X-Men: Dark Phoenix

Benvenuti o bentornati sul nostro blog. Nello scorso articolo abbiamo continuato a recensire i classici Disney, arrivando ad Alice nel Paese delle Meraviglie. Uno dei miei film animati preferiti in assoluto, un’opera che ai tempi purtroppo non ebbe successo e venne criticata, ma che attraverso gli anni venne ampiamente rivalutata e apprezzata e oggi giorno è impressa nella mente di tutti. Un film che punta più sulla commedia e sulle canzoni, ma che rimane fedele all’opera di Lewis Carroll, creando un viaggio surreale e onirico, pieno di personaggi bizzarri e dal design ispirato, ambientazioni perfette come se fossero uscite da un sogno, senza alcun senso e con del colori molto vivaci e accesi. Una storia di formazione che parla di cambiamento e di crescita, molto più intelligente di quanto si creda e con una protagonista molto attiva e simpatica. Un’opera incredibile dell’animazione che bisognerebbe recuperare a tutti i costi.
Questa volta torno a parlare dopo molto tempo di un genere cinematografico che ho affrontato veramente poco e che negli ultimi anni ha decisamente spopolato: i cinecomic. Di solito non ne parlo perché sono film molto seguiti in cui si dicono veramente tante cose (talmente tante che non saprei cosa aggiungere). Non li disprezzo per niente, alcuni li ho davvero apprezzati (penso che I Guardiani della Galassia di James Gunn sia ancora il migliore in assoluto) mentre altri li ho trovati piuttosto vuoti. Sono sempre stato un fan dei fumetti e, anche se non seguo assiduamente il mondo dei supereroi, ho trovato davvero stupende alcune di quelle storie. Quindi di che film parlerò dopo tanto tempo? Diciamo qualcosa di particolare. Molte volte non mi sono ritrovato d’accordo con certe critiche rivolte a determinate pellicole, non perché alcune di queste non fossero giuste, ma perché si era poi creato un accanimento esagerato. Cerco sempre di essere oggettivo nelle mie recensioni, anche in quelle dedicate a film che amo, e personalmente questo film ha ricevuto troppo odio.
Ecco a voi X-Men: Dark Phoenix, cinecomic del 2019 scritto e diretto da Simon Kinberg.

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Trama:
Il film inizia nel 1975 con una giovane Jean Gray (Summer Fontana) in macchina con i genitori. Senza rendersene conto, lei inizia a usare i suoi poteri telecinetici, causando un incidente dove muore la madre. Poco dopo arriva il professor Charles Xavier (James McAvoy) che decide di aiutarla e la porta nella sua scuola di mutanti. Passiamo poi al 1992, gli X-Men ormai vengono visti di buon occhio dalla società e ricevono perfino incarichi di salvataggio da parte del governo. Proprio quel giorno lo Space Shuttle viene danneggiato da quella che sembrerebbe un’esplosione solare e un gruppo di X-Men, capitanati da Raven (Jennifer Lawrence), parte al salvataggio, inclusa Jean Gray (Sophie Turner). Durante la missione si rendono conto che ciò che ha danneggiato lo Shuttle non è un’esplosione solare, ma un’energia più pericolosa. Jean Gray, per salvare i suoi amici e l’equipaggio, viene investita in pieno da quell’energia, ma riesce a salvarsi senza alcun graffio. Quando torna sulla Terra inizia a perdere il controllo dei propri poteri, diventando pericolosa e, spaventata, scappa via. Intanto degli alieni del caduto impero di D’Bari, comandati da Vuk (Jessica Chastain) arriva sulla terra per prendere il potere all’interno di Jean e useranno i dubbi della ragazza per portarla dalla loro parte. 

Gli X-Men sono sempre stati tra i miei supereroi preferiti della Marvel, le loro storie erano mature e affrontavano problemi sociali moto importanti come il razzismo e la discriminazione. Tutto ciò è stato portato perfettamente in sala nel 2000 grazie al bellissimo X-Men di Bryan Singer, dando vita a una saga cinematografica longeva e stupenda, nonostante qualche punto basso. È una saga a cui sono particolarmente legato e mi dispiace molto che non ci saranno più film simili, visto che gli X-Men sono “tornati” nel MCU. E penso proprio che sia anche questo uno dei motivi per cui questa pellicola è molto odiata. C’è stato un periodo sui social, ancor prima che il film uscisse nelle sale, dove alcuni “fan” attaccavano Dark Phoenix perché volevano che gli X-Men diventassero parte del MCU e non fossero più “ostaggi” della Fox (sì, usarono proprio questi termini). Un argomento che trovo abbastanza ridicolo, visto che gli X-Men nel cinema sono nati molto prima del MCU. Inoltre ci furono anche dei problemi perché la Disney riuscì a comprare la Fox e così via. Praticamente questo film e New Mutants sono state le ultime pellicole degli X-Men fatti dalla Fox. Con tutto questo discorso non voglio assolutamente dire che Dark Phoenix è un film meraviglioso e incompreso, ma proprio no, è una pellicola piena di difetti di cui parlerò e capisco perfettamente le critiche che gli sono state rivolte, ma secondo me è stato troppo disprezzato, anche per il clima che si respirava in quel periodo. Quindi iniziamo a parlare del film e vediamo cosa funziona e cosa no. 

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Il prologo con la piccola Jean e Charles è molto dolce e malinconico e riesce a spiegare bene il rapporto tra i due e il desiderio di Charles di proteggerla e aiutarla. Anche il modo con cui prosegue mi aveva convinto. Sono passati nove anni dagli eventi di Apocalypto e le cose sono cambiate, i mutanti sono accettati e anzi hanno perfino dei fan e tutto ciò è dovuto grazie a Charles e al suo gruppo di X-Men, pronto a salvare gli altri. Però la situazione è sempre tesa, basta un solo sbaglio e tutto torna come prima.
Ed è anche in questo contesto che, come buona parte dei film sugli X-Men, ho apprezzato i personaggi non tanto per il loro carisma quanto per l’umanità che hanno e per gli sbagli che commettono, in particolar modo Xavier. Certe volte le persone non apprezzano i personaggi che sbagliano ma specialmente quelli che non si rendono conto del proprio errore. Per me invece, ovviamente se costruiti bene, è un elemento che adoro parecchio. Questo perché stiamo pur sempre parlando di esseri umani, persone fallaci come tutti e, anche se alcuni di loro sono maturi e hanno una grande esperienza, possono comunque fallire. Ed è questo il caso di Charles con Jean. Lui ha voluto realmente proteggerla, ma nel farlo ha commesso un errore, un errore che adesso si sta rivoltando contro di lui e Jean stessa, facendole perdere ulteriormente il controllo di un potere inimmaginabile e terrificante. 
Charles non sarà l’unico a commettere errori, anche altri personaggi faranno diversi sbagli, trascinati dal dolore e dalla rabbia, portandoli ad avere comportamenti egoistici ma umani (come era già successo in altri capitoli tra le altre cose). E apprezzo quando, resosi conto di quello che hanno fatto, questi personaggi decidono di prendersi la responsabilità delle loro azioni. 

Inoltre trovo che il lato tecnico sia molto buono. Kinberg qui alla sua prima esperienza registica e ha fatto davvero un buon lavoro con la messa in scena e le inquadrature. In pochi parlano del lato tecnico ne cinecomic, ma una cosa che non ho sopportato in molti film del MCU (e anche della DC) è che non c’è profondità di campo, quasi per nulla. Il tutto è bidimensionale e questo mi ha sempre lasciato basito, sembra un enorme passo indietro nel cinema. I film degli X-Men (o quasi tutti) invece tenevano conto di questo elemento e lo stesso fa questo film, creando delle scene d’azioni molto più complesse di quanto si pensi. Inoltre anche la fotografia è fatta molto bene con dei tagli di luce molto interessanti e studiati e dei colori accesi e vividi. 
Anche il ritmo è alquanto equilibrato e sa quando dare spazio all’azione e quando passare ai personaggi. Inoltre rimane una pellicola fedele agli argomenti dei suoi predecessori, quindi alla fine non tradisce quello che sono sempre stati gli X-Men. 

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Ovviamente, come detto in precedenza, Dark Phoenix ha diversi difetti e anche di una certa rilevanza. Uno di questi è certamente il terzo atto, troppo veloce nel suo svolgimento e con delle risoluzioni affrettate che avrebbero richiesto decisamente più spazio e approfondimenti. Un altro difetto è il nemico principale di questa storia. Purtroppo questo popolo alieno non riesce a lasciare nulla, né a livello di design né tantomeno per la loro storia che però poteva avere un certo potenziale. Neanche Jessica Chastain, un’attrice che apprezzo tantissimo e trovo veramente brava, è riuscita a dar valore a questi personaggi (però bisogna ammettere che riesce a mostrare una grande eleganza). 
Per non parlare del fatto che certi elementi mal si combinano con le pellicole precedenti (il che è un vero peccato, L’MCU avrà un mucchio di difetti, ma almeno su questo punto si sono dimostrati abbastanza attenti). Avrei anche voluto che avessero trovato più coraggio nel mostrare certe scene o anche certi argomenti. C’era del potenziale in cui potevano provare di più.

Per concludere, X-Men: Dark Phoenix certamente non è un film perfetto e capisco benissimo che possa non piacere, ma l’accanimento che ha subito è stato decisamente troppo per una pellicola alla fin fine piacevole, molto buona sul lato tecnico e con degli ottimi attori (Sophie Turner se l’è cavata nel suo ruolo). Ha i suoi difetti, ma alla fine sono riuscito ad apprezzarlo.

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Spero che la recensione vi sia piaciuta.
Alla prossima!

[The Butcher]

19 pensieri riguardo “X-Men: Dark Phoenix

  1. Nice review. I haven’t seen this mutant film but know now where Jessica Chastain has found the director of her “355”. The story of the “Dark Phoenix” is fantastic chapter of the Mutants saga, and I remeber how Brett Ratner has trashed it. I hope Kinberg shows better work with his “X-Men”.

  2. A me il film è piaciuto molto, sarà che adoro la saga degli X-men, molto più di altri supereroi. I difetti che hai fatto notare indubbiamente ci sono, ma nella visione d’insieme credo che si possano perdonare.

    1. I film sugli X-Men sono sempre stati molto belli e interessanti, non tutti riuscitissimi ma capaci di dimostrarsi maturi sia a livello di tematiche che a livello cinematografico. Mi fa piacere che qualcuno abbia apprezzato come me.

  3. It was an improvement on their first stab at the Dark Phoenix saga, I’ll give it that, but I’m still waiting for the REAL adaptation. :-D Maybe now that it’s back home with the rest of the Marvel properties they’ll do it once more …

  4. non ho ben capito come il film si collochi però: la dark phoenix c’è già stata nel franchise, è un universo parallelo?
    cmq secondo me gli xmen si potevano benissimo fermare con la trilogia cult (o i primi due essendo il terzo di un altro regista)

    1. Diciamo che gli X-Men non hanno mai avuto un’ottima continuità come l’MCU (anche se pure in quest’ultimo caso la continuità inizia a fare acqua da ogni parte). In ogni caso adoro i primi due film, ma adoro anche First Class, Giorni di un futuro passato e Logan. Queste sono pellicole meravigliose che apprezzo tantissimo. Un giorno mi piacerebbe parlare di tutte le pellicole fatte sugli X-Men (forse per Wolverine – Le Origini lo lascerei da parte. Non mi è mai piaciuto).

  5. Ammetto di essere tra quelli che non ha apprezzato il film.
    DI certo non per la questione MCU (la Fox ha fatto anche ottimi film sugli X-Men, film che la Marvel non avrebbe potuto fare come per esempio LOGAN o DEADPOOL) ma proprio perché come pellicola non mi ha preso. Non aiuta il fatto che per metà film sia il copia incolla del terzo X-Men. Kinberg e co. hanno passato la campagna marketing a dire che la trama, pur essendo ispirata alla stessa saga fumettistica, si sarebbe distanziata parecchio e invece non mi pare si siano spinti tanto oltre.
    Ho trovato molti attori in parte, mi è piaciuto che Xavier mostri così tanti difetti, Fassbender sempre perfetto nella parte di Magneto (anche se dopo 4 film si ritrova con il quarto cambio di registro) mentre invece non mi sono piaciute per nulla la Lawrence (sembrava non le importasse più) e la Turner (non ho mai visto Game of Throne quindi non so come fosse lì…ma qui non mi sembrava molto coinvolta). Dispiace anche per la Chastain totalmente sprecata.
    Un peccato che l’ultimo film degli X-Men della Fox non sia stato il successo sperato, ma capisco quando ti piace un film che invece il resto del mondo critica. A me era successo con il film precedente, APOCALYPSE :)

    1. In realtà è normale che non ti sia piaciuto visto che è un’opera con numerosi difetti. Più che altro io lo trovo differente rispetto al terzo capitolo anche per il mood che si ha. Di base poi la storia di Dark Phoenix è quella, ma personalmente non mi ha dato l’impressione di quel copia-incolla di cui hai parlato (nel terzo film c’erano altre questioni e tratta purtroppo con molta leggerezza e banalità).

  6. Pur essendo un grande appassionato di fumetti (o forse proprio per questo: a media diversi, chiedo cose diverse), non ho mai provato un grande interesse per l’MCU. Gli X-Men piacciono moltissimo anche a me, ma sui loro film ho un’invincibile riserva: voglio che ci sia Magneto, e voglio che sia Ian McKellen :-).

    1. Vabbè Ian McKellen è sempre una garanzia e lo abbiamo amato tutti nel ruolo di Magneto. Per il resto considero i film degli X-Men di gran lunga superiori a quelli del MCU. L’unico che può tenerli testa è a mio avviso I guardiani della galassia.

  7. Come te non credo che questo film meriti tanto odio, di fatto resta in linea con la media dei film sugli X-Men come qualità (credo che la trilogia originale resti un po’ sopra ma non disprezzo nemmeno quelli nuovi, anche se spesso mi perdo nei viaggi nel tempo). Probabilmente questi film più nuovi risentono anche dell’inevitabile paragone con gli attori bravi e affermati che hanno interpretato gli stessi personaggi nei film precedenti: difficile rivaleggiare con eminenze del calibro di Ian McKellen o Patrick Stewart, per non parlare della mia favorita Rebecca Romijn). Hai fatto bene a rispolverare la reputazioe di Dark Phoenix!

    1. Sicuramente, ma comunque un capitolo che aveva qualcosa da mostrare. Ovviamente tra problemi di produzioni legati anche all’acquisizione da parte di Disney, il film ne ha risentito, però a me non è dispiaciuto, soprattutto a livello tecnico.

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