Kalya volume 11

Benvenuti o bentornati sul nostro blog. Nello scorso articolo siamo tornati a parlare di horror e questa volta abbiamo preso in considerazione un’opera con tematiche davvero molto interessanti e poco usate in questo genere di cinema, The Offering. La storia parla di Arhur che, insieme a sua moglie incinta, va a trovare il padre nella comunità ebraica di New York che non vede da tempo. Quest’ultimo è felice di rivederlo e pensa che voglia riallacciare i rapporti, ma Arhur è lì per un altro motivo: la banca rischia di prendergli la casa e per evitare ciò deve chiedere al padre di ipotecare la propria. Mentre aiuta il padre con un cadavere, dato che quest’ultimo lavora in una pompa funebre,  Arthur inavvertitamente libera un demone intrappolato dentro di esso che inizierà a perseguitare la famiglia e a volere la bambina che porta in grembo la moglie di Arthur. Ci troviamo davanti a un horror derivativo, che prende spunto da altre opere ma che riesce a funzionare bene grazie alla sua regia, a delle ottime atmosfere e a un montaggio curato. Inoltre è scritto molto bene, con personaggi a cui ci affezioniamo e soprattutto con un uso della mitologia ebraica interessante e affascinante. Lo consiglio!
Questa volta non torniamo nel mondo dell’animazione ma ci spostiamo in quello dei fumetti per continuare quella serie fantasy italiana che ormai conoscete bene sul blog.
Ecco a voi Kalya volume 11, pubblicato da Bugs Comics, scritto da Luca Lamberti e Leonardo Cantone e disegnato da Giulio Riosa.

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Trama:
Dopo l’avventura nelle prigioni di Agadark, Kalya e il suo gruppo sono riusciti a ridare a Bael il suo legittimo trono e adesso il re dei nani è pronto ad aiutarli a raggiungere Hobur, in modo che Kalya e l’Alkest possano finalmente distruggere il morbo. Però Varnon e i suoi elfi sono giunti prima di loro e sono pronti a fermarli per ottenere una cura tutta per loro. E anche il cugino di Bael, il vecchio re, non ha ancora finito.

E rieccoci dopo parecchio tempo qui con Kalya, con un volume che si pone come l’inizio della fine di questo primo ciclo di storie. Quindi la curiosità è veramente tanta, anche perché finalmente inizieremo ad avere risposte e tante domande che ci siamo posti durante questo viaggio. Senza perdere altro tempo, cominciamo.

Si parte come al solito parlando del disegno che questa volta viene curato da Giulio Riosa. Il disegnatore qui mostra subito dei tratti molto scuri e spessi, ben realizzati e capaci di dare ricchezza ai personaggi. Quest’ultimi hanno dei tratti più dolci e rotondi e soprattutto mostrano una grande quantità di dettagli nel volto, nei capelli e anche nel vestiario. I volti posseggono numerose caratteristiche attraverso rughe, zigomi, cicatrici e molto altro, infatti apprezzo molto com’è stato realizzato qui Calon. Anche le armature saranno ben curate ma adoro l’attenzione posta in particolar modo per il capelli, come ad esempio quelli di Leena quando sono sciolti, oppure le barbe dei nani. Nei personaggi c’è grande attenzione, un po’ meno a volte nelle ambientazioni che in certi casi riescono a essere ricchi mentre a volte risultano quasi accennate. Quello che riesce a fare bene il disegnatore è il ritmo. La storia scorre veramente bene, anche quando ci sono delle spiegazioni non ho avvertito alcun tipo di rallentamento (com’era successo invece in qualche volume precedente) e le scene d’azione mostrano un ottimo dinamismo e sono capaci di intrattenere.

Anche a livello di scrittura ha dei momenti interessanti, soprattutto perché già da qui inizia a dare qualche risposta, come mostrarci chi è la misteriosa persona incappucciata che ha aiutato Varnon nelle sue ricerche (non è una rivelazione sconvolgente, ma è stata posta bene). Ci saranno anche alcune piccole spiegazioni riguardo altre tematiche interessanti, ma quello che ho apprezzato di più è vedere come il rapporto tra i nostri protagonisti sia maturato e come si comportino gli uni con gli altri. Ci saranno molte interazioni, specialmente nella prima parte e uno dei miei momenti preferiti è stato certamente il dialogo tra Kalya e Calon. Avranno tutti dei bei dialoghi e ci faranno capire sia il pericolo che corrono sia quanto ormai siano uniti.

Per concludere, Kalya volume 11  è un buon volume, un ottimo prologo per la parte finale che mostra dei disegni sempre di grande qualità, specialmente nei personaggi, e porta avanti una storia simpatica dove vengono mostrati dei protagonisti affiatati. Lo consiglio!

Spero che la recensione vi sia piaciuta.
Alla prossima!

[The Butcher]

14 pensieri riguardo “Kalya volume 11

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