Quando si ha la possibilità di leggere il lavoro di un artista del nostro paese è sempre un onore dargli poi spazio nel blog. Ed è una cosa che dovremmo fare più spesso. Sia con i fumetti, che con i libri e i videogiochi.
Pian piano ci attrezzeremo per rendere questa tipologia di articolo una routine.
Oggi vi presento un fumetto scritto e disegnato da Emanuele Riva, Esterno.
Genere introspettivo, distopico e fantascienza. Prevarrà soprattutto il primo, mentre gli altri due risulteranno più da scenario, dove però il secondo assumerà un peso enorme per rappresentare la società in generale.
TRAMA: Un uomo che vive in un enorme città dove la vita frenetica regna sovrana, non vi è spazio per la natura e per essere semplicemente se stessi. Infatti le persone indossano delle maschere e la punizione in caso venisse tolta è l’esilio, senza nessuna possibilità di far ritorno.
Il nostro protagonista vuole visitare il mondo esterno, alla ricerca di qualcosa, e nel suo viaggio ricorderà il suo passato oltre a scoprire cose su stesso, la sua vita e la società stessa.
Caratterizzato da uno stile di disegno sporco e a prima vista frettoloso, in realtà rende tutto questo viaggio molto simile a un sogno o comunque a un percorso interiore, dove contano le sensazioni oltre alle immagini. Ci sarà un focus sulle maschere e sui volti delle persone senza maschera, come per mettere in risalto il contrasto tra le due realtà ormai socialmente distinte.
A primo impatto ho avuto una sensazione simile a quella che provavo quando leggevo i racconti e romanzi di Ray Bradbury, famoso scrittore di fantascienza, che io amo particolarmente, autore del rinomato Fahrenheit 451. Ma attenti a non farvi fuorviare dalle mie parole.
In entrambi i casi ci sono società dove il tempo è diventato una merce rara e tutto scorre all’impazzata, dove vieni divorato e sputato, senza alcun ritegno anche per i propri cari. Così come, in entrambi i casi, il protagonista, fa una sorta di viaggio interiore per scoprire cosa si cela dietro alla sua maschera.
Non sono uguali, non aspettatevi, per chi avesse il libro di Ray Bradbury, un qualcosa di simile o un voluto omaggio (sinceramente non so nemmeno se fosse intenzione dell’autore o meno) ma prendetelo per quello che vi si presenterà davanti, pagina dopo pagina, perché letteralmente lo divorerete.
[Shiki Ryougi 両儀 式]
Molto interessante, grazie per la segnalazione :)
Figurati 😀
Me lo segno.
👍🏻😀