Peliculas para no dormir: Regreso a Moira

Continuiamo a parlare della serie televisiva Peliculas para no dormir con il suo secondo film. La prima pellicola ha deluso parecchio le aspettative e si è rivelato un vero buco nell’acqua. Un vero peccato visto chi era il regista. Vediamo se questo secondo episodio riuscirà a essere interessante o annoierà (o farà arrabbiare) come La Culpa.
Ecco a voi Regreso a Moira (Spettro in italiano), pellicola scritta e diretta da Mateo Gil.

Trama:
Tomás (Jordi Dauder) è uno scrittore spagnolo che vive all’estero e decide di ritornare nel suo paesino d’origine dopo aver ricevuto la carta dei tarocchi de Gli Amanti, una carta che per lui in passato aveva un enorme significato e che è legata a una persona che lui amava: Moira (Natalia Millán). L’unico problema è che Moira è morta più di 40 anni fa e Tomás non ha idea di chi possa avergli mandato la carta. Decide per questo motivo di tornare nel paese e indagare su cio. Mentre lo fa, ricorda gli eventi accaduti quando lui era giovane, del suo incontro con Moira e di come alla fine lei morì.

Mateo Gil. Questo nome potrebbe dire qualcosa ad alcuni di voi. Lui lavora principalmente come sceneggiatore ed è diventato famoso per aver scritto moltissimi lavori insieme al regista Alejandro Amenábar (regista che adoro e apprezzo parecchio) a partire da Tesis fino ad arrivare ad Agora. Quindi diciamo che il suo lavoro lo sa fare bene e infatti qui riesce a scrivere una storia molto interessante. Una storia d’amore tra questo ragazzo, Tomás, e Moira, una donna che vive lontana dal villaggio e che viene considerata da tutti una strega. Il ragazzo si fa trascinare dalla passione, ma ben presto inizierà a sorgere la gelosia e l’ossessione nei confronti di Moira, che lo renderanno arrabbiato e pericoloso. Moira ha dei segreti che non rivela neanche a lui e questi segreti fanno pensar male il nostro protagonista, anche perché lui si fa contagiare dalle maldicenze del villaggio.

Mi piace molto il fatto che il regista giochi molto sui flashback del passato, riuscendo così a movimentare un po’ la pellicola e a far crescere la suspence nello spettatore che vuole conoscere la verità. Nel presente invece abbiamo il ritorno alle origini del protagonista, che viene anche perseguitato dal fantasma di Moira. Apprezzo il design creato per il fantasma, molto semplice ma diretto e di grande impatto, capace di far provare un leggero brivido solo a vederlo.

A livello di scrittura l’episodio è molto valido ma il difetto principale secondo me risiede nella regia. La regia di Gil non è brutta, è sicuramente migliore di quella de La Culpa, ma il problema è che in certi punti la pellicola rallenta parecchio e senza motivo apparente. In certi momenti riesce a creare delle buone messe in scena, specialmente quelle dove appare il fantasma (che sono pcohe). Le cose che dovevano essere fatte meglio erano prima di tutto il ritmo e poi anche i cambi di scena, dato che il tutto sembrava molto rigido.
La recitazione anche qui è buona e gli attori sanno essere convincenti e mi ha molto interessato il finale, un finale molto accattivante che secondo me poteva essere reso meglio, ma non enlla sua messa in scena piuttosto nel modo in cui ci si arriva.

Penso di aver detto tutto quello che c’era da dire su questo film senza fare spoiler di rilievo. Una bella storia scritta bene che però poteva essere diretta meglio. Alla fine riusciamo comunque a ottenere un buon film. Detto questo finisco qui di scrivere e ci vediamo con il prossimo episodio della serie.

Spero che la recensione vi sia piaciuta.
Alla prossima!

[The Butcher]

5 pensieri riguardo “Peliculas para no dormir: Regreso a Moira

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