Madagascar 3 – Ricercati in Europa

Benvenuti o bentornati sul nostro blog. Nello scorso articolo abbiamo messo brevemente in pausa il mondo del cinema per concentrarci su quello dei fumetti e andare avanti con la saga fantasy italiana di Kalya, in questo caso arrivando al volume 15. Leena, Tagh e Vell sono andati nella Repubblica di Sarabri per scoprire chi ha tentato di uccidere la nuova regina di Galador, ma le cose sono precipitate quando degli attentatori hanno ucciso diversi egemoni del Consiglio e la colpa è ricaduta su Galador. Il Sarabri ha rotto gli accordi con il regno e si è alleata con l’Impero di Aldelisia ed è entrata in guerra. E sembra che i gjaldest dell’impero siamo coinvolti in tutto ciò. I disegni di questo volume sono molto puliti e quadrati e rendono le sequenze comprensibili e aiutano lo scorrere della storia, oltre che a regalarci delle scene molto belle, anche se purtroppo le espressioni dei volti sono troppo rigide. La storia sorprendere parecchio grazie all’abilità degli autori di parlare di politica senza annoiare i lettori e anche di discutere dei comportamenti scorretti delle varie nazioni. Inoltre è un volume ricco di eventi che incuriosiscono e invogliano a leggere i prossimi capitoli. Lo consiglio!
E ora non solo torniamo nel mondo del cinema ma anche nel mondo dell’animazione sempre con la DreamWorks (giuro che la prossima volta cambio studio animato) con un nuovo capitolo di una loro saga.
Ecco a voi Madagascar 3 – Ricercati in Europa (Madagascar 3: Europe’s Most Wanted), pellicola animata del 2012 scritta da Eric Darnell e Noah Baumbach e diretta da Eric Darnell, Tom McGrath e Conrad Vernon.

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Trama:
Alex (Ben Stiller), Marty (Chris Rock), Gloria (Jada Pinkett Smith) e Melman (David Schwimmer) si trovano in Africa da tempo, ma tutti loro vogliono ancora tornare a New York e per questo motivo decidono di andare a recuperare i pinguini a Monte Carlo, visto che loro possiedono un aereo che renderebbe possibile quest’impresa. Il piano di recupero va a rotoli e causano il panico nel casinò e nell’intera Monte Carlo, facendo intervenire Chantal DuBlois (Francis McDormand), una donna a capo di una squadra di accalappiatori il suo vero scopo è quello di appendere al muro la testa delle sue prede e adesso vuole quella di Alex. I protagonisti riescono a fuggire ma l’aereo si distrugge e non può essere riparato in alcun modo. Così, per sfuggire a DuBlois si uniscono al circo e, visto che potrebbe andare in tournée a New York, i pinguini lo comprano ma scoprono che il circo è composto da animali molto goffi e imbranati e toccherà ad Alex risolvere tutto.

E con questo articolo si chiude la trilogia dedicata a Madagascar (poi sì, fecero anche uno spin-off sui pinguini, ma di quello ne parleremo in seguito) e nonostante l’enorme successo che ebbe al botteghino sono felice che non abbiano fatto altri film, non solo perché ormai con questo capitolo hanno detto tutto quello che c’era da dire ma, visto anche il risultato finale, le cose potevano solo peggiorare.

Partendo dal lato tecnico ritroviamo lo stesso stile dei capitoli precedenti ispirato ai vecchi cartoni e con questi tratti molto quadrati che mi sono sempre piaciuti ed erano perfetti per questo tipo di commedia. Questo character design di applica bene anche con i personaggi introdotti in questo capitolo che hanno le loro uniche caratteristiche come appunto la tigre Vitaly (Bryan Cranston), ma anche con i personaggi umani ha un bell’effetto, rendendo ad esempio DuBlois abbastanza inquietante nell’aspetto e a volte grottesca. Le animazioni invece continuano ad avere quei movimenti molto veloci e quasi a scatti tipico di certi cartoni animati comici che funziona abbastanza bene.

La regia è abbastanza buona in certe cose, soprattutto in quei pochi e brevi momenti drammatici, ma in generale non ne sono rimasto molto colpito, anzi certe cose non mi sono affatto piaciute, in particolar modo per quanto riguarda il ritmo che ho trovato disastroso in più occasioni. I primi venti minuti sono un esempio perfetto in cui succedono un’enorme quantità di eventi senza che il pubblico possa tirare un sospiro di sollievo. Si susseguono troppo scene e in generale questo film fa un errore troppo comune in opere animate dedicate ai più piccoli, ossia far accadere sempre qualcosa, come se si avesse paura che il pubblico possa distrarsi. E diciamo che questo è molto stancante ed è per questo che sono arrivato ad apprezzar maggiormente i momenti più riflessivi, dove finalmente il ritmo rallentava un minimo. Sembra quasi che abbiano preso tutte le caratteristiche tipiche dei precedenti Madagascar, quindi un ritmo veloce, animazioni da cartone animato e così via, e le hanno esagerate troppo, rovinandole. E la cosa con la sceneggiatura non migliora affatto.

Fin dall’inizio le cose mi sono sembrate forzate, da quando decidono di abbandonare l’Africa per tornare a New York. E questa scelta la trovo ridicola, arrivati a questo  punto, visto che in Africa avevano ritrovato la propria casa e Alex perfino la propria famiglia. E non ho apprezzato neanche che se ne siano andati dall’Africa in fretta e furia, senza salutare nessuno dei personaggi del secondo, quasi come se gli eventi dei capitolo precedente non fossero mai avvenuti. Non l’ho trovato molto rispettoso. E in generale ho trovato la storia abbastanza vuota. Certo, anche gli altri film erano semplici e lineari, ma avevano qualcosa da narrare mentre qui invece c’è molto poco, quasi niente, e quel vuoto viene riempito da scene che non portano a nulla. E trovo che ci fossero delle occasioni per parlare di qualcosa, visto che i nuovi personaggi mi erano anche simpatici e potevano avere delle belle storie. Vitaly è l’esempio migliore perché effettivamente ci viene narrata la sua storia, il suo trauma e anche la sua evoluzione. Come personaggio mi è piaciuto anche se il tutto si conclude in fretta e furia. Avrei preferito più calma e più spazio per i personaggi.

Per concludere, Madagascar 3 – Ricercati in Europa è il più debole della trilogia e in generale è un film che non riesce a convincere per via di un ritmo tremendamente frenetico, scene che non portano a niente e una storia spoglie e debole.

Spero che la recensione vi sia piaciuta.
Alla prossima!

[The Butcher]

22 pensieri riguardo “Madagascar 3 – Ricercati in Europa

  1. Mi trovi pienamente d’accordo, la trama è inconsistente e le scene che dovrebbero essere divertenti risultano solo noiose o fastidiose. Decisamente il peggiore, e come dici tu per fortuna l’ultimo.

    1. Il punto è che aveva un grande potenziale, soprattutto per la questione del circo e dei numeri. La villain pure aveva un potenziale enorme. Un vero peccato, troppo frenetico e troppo demenziale.

  2. Dalla tua recensione ho capito che ho fatto bene a non vederlo. Mi sono fermata al secondo, anche perché il gruppo di protagonisti non mi aveva mai fatto impazzire, a differenza di quelli, ad esempio, dell’Era glaciale, che erano, secondo me, molto più divertenti.

    1. A mio avviso i personaggi di Madagascar funzionano bene, specialmente nel secondo (anche perché lì Gloria e Melman aveva più spazio e crescita). Se dovessi scegliere però, anch’io opterei per i personaggi dell’Era Glaciale. Erano talmente diversi tra di loro che la loro amicizia risultava divertente ma anche sincera.

  3. Ho visto il primo e l’ho adorato, il secondo un po’ meno ma l’ho trovato comunque molto divertente, ma ora che ho letto la tua recensione, sono contenta di non aver visto il terzo, mi avrebbe smontato 😅

    1. Per me il secondo è il migliore e il primo era un’opera interessante ma ancora grezza. Questo terzo è tremendamente esagerato e con un ritmo veramente frenetico in cui deve succedere sempre qualcosa in qualsiasi momento. Un peccato, perché alla fine quei personaggi mi sono molto simpatici.

    1. Onestamente non saprei che tipo di fanservice stessero pensando quando l’hanno fatto. Purtroppo però è vero, è un film dimenticabile. Tralasciando la villain, del resto non ricordo assolutamente nulla.

    1. Ricordo bene che ti era piaciuto. Ne avevi parlato in un articolo tempo addietro. Io invece non riesco a farmelo piacere. Lo trovo fin troppo esagerato e frenetico, senza un momento di pace. Madagascar non è mai stata una trilogia che voleva essere maturo e va bene così, ma questo non aveva il minimo equilibrio. E purtroppo mi ricordo solo la villain come nuovo personaggio.

  4. […] Il modo in cui inizia il film è abbastanza folle, così come il modo con cui incontrano Dave, un po’ nonsense ma che diverte per come è stato messo in scena. La storia in generale è simpatica e lineare e purtroppo non offre grandi colpi di scena o svolte inaspettate il che, visto anche i protagonisti e i film da cui provengono, è un po’ un peccato dato che potevano osare veramente tanto con la follia e anche con il nonsense. Dico questo perché ci sono delle idee davvero simpatiche sparse in tutto il film, soprattutto per quanto riguarda la commedia e nelle gag che, giustamente, vanno a scherzare sulle opere di spionaggio e sui cliché tipici di quel genere. Certe battute sono veramente simpatiche così come lo sono i personaggi, anche se a farla da padrone sono proprio i pinguini che funzionano come gruppo, funzionano per il loro rapporto e anche per come Soldato voglia dimostrare agli altri di non essere una specie di mascotte ma di essere molto di più. Come protagonisti funzionano meglio di Crichetto di Cars 2, anche lui una spalla comica divenuto protagonista, anche se in certi casi era meglio se fossero rimasti come spalle comiche visto che era per questo motivo che sono stati scritti così. Il tutto non è memorabile ma intrattiene e si dimostra decisamente migliore di Madagascar 3. […]

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