500 anni indietro nel tempo e lo stesso vale per Zenigata. Qui i nostri protagonisti avranno a che fare con una guerra tra due clan e dovranno comprendere anche il perché di questa strana idea di Mamo di spedirli in quel periodo.
Prima o poi avrei parlato di Lupin III sul blog, visto che adoro il personaggio fin da quando ero piccolo e, nonostante la sua longevità (contate che il manga di Monkey Punch è del 1967) riesce ancora a divertire e a coinvolgere. Avrei di gran lunga preferito parlare di questo personaggio con Lupin III – First, film fatto completamente in computer grafica (una novità assoluta nel mondo di Lupin) che sarebbe dovuto uscire nelle sale il 27 febbraio di quest’anno, per poi essere rimandato per colpa del Covid-19. Pazienza. In questo caso ho deciso di recensire un’opera molto più tranquilla e leggera dedicata al ladro gentiluomo.
Lupin III – L’elusività della nebbia è uno special televisivo realizzato per festeggiare i quarant’anni dalla creazione di Lupin e, cosa molto importante, è il remake di un episodio della prima serie animata chiamato Una sfida dal futuro, ma su quest’ultimo punto ci torneremo dopo.
Una delle cose che vorrei analizzare prima è l’ambientazione e il periodo storico. L’idea di persone che finiscono nel passato e si ritrovano in mezzo a una guerra tra due popoli non è nuova a nessuno ed è stata utilizzata molte volte. Nonostante ciò riesce a funzionare abbastanza bene in questo contesto. Qui non c’è una fazione buona e un’altra cattiva a tutti i costi, ma due popoli che combattono perché costretti, specialmente quelli del nord che vogliono impossessarsi del Sacro Fuoco del sud per non dover più vivere una vita difficile e fatta di stenti. La cosa interessante è che ci vengono mostrate persone da ambo i lati che non vogliono portare avanti questa guerra per non far morire altre persone e che cercano di portare la pace attraverso la diplomazia e ad aiuti reciprochi. Diciamo che in questo caso si vuol cercare di mandare un messaggio positivo.
E’ un po’ un peccato che per certe cose questa parte non riesce a dare il massimo e a essere accattivante. Si potrebbero approfondire certe tematiche come quelle citate in precedenza, cosa che purtroppo è abbastanza superficiale, e anche la parte politica è abbastanza debole. Ne apprezzo comunque lo sforzo.
Ciò che veramente diverte e convince sono tutte le volte che Mamo appare per affrontare Lupin e deriderlo. Questo perché non è un’impresa facile sfidare qualcuno capace di potersi spostare nel tempo a suo piacimento. La motivazione che ha spinto Momo a portare nel 1507 i protagonisti viene spiegata ed è interessante (anche se forse lo si può intuire a un certo punto) e rispetta appieno il concetto di paradosso temporale. Il cambiamento maggiore che differenzia questo personaggio da quello originale è la motivazione: nell’episodio originale Momo vuole uccidere Lupin perché il suo discendente nel 2800 metterà fine al clan di Mamo, qui invece il motivo è più comico, ovvero vuole vendicarsi perché il discendente di Lupin nel futuro gli ruberà la ragazza.
Mamo come cattivo è un po’ sopra le righe, ride degli insuccessi di Lupin, ha troppa fiducia nelle sue abilità e tende a mettere in mezzo gli altri per raggiungere il suo scopo, però alla fine è un cattivo funzionale anche se non ha il carisma di altri antagonisti.
Per quanto riguarda i personaggi principali, ovviamente funziona tutti benissimo. Lupin e Jigen sono una coppia formidabile insieme, dimostrano grande sintonia e un grande gioco di squadra e riescono anche a divertire. Non credo che ci sia bisogno di approfondire i due, visto che li conosciamo veramente bene. Questa volta Goemon riesce ad avere una parte più grande e ampia. Il periodo in cui sono capitati è quasi perfetto per il suo personaggio e infatti riesce a muoversi e a comportarsi a proprio agio.
La delusione è stato Zenigata, qui ridotto alla spalla comica che non fa altro che urlare “Lupin, sei in arresto!” e che fino alla fine non si rende conto di quello che succede. Ogni volta che vedo Zenigata ridotto a questo ruolo, provo un grande dispiacere. Lui è uno dei miei personaggi preferiti ed è la nemesi perfetta di Lupin. La loro rivalità dura da anni e si è sempre dimostrato molto intelligentee astuto, così tanto che in certi punti ha messo alle stretta Lupin ed è perfino riuscito ad arrestarlo. Tra l’altro Zenigata e Lupin hanno un rapporto di rivalità e amicizia stupendo e il fatto che in molti casi decidano di rendere l’agente goffo e impacciato fino a questo punto mi dispiace molto.
Per quanto riguarda i nuovi personaggi del film devo dire che alcuni di loro hanno la loro personalità e funzionalità, ma non riescono a rimanere impressi e a susciatere emozioni tra forse due: Takaya, un ragazzino in cerca di vendetta (di cui avrei preferito un approfondimento migliore del suo passato) e soprattutto Ofumi, l’antenata di Fujiko. Quest’ultima è una ladre che ha molte caratteristiche in come con la Fujiko che conosciamo ma anche delle differenze interessanti (non abbandona i nostri compagni e non usa la sua bellezza per i propri fini) e dei principi morali molto nobili come ad esempio il fatto che non sopporti la vendetta.
Tecnicamente questo special televisivo è fatto bene. Ha delle buone animazioni e dei buoni disegni per i suoi standard. E molte delle musiche della pellicola sono quelle che tutti noi abbiamo imparato ad apprezzare e che conosciamo bene.
Lupin III – L’elusività della nebbia non è uno dei migliori lavori fatti su Lupin, ma è comunque un prodotto che riesce a divertire e a farti passare 90 minuti tranquilli e divertenti. Da recuperare se adorate le avventure di Lupin.
Spero che la recensione vi sia piaciuta.
Alla prossima!
[The Butcher]
L’ho adorato!
Mi fa molto piacere :)
Lupen si vede e rivede sempre volentieri, non stanca mai, bellissima recensione, questo film ancora non l’ho visto ma mi hai incuriosito e vedrò di rimediare, buona domenica.
Grazie mille. Come ho detto, non è uno dei migliori, ma riesce a divertire tanto e a farti passare del tempo in allegria.
Buona domenica anche a te!
A parte Il castello di Cagliostro gli odierni film di Lupin in genere sono una gran fregatura. Non molto tempo fa ne ho visti due che erano un crossover con detective Conan e sono stati davvero penosi: un mucchio di personaggi che facevano casino, con la trama inverosimilmente intricata per dar spazio a ognuno di essi. Davvero una pena infinita.
Questo non l’ho visto.
Molti di questi film sono in realtà special televisivi fatti per divertire. Ci sono dei film di Lupin molto belli come ad esempio La cospirazione dei Fuma, Le profezie di Nostradamus, Green vs Red (che trovo incredibilmente intelligente e metacinematografico), Episodio 0. Ce ne sono molti di interessanti ma su Lupin III ne hanno fatti una quantità enorme.
Anni di Lupin all’ora di pranzo (e con adattamenti talvolta discutibili) mi hanno fatto venire a noia il personaggio.
Questo film sembra quasi avere un tocco di Miyazaki, a giudicare dalle immagini, e mi sembra di vedere anche un po’ di estetica Ainu in alcuni vestiti, per la quale ho un debole ^^
In molti speciali si tende ad aggungere un tocco alla Miyazaki. Infatti è grazie a lui se Lupin III è diventato il ladro gentiluomo che tutti apprezziamo, perché nel manga non era poi così dolce (anzi era veramente infame anche se con alcuni codici d’onore). E comunque è una cosa che ho pensato anch’io, anzi probabilmente si sono ispirati agli Ainu.
“pellicola più famosa e/o più bella dedicata al ladro gentiluomo (anche se un giorno sicuramente discuterò di quel meraviglioso film che è Lupin III – Il Castello di Cagliostro).”
Firmo, sottoscrivo, e aspetto con ansia che tu ne scriva! W Miyazaki!!!
Un giorno lo farò. Ma non ora, voglio farci un articolo più dettagliato.
Amazing .. Super like
Keep in touch
good luck 😍❤️😍❤️😍❤️
Thank you very much!
Non l’ho visto, mi sembra interessante, grazie!
Spero che riesca a divertirti!
[…] da molto tempo che non parlavo di Lupin. L’ultima volta fu con Lupin III – L’elusività della nebbia e ne sentivo un po’ la mancanza. Mentre quello però era uno special televisivo, questo è un […]