Benvenuti o bentornati sul nostro blog. Nello scorso articolo siamo passati nuovamente nel mondo dei fumetti, dove ho deciso di portare avanti un altro piccolo progetto, recensendo i fumetti legati a una nuova serie italiana e per questo abbiamo discusso di Kalya volume 2. Nella storia Kalya e il suo gruppo continua la ricerca dell’Alkest, dopo lo scontro nel primo volume, attraversando un tempio abbandonato gjaldest. Intanto però Varon, un elfo alchimista, vuole ottenere il manufatto per poter salvare il proprio popolo dal morbo grigio, ma non vuole condividerlo con gli altri e i suoi metodi si dimostrano spietati e crudeli. Con questo volume possiamo dire che si conclude il prologo di Kalya, dove sono state poste delle basi solide riguardanti questo mondo fantasy e i suoi personaggi. Un volume che ci dà numerose informazioni interessanti e ben gestite, insieme a momenti d’azione divertenti e soprattutto nuovi misteri e domande che incuriosiscono ulteriormente il pubblico. Un buon volume che consiglio di recuperare.
Dopo questa breve digressione nel mondo del fumetto, si torna a parlare di settima arte. Diciamo che l’ultimo film con cui ci eravamo lasciati non mi aveva convinto. Ne avevo riconosciuto certi meriti ma per il resto si era rivelato una cocente delusione. Per questo motivo ho deciso di portare qui un film che vidi al cinema, un film d’azione che era riuscito a divertirmi e che certamente merita un minimo di attenzione.
Ecco a voi Bullet Train, pellicola d’azione comica del 2022 scritta da Zak Olkewicz, diretta da David Leitch e basata sul romanzo I sette killer dello Shinkansen di Kotaro Isaka.

Trama:
Ladybug (Brad Pitt) è un ex-assassino a cui, dopo un periodo di pausa in cui ha cercato di cambiare prospettiva sulla propria vita, viene assegnato una nuova missione: salire sulla tratta dello shinkansen Tokyo-Kyoto per rubare una valigetta. Una missione molto semplice ma che in realtà diventa tremendamente complessa per un semplice motivo: sul treno ci sono altri assassini che cercano la valigetta. Ed è qui che incontreremo i “gemelli” Lemon (Brian Tyree Henry) e Tangerine (Aaron Taylor-Johnson), che possiedono la valigetta e devono trasportare a Kyoto il figlio di Morte Bianca (Michael Shannon), il temibile capo della Yakuza, oppure Prince (Joey King), una ragazza dall’aria innocente che in realtà si rivela meschina e spietata, costringendo Yuichi Kimura (Andrew Koji) a eseguire i suoi ordini, minacciando di uccidere suo figlio ricoverato in ospedale. Oltre a questi ce ne saranno altri. Casualità, destino oppure qualcos’altro?
Vidi Bullet Train al cinema la scorsa estate con una sala tristemente vuota (una situazione che purtroppo vedo molto spesso con certe pellicole). Diciamo che quello che mi sorprese molto in quel periodo fu la critica, in quanto fu abbastanza fredda su quest’opera. Ovviamente il film non è un capolavoro e, come vedremo, ha i suoi difetti, ma avrebbe meritato certamente di più.

A livello tecnico il film si dimostra buono su diversi aspetti. David Leith è un bravo regista che con le pellicole d’azione ha dimostra la sua bravura, specialmente con Atomica Bionda. La sua regia infatti riesce a creare ottime sequenze d’azione, in particolar modo nella prima parte dove gli scontri avvengono in spazi molto limitati ma riescono a creare il giusto ritmo, un montaggio ben equilibrato in grado di tenere in tensione e divertire. Nella seconda parte forse si lascia un po’ prendere la mano, specialmente nel finale troppo esagerato, anche se in generale la pellicola tende a essere esagerata sotto ogni punto di vista, come i personaggi stessi (ma ci torneremo più avanti). Un’altra cosa che però capiamo in fretta è che Bullet Train non vuole prendersi sul serio e tutto ciò lo comprendiamo non solo dalle battute e dalle situazioni ma anche da come il tutto è gestito a livello di ritmo e montaggio che funzionano quasi sempre. Il ritmo è ben fatto, il film riesce a scorrere bene per tutta la sua durata senza essere quasi mai pesante. Dico quasi mai perché in certi momenti avrei preferito tagliare certi dialoghi. Non perché siamo brutti, tutt’altro, ma perché a volte tendono a dilungarsi e in certi casi una battuta funziona decisamente meglio quando è breve e diretta.
La fotografia al neon mi piace molto ed utilizzare bene, con colori molti accesi e soprattutto ben contestualizzati visto l’ambiente (anche se bisogna dire che non sarà ambientato tutto dentro al treno). Forse quello che convince un po’ meno sono gli effetti speciali. Per un po’ riescono a reggere bene, non sono eccellenti ma fanno il loro lavoro, poi nella parte finale tende a essere tremendamente visibile e lì purtroppo non convince del tutto. Tra l’altro apprezzo la maniera in cui questa storia viene narrata. Il film è abbastanza lineare ma in diversi punti ci sono dei flashback che ci mostrano le storie di alcuni personaggi e dei background che in realtà saranno fondamentali per lo svolgimento della trama e rende il tutto ancora più vivace e divertente. Quindi a livello tecnico il film funziona abbastanza bene ma anche la sceneggiatura si dimostra interessante.

Come si può vedere fin dall’inizio, questo film ha un approccio pulp nella scrittura, dove tutto inizia con la valigetta che, posso dirlo tranquillamente, si rivela un MacGuffin. Come ho già scritto la trama è semplice e lineare ma riesce a funzionare bene grazie ai numerosi personaggi. Qui non ci troviamo davanti a personaggi complessi o tridimensionali, anzi sono bidimensionali e non hanno un’evoluzione vera e propria durante la storia, ma sono tutti perfettamente definiti e riescono a convincere, visto soprattutto il contesto. Sicuramente Ladybug è un personaggio che sa divertire. Lui è un ex-assassino che però vorrebbe vivere una vita rilassante e cercare di evitare i conflitti con gli altri attraverso la comprensione e il dialogo, certamente dei buoni propositi ma che, visto il lavoro che fa, causeranno diversi problemi e situazioni spiacevoli. Inoltre diverte molto questa sua caratteristica legata alla fortuna/sfortuna che sembra perseguitarlo ovunque. Ho anche adorato Lemon e Tangerine, in particolare il loro rapporto, in quanto si vedere il loro forte legame e certi scambi di battute mi hanno fatto ridere (così come i discorsi che Lemon fa su Thomas il trenino). Oltre a questo anche il loro design riesce a donargli una grande personalità. Diciamo proprio che questi personaggi saranno il punto di forza di questa storia, anche se avrei preferito vedere qualcosa in più da parte di alcuni di loro.
Per concludere, Bullet Train è un film imperfetto con alcuni problemi legati alla CGI, a certi dialoghi un po’ troppo lunghi e forse a un minutaggio troppo lungo. Però ha una bella regia, ha un ritmo ottimo, un montaggio ben fatto e soprattutto dei personaggi che riescono a colpire grazie alle loro spiccate personalità e al loro umorismo. Un film simpatico da vedere in compagnia.

Spero che la recensione vi si piaciuta.
Alla prossima!
[The Butcher]
L’ho trovato molto divertente, è il classico film che ti vuoi vedere una sera per svagarti, senza troppi pipponi di trama, i colpi di scena funzionano, le sequenze action anche.
Esatto, è un film d’intrattenimento che fa il suo dovere e diverte. Ha molti difetti ma comunque mi sono divertito molto e ho trovato i personaggi stupendi.
Non l’avevo mai sentito nominare, ma non mi sembra il mio genere. Dalla descrizione sembra ci siano elementi dei primi due Die Hard, Airport e Speed.
Sì, in un certo senso hai colto il punto e c’è anche un pochino di Tarantino. In ogni caso, se mai un giorno ti dovesse capitare di vederlo, spero veramente che ti piaccia. Ti mando tanti abbracci, amica mia!
Ho scritto la recensione in versi di Bullet Train :) Sono d’accordo con te su tutto, alcuni dialoghi “spiegoni” sono troppo lunghi e pesanti, i personaggi non sono ben sviluppati e a tratti gli eccessi “eccedono”. Lo avrei preferito ancora più divertente di così ma si vede, secondo me, che il film è in bilico si diverse istanze e non osa osare in nessuna direzione. Comunque un simpatico intrattenimento per una serata rilassata, senza dubbio. Mi dicono che il libro da cui è tratto avesse ben altro spessore ma io non l’ho letto.
Poteva essere sicuramente di più. Aveva le carte giuste ma alla fine hanno deciso per qualcosa di più leggero e tranquillo. Non che la cosa mi dispiaccia, alla fine mi sono divertito. Comunque neanch’io ho letto il romanzo, ma mi piacerebbe recuperarlo.
Io l’ho trovato molto divertente, soprattutto la coppia Lemon e Tangerine. Per una serata senza impegno.
Esatto, se si vuole passare una serata tranquilli questo film è ottimo. E adoro i due “gemelli”.
💜
Bella recensione, molto equilibrata! A me è piaciuto meno che a te, credo, ma siamo d’accordo sul finale in cui il troppo *stroppia* e sugli effetto digitali invasivi. Per me è troppo lungo, per un divertissement così 90 minuti erano sufficienti, e lo avrebbero reso più digeribile, tanti dialoghi e varie situazioni erano evitabili…
Io lo trovo davvero simpatico però ha i suoi difetti, alcuni dei quali potevano essere assolutamente evitati. Soprattutto per quanto riguarda la questione effetti speciali. In questi casi bisogna sempre puntare sulla sceneggiatura e sui perso aggi, non c’è alcun bisogno di esagerare così tanto
🖤
io lo vidi in madrelingua a malta anche io in una sala vuota, ma ero in una città balneare di pomeriggio col sole che spaccava le pietre 🙃
a me il film è piaciuto, sequenze spettacolari e pure qualche risata confezionata con tantissima ironia e splatter; ecco, diciamo che Brad Pitt era quello che capivo meno, ha un accento atroce!
Sono contento che ti sia piaciuto! A mio avviso poteva dare molto di più, ma come film d’intrattenimento sa come divertire.
I am not typically a Brad Pitt fan … I don’t think I have seen any of his movies?
For action movies I like Baby Driver, The Departed, Rush Hour, The Mummy, Central Intelligence, National Treasure movies – or any action movie that depicts real life events or historical
Movies like that I can do – cause sparks me somehow… and pulls me in
I’m not sure this one would be able to pull me in? Is it similar to any of the ones I mention?
Let’s say it’s a movie that it doesn’t takes itself too much seriously. It has the humour of Rush Hour but It can be even a bit serious. Let’s say that it tries to have some Tarantino inspiration too. It’s a nice movie to watch in a very calm day.
I will have to add that to my watch list then – thank you 😊
You’re welcome! I hope you will like it!
[…] di parlare di un’opera leggera, di un blockbuster che aveva molti spunti interessanti ossia Bullet Train. Il film parla di Ladybug, un ex-killer a cui, dopo essersi preso una lunga pausa per riflettere […]