Eccoci arrivati al terzo film di Peliculas para no dormir. Siamo praticamente a metà strada. La Culpa è stata una grande delusione mentre Regreso a Moira una buona storia che poteva essere realizzata in maniera migliore. In generale, per il momento, Peliculas para no dormir non è riuscita ancora a ingranare. Che sia questo il film giusto? Scopriamolo insieme.
Ecco a voi Adivina quién soy (chiamato Amici veri in italiano) pellicola scritta e diretta da Enrique Urbizu.
Trama:
Estrella (Nerea Inchausti) è una ragazzina molto sveglia e intelligente che però non riesce a socializzare e per questo non ha amici. Suo padre è morto da tempo e sua madre Angela (Goya Toledo) lavora come infermiera e fa fatica a passare un po’ di tempo con sua figlia. Estrella è una grande appassionata di horror e ha come amico immaginario nientepopodimeno che Leatherface. Estrella ha anche un altro amico immaginario che lei chiama Il Vampiro e che per certi versi assomiglia a Nosferatu. Solo che quest’ultimo sembra molto più reale di quel che lei crede e l’arrivo di un detective, che è sulle sue traccie, darà un’iformazione utile ad Angela: quell’uomo è reale, fa parte del suo passato e ora vuole rientrare nella sua vita. E da qui inizia l’incubo.
Ammetto di non conoscere per niente Enrique Urbizu e neanche un po’ il lavoro che ha svolto come regista. Sono andato a informarmi e ho dato un’occhiata ai film che ha diretto e non ne ho riconosciuto neanche uno. Immagino che molti di questi non siano neanche arrivati in Italia. Quindi non so nulla su di lui e questa cosa mi incuriosisce molto. Ero davvero curioso di osservare un suo lavoro e speravo che fosse almeno meglio di La Culpa. Ho una notizia buona e un brutta: la buona è che è effettivamente meglio de La Culpa, la cattiva è che purtroppo è uno degli episodi peggiori di questa mini serie.
Partiamo dall’idea di base. Ammetto di aver apprezzato tanto tutto questo citazionismo al mondo dell’horror, un citazionismo in parte fanservice ma fanservice fatto bene, in parte una piccola dimostrazione d’affetto verso quel tipo di cinema. Inoltre sono riusciti a rendere veramente simpatica Estrella, con la sua grande passione per il mondo dell’orrore. E’ intelligente, sveglia, ha un comportamento molto dolce e umano e soprattutto ha Leatherface come amico immaginario. Dai, chi non vorrebbe avere un amico immaginario simile? Una protagonista stupenda. L’unico difetto che ha è che le piace la pizza all’ananas, per il resto però è una brava persona.
Il vero problema sta nello svolgimento dell’intera vicenda. E’ interessante cercare di capire cosa Il Vampiro voglia da Estrella (anche se si capisce a un certo punto) e certe azioni che compie sanno prendere l’interesse del pubblico, il problema è che in molti casi ci si dilunga troppo su cose che potevano benissimo non essere inserite o altre invece che si chiudono in maniera troppo sbrigativa. Come ad esempio il detective che ricopre un ruolo importante perché avverte Angela e soprattutto impedisce più volte al Vampiro di avvicinarsi troppo alle due. Peccato che poi la sua storia si chiuda all’improvviso, senza scoprire perché abbia dato la caccia al Vampiro e come l’abbia incontrato.
Il film è anche abbastanza altalenante e passa da momenti molto interessanti ad altri pieni di noia. Nella parte finale però dà il meglio, mostrando una certa follia che mi ha sinceramente divertito. Poi però arriva il finale. Ho capitolo che volevano fare un colpo di scena per colpire lo spettatore, ma facendo così hanno rovinato quel che di buono c’era nel film.
Oggettivamente parlando è un film poco riuscito e sarebbe un da dargli un’insufficenza, eppure io, per qualche strano motivo, lo salvo per il rotto della cuffia. Perché ha saputo comunque divertirmi e al contrario de La Culpa non aveva tante pretese. E’ un po’ come è successo per Il Custode (e mi sembra giusto citare Hooper visto che stiamo parlando anche di Leatherface), il film è brutto in ogni senso, eppure è riuscito a dirmi qualcosa. Con questo si denota che c’è qualcosa che non va in me.
Ah, il trucco nel film è ben curato e il design di Leatherface e della altre creature è fatto molto bene.
Per finire. qusto è un film che a molti non piacerà ma che forse a qualcuno potrebbe dire qualcosa così come è successo a me.
Spero che la recensione vi sia piaciuta.
Alla prossima!
[The Butcher]