Benvenuti o bentornati sul nostro blog. Nello scorso articolo abbiamo deciso di fare un salto nel tempo per parlare di un horror anni ’40 con i mostri della Universal che, nonostante non fosse un capolavoro o un cult, fece un po’ la storia essendo il primo esempio di crossover nel cinema, Frankenstein contro l’uomo lupo. Due ladri di tombe entrano nel sepolcro di Larry Talbot per rubare i suoi averi, ma quando scoperchiano la tomba i raggi della luna piena colpiscono il corpo, riportandolo in vita e trasformandolo nell’uomo lupo. Talbot, sconvolto dalla maledizione che non gli permette di morire, cerca aiuto dalla zingara Maleva ma neanche lei può scogliere la maledizione ed è per questo che vanno dal Dottor Frankenstein, capace di fare cose impensabili, ma scoprono che è morto. La sua Creatura invece è ancora viva. Questo film ha una buona messa in scena che ricorda molto The Wolf Man, con buone inquadrature, curate e precise, e con un’atmosfera espressionista e delle ombre pesanti nei momenti di tensione. La storia è semplice e lineare ma riesce a funzionare benissimo e a unire bene due mostri sacri del cinema, due mostri tra l’altro che in realtà sono anche due vittime e ho apprezzato molto come hanno mostrato la sofferenza e la paura di Talbot verso la maledizione e in generale è il suo personaggio quello a risplendere. Lo consiglio!
Questa volta cambiamo argomento e passiamo al mondo dei fumetti per continuare con la saga fantasy italiana di Kalya.
Ecco a voi Kalya volume 15, edito dalla Bugs Comics, scritto da Luca Lamberti e Leonardo Cantone e disegnato da Giuseppe Donato.

Trama:
Leena, Tagh e Vell sono andati nella Repubblica di Sarabri per scoprire chi aveva ordinato al sicario di uccidere la nuova regina di Galador, ma le cose sono precipitate in fretta quando un attentatore ha colpito il consiglio, uccidendo diversi egemoni e la cosa peggiore è che i sospetti sono tutti ricaduti sul Regno di Galador. Per questo motivo il Sarabri rompe gli accordi storici con Galador e si allea con l’impero di Aldelisia, entrando in guerra. Intanto Kalya e i gjaldest fedeli a Dakan tentano di fermare dei galdest di Aldelisia che sembrano avere a che fare con questa storia.
Ogni volta passa sempre più tempo con le recensioni di Kalya, ma comunque non ho ancora intenzione di abbandonare questo piccolo progetto e onestamente la storia diventa sempre più intrigante, quindi iniziamo con la recensione.
Partiamo con i disegni che in questo volume vengono questa volta a Giuseppe Donato. In questo caso vorrei iniziare con l’unica critica che rivolgo al volume ossia le espressioni facciali. Il disegnatore riesce a rendere bene i tratti dei personaggi e sono tutti riconoscibili, ma molte volte le loro espressioni erano molto rigide, non dando la possibilità di esprimere al meglio le loro emozioni, specialmente in certi momenti chiave. Però apprezzo molto i suoi disegni per un altro motivo, ossia riesce a creare delle immagini, delle scene e delle sequenze veramente pulite e quadrate. Tutto quello che vediamo, anche nei momenti d’azione, è comprensibile già a una prima occhiata e aiuta parecchio nello scorrimento della storia.

Ed è proprio la storia il punto di forza di questo volume. Infatti in questo volume succedono numerosi eventi, uno più interessante dell’altro, a partire proprio dallo scoppio della guerra, con il Sarabri che si allea con Aldelisia e le numerose motivazioni che hanno portato a ciò, come il modo con cui Galador ha ostracizzato per anni Aldelisia e i gjaldest e come quest’ultimi abbiano fatto in modo che tutto questo avvenisse. Ancora una volta i due autori si dimostrano bravi a descrivere con una certa verosimiglianza le rivalità tra queste nazioni, il ruolo che ebbe Galador in tutto ciò, le motivazioni di Aldelisia e perfino alcuni provvedimenti abbastanza tremendi che Galador ha attuato nei confronti dei cittadini di Sarabri che vivono nel regno, che ricorda alcuni eventi storici ben precisi. E inoltre abbiamo ancora il mistero delle crisalidi, oltre che un nuovo problema con il Morbo Pallido e una rivelazione finale che sorprendere per il modo in cui è stata impostata.
Per concludere, Kalya volume 15 ha un’ottima impostazione e dei disegni molto puliti a quadrati, anche se le espressioni tendono a essere rigide. La storia però riesce a incuriosire, il volume è ricco di avvenimenti e rivelazioni e tutto ciò invoglia a leggere i prossimi capitoli. Lo consiglio!
Spero che la recensione vi sia piaciuta.
Alla prossima!
[The Butcher]
[…] dei fumetti e andare avanti con la saga fantasy italiana di Kalya, in questo caso arrivando al volume 15. Leena, Tagh e Vell sono andati nella Repubblica di Sarabri per scoprire chi ha tentato di uccidere […]