Benvenuti o bentornati sul nostro blog. Nello scorso articolo siamo tornati a parlare di film in live-action e abbiamo preso in considerazione un’opera thriller di spionaggio molto particolare che a mio avviso è stata criticata troppo ossia The Rhythm Section. Sthepanie è una donna che sta distruggendo la propria vita. Alcuni anni fa la sua famiglia è morta in un incidente aereo e non si è mai ripresa dal trauma. Un giorno un giornalista freelance va da lei e le rivela che l’incidente aereo in realtà era un atto terroristico e il colpevole si trova lì a Londra. Quand però il giornalista muore, a Stephanie rimane un’unica speranza: trovare Boyd, un ex agente del MI6 che dava informazioni al giornalista, e farsi addestrare per portare avanti la propria vendetta. Un film che mostra una regia davvero molto buona, capace di creare grande intensità nelle scene drammatiche ma anche di costruire scene d’azione notevoli, come ad esempio l’inseguimento in auto che oggettivamente è stupendo e curato. La protagonista è interessante e tridimensionale, ma la sceneggiatura presenta dei problemi perché non riesce a unire perfettamente drammaticità e azione e inoltre il modo con cui Stephanie riesce a diventare un sicario è debole. Nonostante i difetti è un film valido che merita di certo una chance.
Torniamo come da tradizione a parlare di animazione e, dopo aver discusso della Pixar, questa volta passiamo alla DreamWorks… e alla Aardman. Esatto, parliamo della seconda collaborazione tra questi due grande studios e di questa loro grande opera.
Ecco a voi Wallace & Gromit – La maledizione del coniglio mannaro (Wallace & Gromit: The Curse of the Were-Rabbit), pellicola animata del 2005 scritta da Nick Park, Steve Box, Bob Baker e Mark Burton e diretta da Nick Park e Steve Box.

Trama:
Tra non molto ci sarà il Concorso di Verdure Giganti, l’evento più atteso dalla cittadina nel quale vince chi coltiva l’ortaggio più grande, ma il raccolto è in grave rischio per l’enorme numero di conigli che potrebbero mangiarlo. Ed è qui che intervengono l’inventore Wallace (Peter Sallis) e il suo cane Gromit che, con la loro società “Anti-Pesto“, liberano gli orti dai conigli, imprigionandoli ma senza mai ucciderli. Un giorno ricevono l’incarico di liberarsi di questi conigli da parte di Lady Campanula Tottington (Helena Bonham Carter), di cui Wallace è innamorato, e impedendo così a Lord Victor Quatermaine (Ralph Fiennes) di dargli la caccia. Purtroppo però i conigli sono diventati veramente tanti e nella casa dei protagonisti non c’è più spazio, così Wallace decide di risolvere il tutto attraverso il Manipola-mente Tomatico, un macchinario capace di manipolare la mente e rimuovere o aggiungere pensieri alla mente. Il macchinario sembra funzionare e i conigli non sono più attratti dalle verdure, ma Wallace potrebbe aver combinato un guaio perché subito dopo un coniglio gigante inizia ad aggirarsi nelle cittadina nelle notti di luna piena per mangiare il raccolto. Quest’ultimo dovrà essere fermato prima che lo faccia Quartermaine con i suoi metodi violenti.
Con questo articolo non parliamo solo della nuova collaborazione tra DreamWorks e Aardman, ma parliamo anche di due personaggi importanti nel mondo dell’animazione, un vero e proprio simbolo dell’animazione inglese che riesce a rappresentarla in maniera incredibile. Parliamo di un film veramente importante e dei personaggi più famosi della Aardman che ho sempre trovato grandiosi e geniali. Penso che però sia il caso di parlare proprio di questo duo.

Questi due personaggi vennero creati da Nick Park e fecero la loro prima apparizione nel corto animato del 1989 Una fantastica Gita (A Grand Day Out). Il corto venne elogiato dalla critica e il pubblico lo apprezzò molto, dando vita in seguito ad altri due corti animati ossia I pantaloni sbagliati (The Wrong Trousers) nel 1993 e Una tosatura perfetta (A Close Shave) nel 1995 e in entrambi i casi arrivarono a vincere l’Oscar per il miglior cortometraggio animato. Dopo il successo del film nel 2008 fecero anche il quarto e, per ora, ultimo corto, Questione di pane o morte (A Matter of Life and Death). Grazie a questi corti il pubblico conobbe questo bizzarro duo, arrivando ad amarlo, e diventando in poco tempo un’icona veramente positiva e potente della cultura britannica moderna, raggiungendo notorietà anche a livello internazionale. Di questi corti tra l’altro ho un forte ricordo di I pantaloni sbagliati che ancora oggi rimane il mio preferito.
Parlando del lato tecnico, non posso fare a meno che iniziare con il character design che ormai è diventato davvero iconico. Già con quel capolavoro di Galline in Fuga avevamo visto la sua peculiarità ma in questo caso di divertono ancor di più a giocare con i loro personaggi, rendendoli molto stilizzati e unici nelle loro apparenze. Apprezzo sempre quegli occhi rotondi e sporgenti che sono molto ravvicinati, senza lasciare spazio, e questa particolarità funziona alla perfezione con la plastilina. Inoltre apprezzo anche come i vari personaggi vari elementi rotondeggianti e morbidi come ad esempio i grandi nasi che in molti casi sono rotondi, a parte qualche eccezione (Quartermaine avrà un naso molto più lungo e sottile). Anche le capigliature saranno uniche, come Tottington con questi capelli a forma di gruccia oppure quelli del prete, bianchi, folti e scompigliati. Adoro particolarmente l’abbigliamento di tutti quanti che, attraverso i colori, sono molto riconoscibili ma nella loro semplicità in realtà si dimostrano molto complessi e ricchi di dettagli. Prendiamo l’iconico vestiario di Wallace, con la camicia bianca, i pantaloni marroni, la cravatta rossa e il maglione verde. Abiti semplici che però si rivelano stupendi nei piccoli e numerosi dettagli come ad esempio per le cuciture che si vedono e le loro imperfezioni tra pieghe e strappi, rendendo il tutto molto più vivo. Un lavoro stupendo così come lo sono le stesse animazioni.

C’è una cura impressionante nelle animazioni e nel modo in cui sono state rese fluide in ogni cosa, dai personaggi agli elementi ambientali, e con la stop-motion è qualcosa di ancor più complesso e richiede una grande attenzione. I personaggi faranno numerosi movimenti con il corpo e il volto e saranno perfettamente curati perfino nei più piccoli e anche qui sarà presente la particolarità nel parlare dove anche la lingua si muove e, come avevo detto in Galline in Fuga, è un dettaglio che adoro e che non si vede molto spesso. Inoltre le animazioni aiutano a sottolineare meglio la personalità dei personaggi e in questo caso prendiamo proprio Wallace e Gromit che sono l’esempio perfetto. Wallace è sempre in movimento, fa gesti rapidi e numerosi e soprattutto ha questa particolarità di muovere molto le mani in una posa specifica quando è felice ed è un gesto che farà solamente lui. Gromit invece sarà molto più lento nei movimenti, più calmo e ponderato, cosa che va a sottolineare la sua intelligenza ma anche la sua saggezza. Questo vale per tutti i personaggi, anche quelli secondari, e saranno tutti così variegati nell’aspetto e nei movimenti che renderanno questa piccola cittadina veramente viva e interessante. Il lato tecnico è qualcosa di praticamente eccellente e perfetto, ma anche la storia si rivela intelligente e ben scritta.
Uno degli elementi di grande forza è l’umorismo, un tipo di umorismo che si dimostra in certi casi evidente e diretto e altre volte molto più sottile. Ci sono tante cose che riescono a strappare un sorriso sul volto dello spettatore e in primis abbiamo le strane invenzioni di Wallace, dove si sono sbizzarriti a immaginarle e realizzarle. Prendiamo ad esempio le scene iniziali in cui si svegliano al suono di un’emergenza: il letto di ribalta sul muro, finiscono in un lungo scivolo dove si vestono automaticamente e subito nel furgone oppure gli allarmi legati alle abitazioni dei loro clienti che sono foto appese ai muri con gli occhi come lampadine che si illuminano a intermittenza quando c’è l’allarme. E saranno tutte invenzioni fantasiose e divertenti, tutte quante, bizzarre sia nel design sia nel modo in cui funzionano. Inoltre il film scherza molto su una certa realtà rurale inglese, prendendo in giro lo stesso Concorso che viene definito dai suoi abitanti come l’unico evento interessante del villaggio e della loro vita. A loro interessa solo il proprio orto e vincere il concorso, perfino il prete che prega affinché sia lui a ottenere il primo premio (scena che mi ha fatto molto ridere). Gli abitanti sono tutti esilaranti e divertenti, ma mostrano un certo egoismo e vogliono che i conigli spariscano in un modo o nell’altro. Per questo Wallace, Gormit e Tottington sono i personaggi positivi della storia. Vogliono risolvere il problema, ma senza ricorrere alla violenza, anzi mostrando una grande umanità e preoccupandosi per il destino dei conigli.

Questa è la cosa che soprattutto adoro dei due protagonisti ossia la loro positività, il loro ottimismo e la loro bontà, senza che si faccia riferimento a ciò, ma solo mettendolo in mostra. Non c’è un solo momento in cui si fa un minimo di retorica, tutto parla attraverso le immagini ed è anche così che ci affezioniamo ai personaggi, soprattutto Wallace e Gromit. Wallace è un personaggio molto ottimista e anche molto ingenuo che ama il tè e in particolar modo il formaggio e si dimostra un grande inventore, nonostante a volte alcune invenzioni non funzionino a dovere. Gromitt invece è un cane che si è laureato all’università ed è un cane molto calmo e tranquillo, il più maturo dei due e colui che tira fuori Wallace da ogni guaio. Dimostra grandi abilità in diversi campi ma ciò che amo di lui è che comunica solamente con il corpo e il volto. Lui non parla e non emette il minimo suono eppure riusciamo a capirlo alla perfezione specialmente grazie agli occhi e alle sopracciglia ed è incredibile quante cose riesce a comunicare solo in questo modo. E il legame che c’è tra i due non ha bisogno di parole, Wallace e Gromit sono una coppia perfetta, c’un grande affetto tra di loro e lo si nota subito da come interagiscono e da come collaborano insieme. Semplicemente sono stupendi. Nonostante il grande successo e anche la vittoria agli Oscar come miglior film animato, questo fu l’ultimo film in stop-motion che DreamWorks e Aardman realizzarono insieme (collaboreranno a un’altra pellicola insieme ma in digitale). E anche in questo caso mi dispiace perché la DreamWorks degli inizi era veramente variegata e questa sua peculiarità mi piaceva ed era qualcosa di estremamente positivo.
Per concludere, Wallace e Gromit – La maledizione del coniglio mannaro è un film animato stupendo che ha un lato tecnico praticamente perfetto sia nelle animazioni che nel character design. Inoltre possiede un grande umorismo ma anche due personaggi veramente belli e iconici che funzionano alla perfezione e che non si può fare a meno di amare.

Spero che la recensione vi sia piaciuta.
Alla prossima!
[The Butcher]
Adoro Wallace e Gromit, sono divertentissimi e i loro film sono una serie interminabile di trovate spassosissime. Bella recensione!
Grazie mille! Anch’io li amo tantissimo, hanno un umorismo unico e simpatico e a mio avviso sono dei personaggi che non tramonteranno mai. E questo film è stato geniale con le sue folli idee.
Grazie per aver portato questo film. Come sai sono molto legata alla Aardman, che riesce a combiare umorismo, emozioni e compassione. Così come Galline in Fuga, manda un messaggio molto forte, quello di non maltrattare gli animali e chi lo fa è una persona malvagia. Adoro Wallace e Gromit e ricordo ancora bene e con affetto la prima volta che li vidi nel corto d’esordio, mandato stranamente in onda in seconda serata, durante il periodo natalizio. Da lì ho iniziato ad amarli sempre di più. Grazie per la tua bellissima e accurata recensione, sei un maestro ^_^
La Aardman è uno studio geniale e pieno di artisti con un talento enorme. Wallace & Gromit sono ormai il loro simbolo e anche un duo talmente iconico e grande da divenire delle leggende. Li amo tantissimo e, come hai giustamente detto tu, sanno unire perfettamente umorismo, emozioni e anche dei messaggi molto belli. Sono veramente contento che la mia recensione ti sia piaciuta, amica mia! E comunque non sono affatto un maestro, solo una persona che ha a cuore il cinema e queste opere bellissime.
Per me sei una fonte di ispirazione, maestro ^_^
Sono veramente felice di poterti ispirare! Ti auguro ogni bene, amica mia!
E’ incredibile che abbiano realizzato un solo lungometraggio con W&G. Adoro questo 2 personaggi, e con loro Shaun e le galline.
Nick Park è grandioso, ma mi aspettavo un maggior numero di produzioni.
Wallace & Gromit sono famosi grazie ai loro cortometraggi che, anche quest’ultimi, sono pochi. Però questo dovrebbe far riflettere su quanto questi due, nonostante non abbiano fatto centinaia di cose su di loro, siano entrati con forza nell’immaginario comune. Sono un duo veramente potente e so che stanno realizzando un nuovo lungometraggio su di loro.
Maddai, non lo sapevo. Ne son lieto.
Non lo dire a me! Spero di vederlo al più presto. Inoltre so che avrà tra i protagonisti anche il pinguino del corto animato I pantaloni sbagliati.
Ciao Devo approfondire questo post perché non conosco questi né cortometraggi né i PERSONAGGI, ma da me come sei arrivato?
Fortunatamente non è difficile recuperare i loro cortometraggi visto che ne hanno fatti pochi (ti consiglio di recuperare il primo, I pantaloni sbagliati, che rimane uno dei migliori). In ogni caso sono arrivato da te casualmente, esplorando vari blog su WP.
Adoro la Aardman e le sue creazioni, ho sofferto molto quando l’incendio distrusse gran parte delle loro creazioni e rischiò di farli chiudere
La Aardman merita solo amore per la sua creatività e per tutto ciò che ha portato. L’incendio fu qualcosa di terrificante e sono felice che si siano ripresi.
“ma in questo caso di divertono ancor di più” errore di battitura
CAPOLAVORO
io questo lo vidi al cinema all’aperto da piccolo e mi spaventò un botto; poi l’ho rivisto su TimVision (quando ancora in casa funzionava…) con mio papà e mi è piaciuto un botto! e per essere una parodia del genere, conserva ancora moltissimi lati inquietanti!
Concordo con te. Capolavoro! E sì, anche il fatto che in certi punti sappia inquietare è un punto di forza immenso. Perché il film riesce a tenere in tensione e poi ti fa ridere. Mi ricordo sempre I pantaloni sbagliati (un corto che porto nel cuore oltre ad essere il primo corto del duo) in cui mi spaventai da piccolo per poi arrivare a sorridere. Semplicemente geniale. E grazie per aver sottolineato l’errore di battitura.
Io sono un’anglofila irriducibile, ho adorato tutti i prodotti della Aardman e questo è forse il mio preferito. Lo trovo davvero spassoso, ma allo stesso tempo positivo ed edificante, quindi adatto a tutti, ma estremamente intelligente oltre che divertente.
Hai riassunto perfettamente quest’opera! Ha uno stile unico, una grande cura per i dettagli e sa divertire e intrattenere con grande intelligenza.
Una recensione davvero accurata! Ricordo W&G per aver visto qualcosa con i miei figli, anni fa, ma ne avevo detto tutto rimosso il ricordo! Grazie per avermi fatta tornare indietro nel tempo
Grazie mille! Questi due personaggi sono incredibili e meritano di essere amati.
[…] preso in esame la DreamWorks e la Aardman che ancora una volta collaborano insieme, dando vita a Wallace & Gromit – La maledizione del coniglio mannaro. Wallace e Gromit hanno aperto una loro società, la Anti-Pesto, che si occupa di proteggere il […]
You’ve made me want to rewatch this. The general look and feel is very engaging and super cute.
This movie is so smart and with a very original design. A lot of people understimate it, but in reality it’s an incredible movie and the Aardman is a magnificent studio.
Amen! 🥂
[…] questi due studios ci avevano regalato due capolavori dell’animazione come Galline in fuga e Wallace & Gromitt. In futuro la Aardman farà un accordo simile con la Sony Pictures Animation, ma questo non è il […]