Takopi’s Original Sin (manga)

Ciao a tutti, eccomi di ritorno a scrivere nel MMD.
Vi avevo lasciato con il post dedicato al compleanno di Anne Frank e da allora me ne sono successe di cotte e di crude, ma sorvoliamo.
Prima di iniziare, volevo dirvi che ho aperto un blog personale, dove parlerò di me e di tutto ciò che mi passa in mente, senza intasare il MMD. Ovviamente continuerò anche a pubblicare qui.
Diciamo che qui farò le solite recensioni, ecc.
Nel mio blog personale parlerò di me, dei miei disegni, progetti, letture, ecc.
Fateci un salto. Al momento non c’è molto ma conto di pubblicare cose nuove al più presto:

Torniamo a noi…
Sono qui per parlarvi di un manga che ho amato, nonostante sia un forte pugno nello stomaco in quanto a emotività (ma diciamo che sono proprio queste le opere che di solito mi colpiscono di più, se ben gestite).
Sto parlando di Takopi’s Original Sin (in giapponese: Takopii no Genzai – タコピーの原罪 -, e alternativa inglese: Octoppi’s Original Sin), storia e disegni di Taizan5, distribuito in Italia dalla Star Comics. E’ un manga composto da due volumi, di genere: drammatico, fantascienza, psicologico e slice of Life. Stranamente è categorizzato come Shounen, cioè per ragazzi/adolescenti… cosa che non mi spiego vista la crudezza di certe tematiche trattate, oltre alla profondità in sé dell’opera.

Trama:
Takopi è un piccolo alieno che ha come scopo quello di portare la felicità. Nel suo cammino, s’imbatte sulla Terra in Shizuka, una ragazzina che sembra avere problemi a scuola.
Takopi non comprende le complesse emozioni umane, le dinamiche relazionali e i sottointesi. Diciamo che Takopi è un dolce alieno autistico, ingenuo, con buone intenzioni (non è autistico davvero, almeno non viene specificato, ma l’esempio è calzante) e vorrebbe aiutare la sua amica e lo fa grazie a dei gadget che possiede.
Ma ben presto Takopi dovrà affacciarsi alla cruda realtà e scoprire cose che lo sconvolgeranno totalmente.

La storia presenta scene legate al suicidio, abusi e bullismo.
L’opera ha uno stile di disegno davvero bello perché nonostante la sua semplicità, riesce a immergere il lettore nell’atmosfera, conferendo a certe scene il potere di far accapponare la pelle.
Oltre alla protagonista, abbiamo Marina, la bulla della situazione, e Azuma, il rappresentate della classe. Tutti e tre vivono situazioni disgraziate e diverse, che andranno a intrecciarsi e il fulcro è Takopi.
Lui non comprenderà mai veramente gli umani, se non alla fine dell’opera, e per la maggior parte del tempo sarà ingenuo e farà anche casini, cercando di capire e risolvere la situazione.

Parlando dell’edizione che ho acquistato, si tratta di un box contenente entrambi i volumi e un portachiavi.
A dire il vero non amo i box della Star Comics, sono sempre molto scomodi e poco maneggevoli. Ma rimango felice dell’acquisto.

Concludendo, la storia ruota intorno a tre ragazzini e all’alieno.
I ragazzini vivono vite diverse ma malsane. Takopi vuole aiutare e farli felici.
All’inizio sembrerà che l’opera cerchi di far riflettere il lettore su cosa è “bene e male” oppure “giusto o sbagliato”, ma così è come ragiona Takopi, in bianco o nero, mentre le cose cambiano, dipendono dal contesto, hanno sfumature.
Nessuno è giustificato o scusato e nemmeno deve essere perseguitato.

Spero di avervi convinto a dare una possibilità a questa piccola opera.

A presto!

Fran Ryougi

22 pensieri riguardo “Takopi’s Original Sin (manga)

          1. Leggere le parole, comprendere il flusso, vedere le immagini, tutto allo stesso tempo, mi causano disagio. Specialmente se la storia è lunga e i disegni sono elaborati. Per questo non mi sono mai realmente appassionata di fumetti, tranne che, per un breve periodo, per le comic strip americane e inglesi, dove la brevità e i disegni minimalisti non mi causavano troppo stress.

      1. ho appena finito l’anime….è riuscito a farmi piangere 😭 Comunque mi piace pensare che takopi sia ancora vivo, non come presenza fisica ma come entità dato che accompagna la narrazione fino alla fine, anche dopo la sua scomparsa 🐙🩷

        1. Ciao, scusa se rispondo solo ora. Farò un articolo nuovo per l’anime =) (Ma attenzione agli spoiler, per chi non ha letto o visto Takopi)

          Di certo posso dire che nonostante conoscessi bene la storia, ho pianto D’:

  1. Letto appena uscito e amato, ne ho parlato anch’io sul mio blog. Takopi’s è una piccola, preziosa chicca che merita tanto, e che insegna qualcosa non solo ai ragazzini a cui è destinato il target, ma soprattutto agli adulti. Da leggere, assolutamente.

  2. Da come lo racconti, mi sembra una versione “distopica” di Doraemon… che potrebbe essere molto interessante, ora che ci penso! (Le tavole che hai scelto per illustrare il tuo post, però, devo dire che sono davvero disturbanti)

    P.S.: subito iscritto al tuo blog :-).

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