Oggi voglio fare qualcosa di leggermente diverso…
Una recensione, sì, ma di un Manga e la sua corrispondente trasposizione in Anime.
Quindi, oltretutto, sarà anche la mia prima recensione di un fumetto!
Vi presento Another, una light novel giapponese di genere horror, ideata da Yukito Ayatsuji e pubblicata il 29 ottobre 2009 da Kadokawa Shoten. Viene adattata poi in manga, a cura di Hiro Kiyohara, e pubblicato sui volumi di Young Ace edito dalla stessa Kadokawa Shoten tra maggio 2010 e gennaio 2012. Infine sarà trasposto in una serie televisiva anime, prodotta da P.A. Works, trasmessa dal 10 gennaio al 27 marzo 2012.
Non tratterò la light novel, non avendola letta, e mi dedicherò solo al manga e all’anime.
Entrambi sono di genere Shōnen/Horror/Splatter.
Il manga è composto da quattro volumi e l’anime da dodici episodi più un OAV, formato standard.


Passiamo prima di tutto alla trama.
Ventisei anni prima l’aula del terzo anno della scuola media era frequentata da Misaki, una studentessa bella e popolare poiché eccellente sia negli sport che nel rendimento scolastico. Quando Misaki morì all’improvviso i suoi amici decisero di continuare la vita quotidiana come se la ragazza fosse ancora viva.
Il protagonista, Koichi Sakakibara, ha sempre vissuto da solo con il padre, ma un problema di salute l’ha costretto a trasferirsi dai nonni. Qui inizierà la scuola in una nuova classe, ma gli ambigui comportamenti dei compagni lo porteranno a scoprire una shockante verità legata a maledizioni e superstizioni. Inizia così una cupa investigazione alla ricerca della verità; Koichi comincia a sospettare che sia accaduto qualcosa di anomalo, percependo una strana atmosfera nella classe, in particolare salta alla sua attenzione Misaki Mei, una ragazza dall’occhio bendato, che non fa altro che stare in disparte per disegnare.
Essenzialmente la trama dell’anime e del manga sono uguali, perché sono entrambi il riadattamento di una singola opera, che però presentano delle differenze nei particolari, che portano il fumetto a un livello nettamente maggiore della sua controparte televisiva.
Il manga ha un disegno preciso e curato nei particolari, con atmosfere cupe e opprimenti. I personaggi sono caratterizzati bene, soprattutto i protagonisti, e la storia prosegue a ritmo costante, senza essere troppo serrato, portandoci spesso a formulare conclusioni sbagliate, con vari colpi di scena.
Il climax cresce lentamente e raggiunge il suo culmine alla fine, dove sarà difficile non rimanere incollati alle pagine, che ci porteranno a un finale tutt’altro che prevedibile.
Passando sopra a qualche piccola forzatura, sarà difficile non apprezzare quest’opera che opprime e intimorisce sia il protagonista che il lettore. Un horror psicologico molto coinvolgente.



Per l’anime sinceramente avevo delle buone aspettative (prima ho visto l’anime e poi ho letto il manga) che però sono rimaste un tantino deluse, per poi essere consolate dal fumetto.
Lo stampo è lo stesso, così come anche la trama ma il modo d’intrattenere è differente.
Inizialmente si presenta bene, mette i brividi, coinvolge ma poi, andando avanti, la successione degli eventi cominciano a essere ripetitivi e alla lunga annoia. Solo verso la fine saprà risollevarsi, anche se certe scelte non mi sono proprio piaciute.
Il disegno è inferiore al manga, così come anche le atmosfere. Sanno essere cupe e opprimenti, ma spesso perdono subito la loro efficacia.
Poi, anche se la storia si conclude in modo uguale, il trattamento e la sorte che viene riservata nell’anime a un personaggio non mi sono molto piaciuti. Così come anche certe cose risultano molto più forzate, mentre nel fumetto questa sensazione era molto meno presente. E infine dei particolari vengono omessi e a volte il tentativo di sviare lo spettatore annoia.

In definitiva considero l’anime quasi discreto e il manga ottimo.
Li consiglio entrambi, soprattutto di acquistare i volumi del manga perché sono distribuiti dalla Star Comics a un ottimo prezzo e in un formato davvero buono!
La recensione si conclude qui, anche se breve.
Alla prossima!
Ciao! Devo essere sincera, ho visto solo l’anime e… Non mi è piaciuto per niente… Non ho trovato chissà che gran trama, mi ha stufata, ho fatto quasi fatica a finirlo di vedere xD. La fine devo dire che non è stata male, anche se non mi ha convinta più di tanto… Non so, forse un pò tirata. Ricordo che l’ho guardato perchè ne avevi parlato proprio te sul tuo ” vecchio ” blog, mi pare che avevi postato un video che spiegava in grandi linee la trama, quindi incuriosita l’avevo cercato… Se dici che il manga è meglio mi fido, anche perchè quasi sempre il manga è migliore della trasposizione xD. Buon sabato! ^^ Killer
Sì, mi ricordo che non ti era piaciuto xD Io invece mi aspettavo di meglio ma alla fine non mi è dispiaciuto. Il manga è largamente più bello secondo me, ma la trama è la stessa, però le atmosfere cupe sono migliori, così come il coinvolgimento psicologico, senza omettere che poi adoro i disegni *w* Comunque dopo di questo recensiremo un altro horror (Anime) che non è davvero male per quanto riguarda la trama e l’atmosfera altamente horror e splatter, ma lascia a desiderare per la caratterizzazione dei personaggi e certe scelte per lo svolgimento della storia. Questo anime è tratto invece da un videogioco fatto con RPG Maker, se non sbaglio, molto bello! Si chiama Corpse Party. Ciao e buona domenica ;)
Mmmmh… Magari me lo vedrò, uno dei tanti da aggiungere alla lista ;D . Mah… DI Another mi aspettavo qualcosa di più, forse sono partita io con troppe pretese XD. Ehehe, buona domenica a te!! ^^
In realtà ciò che merita è il gioco. Io non ce l’ho ma sto seguendo il gameplay su youtube, ma forse un giorno sarà tra i miei tesori *w* Ciao e buona settimana :)
Buon inizio settimana!!! :D :D Killerrr
Grazie mille! Anche a te :)