Benvenuti o bentornati sul nostro blog. Nello scorso articolo abbiamo ripreso il nostro viaggio nei classici animati Disney, aprendo la strada a un nuovo e interessante periodo per la famosa casa di produzione, l’Epoca Sperimentale, e lo abbiamo fatto con Fantasia 2000. Questo film, così come per l’opera originale degli anni ’40, è una pellicola composta da vari episodi e presentati ogni volta da attori e vari artisti. Un progetto che Walt Disney stesso voleva portare avanti, anche se in maniera diversa, ma che nn riuscì per colpa del flop di Fantasia. L’idea venne ripresa molti anni dopo dal nipote ed è qui che nacque il film. Bisogna dire fin da subito che Fantasia 2000 purtroppo non riesce a eguagliare la bellezza artistica del primo capitolo. L’opera originale fu un enorme rischio e vennero utilizzato un grande impegno artistico che raramente vedremo ancora. A questo Fantasia 2000 probabilmente è mancata quell’antica ambizione ma rimane comunque un bellissimo film in cui si vede una creazione artistica notevole. Non tutti gli episodi sono incredibili, ma riescono comunque a mantenere alta la qualità nelle animazioni e nei dettagli. Ci sono però episodi che riescono a stupire per lo stile unico e l’elevata qualità, come l’episodio sul jazz e quello finale sulla natura. Un’opera che consiglio caldamente e che in certi punti sa veramente affascinare lo spettatore.
Dopo la Disney cambiamo completamente genere e mondo, andando nella fantascienza horror. Questi sono due generi che amo particolarmente e quando vedo una pellicola che li unisce corro subito a guardarla. Con questo articolo però o intenzione di far partire una breve serie di film. Sono tre pellicole che da un po’ di tempo volevo portare sul blog, dato che era sempre stato molto affascinato dal progetto e dal modo in cui fosse nato. Quindi, senza perdere tempo, cominciamo subito.
Ecco a voi Cloverfield, pellicola fantascientifica horror del 2008 scritta da Drew Goddard e diretta da Matt Reeves.
Trama:
Il film inizia con il marchio “Proprietà del governo degli Stati Uniti”, indicando che quel che stiamo per vedere è già successo e ha una rilevanza molto importante. Il video, dopo averci mostrato brevemente i personaggi di Rob (Michael Stahl-David) e Beth (Odette Yustman), si sposta su Jason (Mike Vogel), fratello di Rob, e la sua ragazza Lily (Jessica Lucas), che stano preparando una festa di saluto a Rob, che dovrà andare in Giappone per lavoro. Durante la festa Jason dovrebbe registrare con la telecamera i messaggi di saluto dei partecipanti, ma decide di lasciare questo compito a Hud (T. J. Miller) che da qui in avanti sarà lui a riprendere ogni cosa. La festa sembra andare bene ma tra Rob e Beth c’è una certa tensione. I due infatti sono andati a letto insieme ma Rob, che doveva partire per il Giappone, non l’ha più richiamata. Dopo una discussione tra Rob, Jason e Hud, si sente una forte scossa e le luci si spengono per un breve periodo di tempo. Andando sul tetto assistono a un’enorme esplosione e poco dopo vedono la testa della Statua della Libertà per strada, distrutta da qualcosa e contemporaneamente vedono un essere gigantesco che sta distruggendo la città. Il gruppo dovrà cercare di sopravvivere a questo attacco inaspettato.
Penso sia difficile immaginare qualcuno che non abbia almeno sentito parlare di questo film. L’opera prodotta da J.J. Abrams è molto apprezzata e conosciuta ancora oggi e quando uscì fu un vero e proprio successo. Questo fu dovuto in parte anche a una campagna pubblicitaria davvero eccellente. Ricordo ancora la prima volta che venne trasmesso il primo teaser in cui alla fine si vedeva la testa della Statua della Libertà scaraventata per strada, una scena dal forte impatto visivo. Colpì inoltre il fatto che non appariva il titolo del film, quindi tutti iniziarono a parlarne con grande fervore e curiosità, che fosse su internet, in televisione o anche tra amici. Già solo con quel teaser riuscirono ad attirare l’attenzione del mondo intero, ma dove ebbero ancor più successo fu nella campagna pubblicitaria su internet.
All’inizio sembrava quasi non avere senso visto che si basavano su una bevanda immaginaria chiamata Slusho! e su una compagnia giapponese di nome Tagruato, anch’essa inventata, però con il passare del tempo si sono trovati degli indizi interessanti che hanno portato a qualcosa di affascinante e divertente: le origini del mostro. Penso che ne parlerò brevemente anche perché ciò non è legato in alcun modo con la storia del film e quindi non ci saranno spoiler di alcun genere (nel film tra le altre cose nessuno sa spiegare cosa sia questa creatura e da dove sia arrivata). La creatura, secondo i dati raccolti su internet, dovrebbe essere un antico essere scoperto durante la costruzione della Stazione di Chuai, una piattaforma petrolifera della compagnia giapponese Tagruato che si trova sulla costa del Connecticut. Qui la compagnia estraeva una sostanza chiamata Sea Bed Nectar, fondamentale per la creazione della bevanda Slusho! che loro possiedono, ma qui hanno trovato anche il mostro che, da quel che si è scoperto, si è ingigantito proprio grazie alla sostanza. Così la compagnia lo ha tenuto sott’occhio, almeno fino a quando il mostro non si è risvegliato. L’ho raccontato molto in fretta, ci sono tante altre cose da dire e se volete approfondire, su internet troverete molte informazioni in più e decisamente più dettagliate. Poi, con l’uscita degli altri due film, le teorie si sono ampliate ed evolute, ma questo è un altro discorso.
Parlando della pellicola ci sono molte cose da dire. In primis Cloverfield è un mockumentary, ossia un falso documentario ripreso con una telecamera amatoriale. So che non tutti sono fan di questo metodo. Personalmente lo apprezzo specialmente grazie a film come Rec e Le cronache dei morti viventi (quest’ultimo un film sottovalutato parecchio) ma so che potrebbe causare problemi, soprattutto in momenti caotici dove la telecamera si muove in fretta mentre il protagonista la tiene in mano. L’ho visto accadere soprattutto in certi mockumentary scadenti (e purtroppo non sono pochi). In generale per fare un mockumentary al meglio si dovrebbe tener conto di due elementi: cercare di non causare un mal di testa allo spettatore con eccessive scene confuse e dare una scusa plausibile per cui il personaggio debba continuare a girare anche in situazioni di pericolo. Per quanto riguarda la gestione della telecamera hanno fatto anche un bel lavoro, visto che non proveremo quasi mai quelle sensazioni di malessere e disagio. Ovviamente ci saranno dei momenti in cui la telecamera, per forza di cose, si muoverà come impazzita, ma non sono troppi ed esagerati. E mi piace anche la scusa che hanno dato. Si inizia con le riprese di una semplice di saluto per poi passare a un’improvvisa situazione di crisi e panico dove Hud decide di riprendere tutto quello che succederà per i posteri, per far sapere agli altri che cosa è successo. Una scusa semplice ed efficace.
Mi piace come hanno gestito l’evolversi della storia. L’inizio è molto tranquillo, sembra di vedere le classiche riprese fatte da persone qualunque che vogliono immortalare certi ricordi, a volte in maniera molto ingenua. Si respira un clima abbastanza pacifico, rovinato solo dalle difficile relazioni tra Rob e Beth. Impariamo a conoscere i personaggi, a capirne la personalità, i pregi e i difetti e in tutto ciò non si presagisce l’arrivo della catastrofe. Il tutto viene ripreso dal punto di vista di una persona comune, da qualcuno che non sa veramente cosa sta succedendo e perché ma che può solo teorizzare. Quindi, quando succederà l’attacco, accadrà tutto in fretta, causando un profondo shock ai vari personaggi che poi dovranno iniziare a lasciare la città, ma sarà molto complesso con quella misteriosa creatura che distrugge ogni cosa e che sembra infermabile.
Mi piace quella sensazione d’impotenza che provano i protagonisti, costretti muoversi in quell’inferno e anche certi momenti horror sanno stupire in più occasioni, riuscendo a spaventare. Si crea in più punti un’ottima tensione che sa tenere alta l’attenzione dello spettatore e apprezzo che non abbiano usato stratagemmi molto semplici per incutere paura (ed essendo un mockumentary i jumpscares non avrebbe comunque funzionato). In questa situazione critica ci saranno anche interazioni tra i vari personaggi, personaggi che avranno momenti molto belli e interessanti, in cui prenderanno anche la decisione di salvare una persona, scelta che diventerà il fulcro centrale del loro viaggio.
Mi è sempre piaciuto inoltre il design del mostro, una creatura dall’aspetto spaventoso e innaturale con quelle zampe anteriori di gran lunga più lunghe del suo corpo e le protuberanze attaccate a sé. Ha la forma di un anfibio e ogni volta che appare non si può fare a meno di pensare a un incubo ad occhi aperti. Il suo design mi piace molto e ancora oggi riesce a colpire. Di fatto la pellicola è un monster movie, una cosa che J.J Abrams voleva visto che è un grande fan di queste opere.
Gli effetti speciali sono ottimi e usati anche in maniera intelligente dato che, per via della qualità della telecamera e per certi momenti in l’immagine si muoverà molto, unito al fatto che il tutto avviene di notte, si potranno nascondere i vari difetti. Un’altra caratteristica davvero ottima è l’intero aspetto filmico, perché sembrerà un blockbuster di oltre 100 milioni di dollari, con il mostro gigante e la città distrutta, ma in realtà hanno speso poco più di 30 milioni di dollari. Eppure tutto riesce a sembrare infinitamente più grande e imponente. Un obiettivo raggiunto in pieno.
Per concludere, Cloverfield è un monster movie davvero affascinante, che riesce a tenere lo spettatore in tensione da quando inizierà l’attacco fino alla fine, con un mostro davvero spaventoso, situazioni ben gestite e una sensazione di impotenza e terrore curata bene. Ancora oggi è un film molto valido che, seppur non sia un capolavoro, si dimostra un’opera dignitosa e di grande intrattenimento.
Spero che la recensione vi piaccia.
Alla prossima!
[The Butcher]
Mi sono piaciuti tutti e tre i film della saga, anche se la gestione complessiva del “cloververso” (e delle domande rimaste senza risposta) lascia molto a desiderare.
Questo film mi è piaciuto molto, il secondo l’ho amato tantissimo mentre il terzo l’ho trovato mal gestito a livello di sceneggiatura. Il terzo a mio avviso aveva un potenziale enorme che non è stato sfruttato per niente, ma ci arriveremo visto che intendo pubblicare recensioni sugli altri due film.
Non l ho visto…provvederò
Spero vivamente che possa piacerti!
M’incuriosì all’epoca, visto ma la rivelazione del mostro mi piacque poco.
L’idea di base buona, sviluppata non molto bene nei seguiti (specie il terzo: era necessario?)
Il terzo ha un problema enorme nella sceneggiatura ma forse il vero problema era anche la regia che non è riuscita a gestire bene la tematica di base e i personaggi. Il primo Cloverfield mi piace, ma è il secondo capitolo che amo tantissimo e non vedo l’ora di parlarne questo fine settimana.
Mi sa che sono una delle poche persone che non l’aveva mai sentito nominare. Ma trovo interessante l’idea del mockumentary fatto con la telecamerina. Grazie per avermelo fatto conoscere.
Ai tempi era famoso, adesso invece è più conosciuto dagli appassionati. Non è un film perfetto ma è davvero molto interessante, anche se in realtà non vedo l’ora di parlare del suo seguito che amo tanto.
È uno di quei casi dove il sequel supera il primo capitolo?
Diciamo che sono gusti anche perché il seguito è molto slegato dal primo. Quando ne parlerò capirai meglio (per dire, il seguito era diretto normalmente senza l’espediente del mockumentary) ma dal mio punto di vista il seguito è un thriller incredibile.
Spero di poterli recuperare molto presto.
Tempo al tempo, amica mia. Non c’è alcuna fretta. Spero veramente che ti piacciano, almeno i primi due (il terzo oggettivamente è da bocciare).
La tua recensione mi è piaciuta eccome ma probabilmente il film non farebbe al caso mio 😉 Buon proseguimento di serata 😊
Grazie mille per i tuoi complimenti! Auguro anche a te una bella serata!
🖤🖤
io sono uno di quelli che non lo ha visto ma lo conosce bene di nome :D
invece a fine maggio o inizio giugno potrei postare un articolo che potrebbe interessarti molto su una celebre saga fantahorror ^^
Interessante. Fantahorror? Vado sul banale: Alien?
La tetralogia originale
Perfetto! Quando l’avrai pubblicata condividila pure qui. Sono davvero curioso di leggerla!
[…] e dando inizio a un mini-progetto legato a una serie di film e a dare il via al tutto è stato Cloverfield. Il film si apre con delle persone che stanno preparando una festa di saluto per il loro amico Rob […]
Adoro Cloverfield! Ogni tanto con mio marito ci facciamo un rewatch di tutti e tre e ci mettiamo a cercare teorie e parallelismi in attesa del quarto film 😆
Mi fa veramente piacere! Apprezzo molto il primo ma il mio amore è per il secondo. Il terzo mi ha deluso molto ma anch’io sono curioso di un quarto capitolo e spero di poterlo vedere al cinema.
Anche io ho adorato il secondo anche se in effetti sono due film così diversi a livello strutturale che è difficile fare un paragone (un po’ come paragonare due film di generi diversi.
Vero il terzo è sicuramente il più deludente, ma l’ho trovato comunque godibile.
Inoltre spero possa fare da punto di partenza per collegare e dare una spiegazione alla storia dell’origine del nostro legata allo Slusho e alla scena (nel primo cloverfield) in cui pare si veda l’arrivo del mostro sulla terra (non so se l’hai presente, vorrei evitare gli spoiler per chi non avesse visto i film).
Si insomma questi film mi hanno intrippato parecchio 😆
Sì, il primo e il secondo film sono due mondi completamente diverso ma per gusto personale ho preferito di gran lunga il secondo, un thriller incredibile e con degli attori eccellenti. Riguardo all’origine del mostro… onestamente parlando quello che si vede nel terzo va un pò in contrasto con la storia del primo. Non dirò troppo ora, ho già la recensione del terzo film pronta e anche lì non dico tanto, però quello che si è scoperto ai tempi del primo film attraverso gli indizi su internet non combaciano con quanto mostrato nel terzo. Magari nel quarto daranno una spiegazione o magari anche quel film sarà in parte scollegato come il secondo. Chi lo sa!
Si comunque concordo che il secondo è assolutamente molto più intenso e angosciante a livello psicologico. Ti prende sicuro a un livello più profondo.
Se ti può interessare comunque c’è un articolo piuttosto recente su BadTaste (datato gennaio 2023) in cui il regista Matt Reeves conferma le origini del mostro di Cloverfield (basta cercare su Google, non dico niente per evitare spoiler indesiderati) inoltre ho letto che recentemente il sito della Slusho è tornato online quindi potrebbero esserci novità in arrivo sul quarto film 🤩
Ps sappi che grazie a te io e mio marito adesso ci stiamo rivedendo 10 Cloverfield Lane dopo aver appena rivisto il primo 😆
Io spero vivamente nel quarto capitolo. Questo tipo di idea mi piace molto. Comunque sono felice che i miei articoli abbiano convinto te e tuo marito a riguardare queste opere XD
[…] decise di fare la stessa cosa fatta con The Cellar, apprezzava l’idea, aveva elementi alla Cloverfield e voleva che anch’essa fosse un “seguito spirituale”. Quando però la InSurge […]