Mi scuso fin da subito per i pochi articoli che io e Shiki stiamo pubblicando ultimamente ma questo è periodo di esami e il tempo purtroppo scarseggia.
Ora però sono finalmente riuscito a trovare un po’ di tempo per scrivere un articolo!
Questa volta ho intenzione di fare una recensione su un film di cui volevo parlare da molto ormai.
Oggi parlerò de I Guardiani della Galassia, una pellicola della Marvel Studios del 2014 diretta da James Gunn.
Trama:
Il film inizia nel 1988 con un giovane Peter Quill che, dopo la morte della madre, viene rapito da una navicella aliena.
Ventisei anni dopo ritroviamo il nostro Peter ormai cresciuto sul pianeta Morag per conto di un certo “Broker”. Il suo obiettivo è quello di recuperare una sfera che viene chiamata “Orb”.
Ma lui non è il solo a volere quell’oggetto e si ritroverà suo malgrado a vivere un’avventura con un gruppo di personaggi molto interessanti.
Devo dire che la Marvel Studios ultimamente mi ha un po’ annoiato. Stanno sfornando film su film di supereroi che non mi soddisfano più di tanto. Ce ne sono stati alcuni che mi hanno sorpreso (tra questi ci sono Iron Man, Captain America: Il soldato d’inverno) però il resto mi ha dato un senso di incompletezza, come se mancasse qualcosa.
Con questo film invece ciò non è successo. Ne sono rimasto piacevolmente colpito per vari motivi.
La storia nel suo insieme è molto semplice ma è impostata in maniera ottima. Tutto questo grazie anche al favoloso cast presente nel film. Ed è sicuramente questo uno dei punti più forti dell’intera pellicola: i personaggi.
Tutti quanti, e non solo quelli principali, sono caratterizzati benissimo, molto meglio di quanto sia stato fatto negli altri film Marvel e ciò porta a sviluppare un certo affetto nei loro confronti.
Per esempio Peter Quill (Chris Pratt) viene rappresentato come un anti-eroe che, per una volta nella sua vita, decide di fare la cosa giusta per sé e per gli altri. Non solo lui, ma anche il resto del gruppo è da considerarsi come totalmente anti-eroe.
Coloro che però sono riusciti a sorprendermi di più, e a rubare un po’ la scena agli altri, sono Rocket Raccoon (Bradley Cooper) e Groot (Vin Diesel).
Rocket è un procione geneticamente modificato che ha un grande amore per le armi mentre Groot è un albero umanoide, amico di Rocket, che non saprà far altro che dire “Io sono Groot” fin quasi alla fine del film.
Nonostante tutti loro abbiano caratteristiche particolari e comportamenti bizzarri, sono segnati da un passato o da eventi tragici (in questo caso il personaggio di Gamora, interpretato da Zoe Saldana, è quello riuscito meglio).
La cosa migliore di questo strano gruppo sarà vedere ognuno di loro relazionarsi con le proprie diversità e i propri difetti (e infatti se ne diranno di tutti i colori).
Per quanto riguarda i personaggi secondari devo fare assolutamente i miei complimenti all’attore Michael Rooker che interpreta Yondu, il capo dei Ravagers. Il suo personaggio, nonostante la brevità della parte, è costruito molto bene ed è caratteristico per via del suo aspetto fisico e per il suo comportamento (la sua collezione di pupazzetti anni ’80 mi ha divertito parecchio).
In definitiva sono personaggi a cui non puoi fare a meno di affezionarti, che non sono per nulla delle macchiette, ma sanno essere molto profondi e molto “umani”.
Un altra nota di merito della pellicola è che non si prende mai troppo sul serio. James Gunn si è divertito molto a realizzare scene o dialoghi che sembrano piccole parodie di momenti epici che vediamo molto spesso nei film con supereroi il tutto contornato da fantastiche musiche anni ’80 che danno un senso di nostalgia ma anche di divertimento.
Per il resto non c’è altro da dire. Le scene d’azione sono fatte bene, i combattimenti non annoiano mai e gli effetti speciali sono ottimi. La storia molto probabilmente si ricollegherà alla trama di Avengers dato che si saranno due cose che li legano fortemente. Su questo però non voglio dire molto per non togliere la sorpresa a chi ancora non ha visto questa piccola perla.
Spero molto che la recensione non vi abbia tediato troppo (mi sono soffermato tanto sui personaggi ma quello è il proprio il più grande pregio del film).
Vi auguro una buona giornata!
Come sempre hai scritto una ottima recensione.Spero che vi farà piacere perché vi ho taggato.Potete leggerlo qui https://violetadyliopinionistapercaso.wordpress.com/2015/06/29/la-staffetta-del-cinema/
Un saluto :-)
Grazie per averci taggato =) Quando avremo un po’ di tempo parteciperemo con piacere.
Innanzitutto complimenti per il vostro blog! Vi ho nominato per una staffetta TAG se volte saperne di più visitate http://wp.me/p5nCov-px
Ciao, grazie mille! :)
Però non so se parteciperemo…
Abbiamo poco tempo e quello che ci resta vorremo dedicarlo ai nostri articoli. :)
Buona domenica ^-^
Sono pienamente d’accordo con te. Ultimamente, sono un po’ restio a guardare film di supereroi perché ho l’impressione di guardare sempre la stessa solfa trita e ritrita con battute e scene banali. Questo film, invece, mi è piaciuto particolarmente. Caratterizzato d un storia semplice e ironico nei punti giusti. Forse, è proprio come dici tu. E’ la caratterizzazione dei personaggi l’elemento vincente dei “Guardiani della Galassia”.
Se non fosse stanno per i suoi protagonisti, I Guardiani della Galassia sarebbe stato solo un altro film scontato in cui delle persone salvavano la galassia dal cattivone di turno. Invece con dei personaggi caratterizzati così bene le cose sono cambiate drasticamente.