Kalya volume 12

Benvenuti o bentornati sul nostro blog. Nello scorso articolo abbiamo deciso di prendere in esame uno dei film più importanti della storia del cinema, un’opera che fu un grande punto di svolta e venne diretta da un regista che amo molto. Il film in questione è Lo squalo. Martin Brody è diventato da poco il capo della polizia della piccola cittadina balneare di Amity e un giorno viene segnalato il ritrovamento del cadavere di una ragazza che, secondo il medico legale, sarebbe stata uccisa da uno squalo. Brody cerca quindi di far chiudere la spiaggia, ma viene fermato dal sindaco che sminuisce il problema, dicendo che la ragazza è mora per colpa dell’elica di una barca, per evitare a tutti i costi che il periodo turistico di Amity vada in fumo. Lo squalo però attacca nuovamente, uccidendo un bambino, e da lì partirà una caccia alla creatura. Questo film dimostra di avere ancora oggi un lato tecnico veramente impressionante, soprattutto per il modo eccellente con cui costruisce la tensione, cosa su cui tutti dovrebbero prendere ispirazione. Oltre a un lato tecnico stupendo, anche la storia si dimostra ottima grazie a dei personaggi molto credibili e sempre al centro del film, oltre che a una narrazione stupenda. Un film da vedere assolutamente!
E dopo aver parlato di quel capolavoro de Lo Squalo, torniamo con qualcosa di più leggero e tranquillo, continuando con il fumetto fantasy italiano con una frequenza di pubblicazione abbastanza confusa (si intende sul blog ovviamente).
Ecco a voi Kalya volume 12, edito da Bugs Comics, scritto da Luca Lamberti e Leonardo Cantone e disegnato da Luca Lamberti e David Ferracci.

Kalya-volume-12-malkuth-bugs-comics-fantasy-luca-lamberti-leonardo-cantone-davide-ferracci-copertina-cover

Trama:
Kalya e i suoi compagni, insieme a Re Bael e i suoi soldati, sono finalmente giunti a Hobur per poter fermare la piaga del morbo pallido, ma Varnon è arrivato prima con i suoi elfi e, con un esercito di infetti, cerca di fermare i nostri protagonisti. Varnon cerca così di ottenere una cura solo per sé e il suo popolo e nel frattempo scopre anche la verità sull’infezione che ha colpito il suo popolo. Se Kalya vuole salvare tutti e scoprire di più su sé stessa dovrà sconfiggere Varnon.

Questo volume si presenta come un punto di svolta per questa saga perché, quando venne annunciato, era stato presentato come la chiusura di questo primo ciclo di Kalya, ed effettivamente così è stato, portando anche scelte interessanti. Ma questa conclusione sarà stata degna? Scopriamolo subito.

Kalya-volume-12-malkuth-bugs-comics-fantasy-luca-lamberti-leonardo-cantone-davide-ferracci

Dopo diversi numeri torna al disegno uno dei due creatori, Lamberti, che ancora una volta riesce a regalarci delle tavole veramente impressionanti. Il disegno infatti è uno dei punti forza di questo volume (e in generale di tutto Kalya). Il character design è ottimo, così come sono ottime le ambientazioni, e in entrambi i casi ci ritroviamo di fronte a una grande attenzione per i dettagli, un elemento che mi aveva affascinato fin dai primi numeri e che qui ritorna con forza nel vestiario, nei volti, negli ambienti circostanti e anche nelle scene d’azione, quest’ultime costruite bene e con un buono dinamismo. Alla fine dei conti, però, la cosa che ho apprezzato maggiormente è l’uso che viene fatto del chiaroscuro. Tra le altre cose alcune pagine sono disegnate da David Ferracci, pagine importanti riguardo al passato che hanno uno stile molto diverso ma altrettanto interessante nella sua costruzione.

Per quanto riguarda la storia, vorrei partire dai difetti e il principale riguarda gli spiegoni. Non è solo un problema di questo volume, ma in generale di Kalya. Ogni volta che si deve spiegare qualcosa, si sente la pesantezza dei dialoghi e di come si cerchi di fare mente locale sul mondo di Theia e sui numerosi personaggi storici che popolano questo mondo. Dovrebbero migliorare questo punto in futuro e cercare di rendere il tutto più fluido e leggero (anche perché va a rovinare il ritmo).  E diciamo che forse alcune scelte che sono state fatte potrebbero non piacere a tutti. Non posso dilungarmi abbastanza perché rischio di fare spoiler, ma per me queste scelte sono state abbastanza coraggiose e hanno il potenziale di cambiare parecchio la storia. Inoltre si riesce a percepire molto la drammaticità del momento, soprattutto riguardo il percorso intrapreso da Kalya, un percorso predestinato che lei non poteva scegliere e di cui è stata vittima, qualcosa che forse era necessario e che potrebbe comunque portare a qualcosa di buono anche per lei.

Per concludere, Kalya volume 12 mostra di avere dei disegni veramente ottimi e ben curati, così come la costruzione delle tavole e la cura dei dettagli. Deve migliorare molto nelle spiegazioni ma riesce a portare avanti un ottimo momento drammatico che chiude una parte della storia e ne apre un altro.

Spero che la recensione vi sia piaciuta.
Alla prossima!

[The Butcher]

10 pensieri riguardo “Kalya volume 12

  1. Buonasera, intanto poi quel famoso shooting con un Cosplay di Aridan a fine Settembre è andato bene e sono pronte le foto, se mi dite come fare, ve le faccio vedere (e poi le mando anche alla casa editrice di Kalya)

Scrivi una risposta a Cate Lucinda Vagni Cancella risposta