Kalya volume 14

Benvenuti o bentornati sul nostro blog. Nello scorso articolo, come al solito, siamo tornati a parlare del mondo dell’animazione prendendo in esame un’opera della DreamWorks, il quarto capitolo di una saga che è diventata il più grande successo dello studio oltre che il suo simbolo, Shrek e vissero felici e contenti. Shrek è ormai padre ma la sua vita monotona inizia a pesargli e un giorno sfoga tutta la sua frustrazione. Infatti lui vorrebbe tornare a essere l’orco di un tempo ed è qui che interviene Tremotino. Anni prima lui ha cercato di fare un contratto con i genitori di Fiona, promettendogli di spezzare la maledizione della loro figlia in cambio del regno, ma quando Shrek ha salvato la principessa tutto è stato annullato e lui è caduto in disgrazia. Così convince Shrek a firmare un contratto dove l’orco vivrà un giorno come ai vecchi tempi e in cambio Tremotino si prenderà un giorno della sua vita. Purtroppo Tremotino prenderà il giorno in cui Shrek è nato e il nostro protagonista finirà in un mondo in cui non è mai nato e Tremotino ha preso il potere. Come al solito il lato tecnico è veramente ottimo sia nel design che nelle animazioni, con attenzione ai dettagli e un ritmo funzionante. Anche la storia avrà qualche bella idea e dei momenti toccanti, ma ha diverse forzature e a volte non sembra tener conto di quello che è successo nei capitoli precedenti e risulta poco coraggioso nelle sue scelte. Non è un brutto film, ma potevano fare di meglio.
Cambiamo completamente argomento e passiamo al mondo dei fumetti e in questo caso continuiamo a parlare della nostra saga fantasy italiana.
Ecco a voi Kalya volume 14, edito dalla Bugs Comics, scritto da Luca Lamberti e Leonardo Cantone e disegnato da Tommaso Ronda.

Trama:
Leena è riuscita a trova il sicario che aveva attentato alla vita di Yarah, l’egemone di Agamath, ma quello che scopre non è promettente. Infatti sembra che il sicario abbia ricevuto gli ordini da un misterioso senatore della Repubblica di Sarabri, la terra d’origine di Leena. Quindi viene incaricata dal Re di indagare sulla faccenda e, in compagnia di Tagh e Vellrich, tornerà nella sua nazione per scoprire la verità e chi è il colpevole.

Come al solito la pubblicazioni di questo articoli segue un ritmo tutto suo, senza una vera e propria pianificazione. L’esempio perfetto della caoticità insomma. E diciamo che è diventato un tratto distintivo di questi articoli e difficilmente lo cambierò.

Si parte come al solito parlando del disegno che in questo capitolo viene affidato a Tommaso Ronda. Qui ci ritroveremo a uno stile di disegno molto quadrato e preciso, in particolar modo per quanto riguarda l’architettura, in questo caso quella del Sarabri di netta ispirazione medio orientale, cosa che apprezzo molto visto che ho sempre avuto un grande interesse per quel tipo di costruzione e arte. I personaggi sono ben riconoscibili e hanno linee sottili e leggere e anche le stesse pagine mostrano un’impostazione quadrata e abbastanza standard, tranne che nei momenti d’azione in cui invece le vignette saranno sbilenche per dare l’idea del movimenti. E ci sono anche delle pagine intere con grandi disegni che sono molto convincenti.

Parlando invece della storia, ammetto di trovare molto interessante gli intrighi politici e i problemi interni del Sarabri e del suo rapporto teso con Galador. In tal caso sono anche interessanti le due indagini che qui avvengono con Leena che interroga i senatori, scoprendo molto della storia travagliata della Repubblica, e quelle di Tagh e Vellrich, insieme al maestro di Leena, che si occupano d un furto di rune che Leena pensa possa essere legato al caso del sicario. Il tutto affascina molto, non ci troviamo davanti a qualcosa di originale ma riesce a funzionare benissimo così come funzionano anche altri eventi al di fuori di questa storia, come l’addestramento di Kalya e l’impero di Aldelisia che insieme ad altri gjaldest stanno pianificando qualcosa raccogliendo crisalidi gjaldest.

Per concludere, Kalya volume 14 è un buon volume con dei buoni disegni e una storia interessante riguardo la nazione del Sarabri e gli intrighi politici che stanno avvenendo al suo interno e lo stesso dicasi per le storie parallele.

Spero che la recensione vi sia piaciuta.
Alla prossima!

[The Butcher]

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