Ed eccoci ritrovati in un nuovo articolo del vostro macellaio di fiducia. Ho intenzione di recensire un altro film però questa volta lo farò su una pellicola molto interessante.
Inizialmente questo lungometraggio mi aveva lasciato con molte domanda, ma dopo una seconda visione in lingua originale (capirete perché ho accennato alla lingua) ho avuto un’idea chiara su cosa scrivere a riguardo.
Il film in questione è un horror del 2013 diretto da Leigh Janiak.
Ecco a voi Honeymoon.
Trama:
Paul e Bea si sono appena sposati e decidono di passare la loro luna di miele in una baita nel bosco. Nei loro primi giorni le cose sembrano andare per il meglio, entrambi si godono ogni momento della giornata e quel luogo sembra quasi idilliaco. Poi un giorno succede qualcosa di molto strano. Paul non trova più Bea a letto e, dopo un po’ di ricerche, la vede in mezzo al bosco, nuda, con dei lividi e disorientata. Paul la riporta a casa preoccupato ma Bea cerca di tranquillizzarlo dicendogli che aveva avuto un momento di sonnambulismo. Paul non ci crede e nei giorni seguenti nota che Bea si comporta in modo strano e che si sta distanziando sempre di più da lui.
Mi interessai a questo film tempo fa quando vidi il trailer. Mi colpì parecchio per le atmosfere e per il mistero che circondava l’intera pellicola. Poi per un periodo me ne dimenticai fino a quando non vidi un articolo di lupokatttivo (QUI se vi interessa). Così decisi di vederlo insieme a Shiki.
Come ho già detto alla prima visione non sapevo cosa pensarne ma ora sono pronto a dire che questo Honeymoon è un prodotto validissimo (soprattutto se pensiamo che questa è l’opera prima della Janiak) anche se penso che si poteva fare di più.
Iniziamo a parlare dei primi 20 minuti. In questa prima parte Paul e Bea passano la loro luna di miele in questa baita e li vediamo mentre scherzano tra di loro, vanno in giro in canoa, fanno l’amore, ecc… Non vediamo altro che loro due, tra le loro battutine e smancerie, si godono questi giorni avvolti nella completa felicità, dimostrata anche dalla forte luce che sottolinea questo stato d’animo. Vi dico una cosa, quando la vidi in italiano odiai questa parte. Già era abbastanza lunga di per sé, ma il doppiaggio dei due era tremendo! Si sentiva che il doppiaggio era pessimo e, dopo aver visto il lungometraggio in inglese, ho capito che ciò ha influenzato abbastanza l’opinione di questi primi 20 minuti.
All’inizio l’ho considerata una pecca enorme ma dopo ho capito che invece era una parte necessaria e anche ben realizzata. La luce, le inquadrature, la colonna sonora, tutto descrive alla perfezione questa loro felicità, questo enorme amore che c’è tra i due. L’unica cosa che posso dire è che secondo me poteva durare 10 minuti di meno perché alla fine era effettivamente lunga.
Finita questo momento di pace e tranquillità, avviene il dramma. Paul ritrova Bea nel bosco e il loro mondo perfetto inizia a crollare lentamente.
La ragazza si comporta in modo molto strano, sembra dimenticarsi il modo in cui fare le cose e soprattutto si distanzia da Paul.
Parlando di quest’ultimo, all’inizio del film mi pareva il solito ragazzo che si vede in certi horror di oggi, ovvero colui che non capisce una mazza di niente! Invece mi ha sorpreso perché fin da subito lui è andato a indagare su cosa potesse essere successo a sua moglie. E’ tornato nel bosco per cercare degli indizi, ha osservato il comportamento di Bea ed è stato molto attento alle domande che le rivolgeva. Insomma su questo punto di vista sono rimasto molto sorpreso.
Questo lungometraggio, da come avete potuto capire, è un vero e proprio “paranoia-movie”. Paul non riuscirà più a restare calmo e inizierà sempre di più a innervosirsi e a diventare violento. “Cos’è successo a Bea?” “Cosa mi nasconde?” “Perché mi nasconde tutto?”
Domande che non faranno altro che perseguitarlo fino alla fine del film.
C’è anche da dire che noi vediamo tutto dal suo punto di vista, ovvero dal punto di vista di colui che rimane ignaro di ciò che sta succedendo. Di solito in molte pellicole i personaggi alla fine arrivano a scoprire tutto (a volte in modo anche forzato), ma in questo caso no. Lui non sa cosa sta succedendo, gli eventi che accadono intorno a lui sono qualcosa più grande, che non riuscirà a capire.
Ma alla fine che cos’è questo film? Un horror? Sì, ma non solo. E’ anche un film romantico, sci-fi (eh già, anche quello) e drammatico per la serie di eventi che sconvolgeranno completamente l’armonia e la felicità della coppia. Come potete vedere è abbastanza complesso dare un genere ben preciso a Honeymoon. Di fondo ha delle idee niente male che prendono ispirazione anche da film come “L’invasione degli ultracorpi” (come specificato anche dalla Janiak).
Per finire cosa posso dire? Un film indipendente con un budget inesistente che sa il fatto suo. Per essere il primo lungometraggio girato dalla Janiak è anche ben fatto. Secondo me l’unica vera pecca che ha sono i primi venti minuti perché, come ho già detto prima, sono tecnicamente fatti bene ma durano troppo e risultano un po’ pesanti.
La recensione, cari lettori, finisce qui.
Ci vediamo al prossimo articolo!
A me è piaciuto il cambiamento d’atmosfera, ma non nego che la versione in italiano mi ha lasciato un po’ perplesso (soprattutto durante il “giro della casa”).
Non lo negherò: l’ho guardato solo perché c’è una rossa come protagonista. Però mi ha sorpreso, come dici tu non è il classico film con l’imbecille di turno che non capisce nulla e, al contrario, il tipo è molto sveglio. Interessantissimo, poi, l’utilizzo di un cast così ridotto, ma in linea di massima capace.
Però non lo definirei horror. Non fa paura, mette l’ansia.
Certo, vederlo con la propria pulzella immagino sia tutta un’altra cosa, eh Butcher?
Ciao Pakap! Grazie mille per il commento =)
Posso dirti invece che questo è proprio un horror (almeno per me). Gli obiettivi di un vero horror sono quello di terrorizzare e disgustare e per quanto riguarda quest’ultimo dettaglio il film c’è riuscito in pieno (sai di cosa sto parlando…).
Comunque sia ammetto che anch’io mi sono in parte lasciato trascinare dal fatto che c’era una rossa XD
Ahahah! Siamo sulla stessa barca, allora!
A tal riguardo: please, stand by…
u.u
Grandissimo film!!! Grandissimo butch
Grazie mille!
Aggiunto alla lista dei film da vedere! :)
Non te ne pentirai ;)
E’ stato divertente leggere due recensioni di due blogger che stimo e che seguo (tu e LupoKattivo) parlare dello stesso film a breve distanza ed è un film che non ho ancora visto!
E’ stato bello perché entrambe le recensioni sono anche uno specchio di Vo stessi, dei vostri gusti e del fatto che (vi sembrerà sciocco sentirmelo dire) siete due belle persone entrambi.
Con questo commento da educatore di campo solare della parrocchia, sono davvero andato out of topic, ma non potevo fare altro, perché non ho visto il film e non posso sindacare i vostri giudizi, per altro simili e solo dire che a questo punto non posso esimermi dal vederla sul serio questa Luna di Miele!
Grazie ancora una volta per il tuo commento! Spero che il film ti piaccia, ha i suoi difetti ma è un buon prodotto.
[…] Poi come sarà il film non posso dirlo (io incrocio le dita), ma spero davvero in un cambio di finale. So anche chi sarà la regista della pellicola: Zoe Lister-Jones. Ci sono rimasto un po’ male a sentire questo nome, non perché non consideri la regista all’altezza, ma perché da un po’ di tempo di vociferava che la regia sarebbe spettata a Leigh Janiak, la regista del bellissimo Honeymoon. […]