Benvenuti o bentornati sul nostro blog. Nello scorso articolo abbiamo ripreso a parlare di animazione e siamo tornati in casa Disney, per parlare di un loro classico che, piaccia o no, ebbe un’influenza enorme sullo studio di animazione, oltre che che a diventare un successo globale incredibile, Frozen – Il regno di ghiaccio. Elsa e Anna sono le principesse di Arendelle e la prima ha il potere di manipolare il ghiaccio e la neve. Un giorno, mentre giocano, Elsa colpisce per sbaglio Anna in testa con la sua magia e i genitori vanno a chiedere aiuto ai troll. Quest’ultimi riescono a curarla, cancellando tutti i ricordi della bambina legati ai poteri di Elsa e avvertono quest’ultima di imparare a gestire i suoi poteri. Così i genitori chiudono le porte del regno e separano Elsa da Anna. Anni dopo, con la morte dei sovrani, Elsa diventa la regina ma durante la cerimonia, per via di Anna, perde il controllo dei propri poteri, rivelando a tutti il segreto per sbaglio e scappa via, causando un inverno perenne ad Arendelle. Anna dovrà cercare sua sorella e risolvere tutto. Questo film ebbe tanti problemi e ritardi nella produzione e devo ammettere che per il poco tempo che avevano hanno mostrato un lato tecnico stupendo, con un bel character design, delle ottime ambientazioni e in certe occasioni delle sequenze veramente belle. Anna ed Elsa sono dei bellissimi personaggi, funzionano alla perfezione così come funziona ottimamente la loro crescita ma il resto non convince, come la superficialità dei personaggi secondari, certe scene allungate che potrebbero raccontare di più ma non lo fanno e anche altre superficialità legate a degli argomenti delicati narrati qui. Il film aveva un potenziale enorme che però non viene sfruttato a dovere. Per il resto rimane una buona pellicola.
Questa volta cambiamo argomento e parliamo di fumetti, tornando a discutere del fumetto fantasy italiano che conoscete bene, Kalya, con il volume 16, edito dalla Bugs Comics, scritto da Luca Lamberti e Leonardo Cantone e disegnato da Davide Castellucci.

Trama:
La guerra è scoppiata tra Galador e l’alleanza tra il Sarabri e Aldelisia. Quest’ultimi sono riusciti a sfondare il Varco e a entrare nel Regno, dirigendosi verso la fortezza di Kalantor, dove si trova Aridan insieme al Battaglione Sacro. Intanto Kalya, Erval e Kel-Rod si dirigono verso il consiglio dei gjaldest per scoprire cos’ha in mente Ilion.

Ormai penso di aver esaurito tutte le battute sui ritardi con questa serie e la poca costanza. Sapete bene com’è la storia con questo fumetto, quindi iniziamo senza perdere altro tempo.

Partiamo dai disegni che in questo volume sono stati affidati a Davide Castelluccio. Anche in questo caso ci ritroviamo davanti a un buon lavoro con i disegni. I tratti dei personaggi sono ben riconoscibili e delineati (tranne nelle scene comiche), così come lo è la maggiore parte dell’azione, in particolar modo quella nella fortezza di Kalantor. C’è anche un ottimo uso delle ombre per accentuare la tensione e queste raggiungono un ottimo livello sempre con la battaglia per la fortezza, ma anche in alcuni punti quando Ilion dà la sua spiegazione. I disegni hanno colpito però per il modo in cui sono stati utilizzati nella realizzazione degli sfondi, dove le ambientazioni, soprattutto quelle naturali, dove le linee saranno più ondulate e morbide, dando al tutto un aspetto interessante.

In questo volume avremo due punti di vista ossia la battaglia di Kalantor e il consiglio a cui Kalya si infiltra. Nel primo caso avremo principalmente scene d’azione che si svolgeranno in un punto cruciale per Galador e assisteremo anche a delle belle strategie di guerra. Nel secondo caso invece Kalya scoprirà tutto il piano di Ilion sul ritorno di Hamon-Dern, cosa che sapevamo in parte, più altri piccoli dettagli molto interessanti. Quello che si respira è un punto di svolta per la storia e per l’obiettivo finale che riunirà i nostri amici.

Per concludere, Kalya volume 16 è un buon volume con dei disegni fatti bene e un buon ritmo, ma soprattutto con una storia che arriva a un punto di svolta molto interessante e incita il lettore a leggere di più. Lo consiglio!

Spero che la recensione vi sia piaciuta.
Alla prossima!

[The Butcher]