Kalya volume 3

Benvenuti o bentornati sul nostro blog. Nello scorso articolo siamo tornati a parlare di animazione e abbiamo deciso di fare un’altra piccola follia, decidendo di parlare delle pellicole animate della DreamWorks e abbiamo discusso del loro primo film animato, Z la formica. Z è una formica operaia che lavora in un formicaio ma è insoddisfatto della sua vita e vorrebbe capire meglio sé stesso. Tutto cambia quando un giorno incontra la principessa Bala, che si è intrufolata tra gli operai, incuriosita da quel mondo. Per far colpo su di lei, Z decide di prendere il posto del suo amico Weaver tra i soldati per una parata militare, ma si ritroverà ad andare in battaglia contro le termiti. Infatti il generale Mandibola vuole prendere il potere e spazzare via le formiche deboli e per questo ha mandato i soldati più fedeli alla regina incontro alla morte. Z però sopravvivere e si ritroverà invischiato in una storia molto complessa. Un film che ai tempi fece molto parlare di sé soprattutto per la rivalità che ebbe con A Bug’s Life e tutto quello che successe dietro le quinte. A livello tecnico rimane un ottimo film, con un bel design e delle ottime animazioni, ma è il tono a sorprendere, con battute taglienti e momenti davvero cupi, oltre che tematiche molto mature e varie anche di carattere politico. Un film coraggioso che ancora oggi riesce a sorprendere.
Questa volta facciamo una pausa dal cinema e ci immergiamo ancora una volta nel mondo dei fumetti. E visto che stiamo continuando con alcuni progetti, portiamo avanti le recensioni dedicate a Kalya.
Ecco a voi Kalya volume 3, pubblicato dalla Bugs Comics, scritto da Luca Lamberti e Leonardo Cantone e disegnato da Matteo Leoni.

Trama:
Le parole del gjaldest Dakan-Vyr hanno scosso Kalya. Infatti lei, insieme a Tagh, si è separata da Leena e Aridan per poter andare nelle fredde terre di Hobur e trovare il suo vero padre. In questo modo lei spera di avere risposte su chi è, sulla sua natura e trovare uno scopo nella sua vita. Leena e Aridan però non si danno per vinti e riescono, attraverso l’alchimia, a inseguire i due che stanno passando per Stadbrek, La città ponte. Però i problemi sono sempre dietro l’angolo, soprattutto con il morbo grigio che dilaga e corrompe tutto.

In questo volume assistiamo a qualcosa di molto comune che avviene nei fumetti italiani, specialmente per quanto riguarda queste lunghe serie: il disegnatore è cambiato. Mentre i due autori originali rimangono alla sceneggiatura della storia, al disegno questa volta non c’è Luca Lamberti bensì Matteo Leone. E nonostante quest’ultimo abbia fatto un buon lavoro per cercare di rendere i tratti il più possibile simili ai due volumi precedenti, si può notare la differenza. I tratti dei personaggi tentano di essere calcati ma questa volta lo sono di meno ma in compenso apprezzo molto le espressioni dei vari personaggi che si dimostrano in più punti spontanee e dolci e in particolar modo le ho apprezzate nei momenti comici. Sebbene ci siano anche qui dei bei dettagli, non sono allo stesso livello dei precedenti, dove c’era veramente più cura e questo cambio lo possiamo vedere dalle ambientazioni che sono più vuote.

Layout 1

A livello di storia ci vengono date altre piccole informazioni, soprattutto per quanto riguarda Dakan-Vyr e altri gjaldest che sperano nella riuscita del viaggio di Kayla. Le informazioni che ci vengono date sono molto interessanti ma questa volta le ho trovate un po’ più pesanti per come ci sono state riferite, rallentando il ritmo narrativo. In generale ho trovato questo volume come transitorio, una sorta di passaggio tra il prologo e l’inizio dell’avventura, anche se non mancano momenti interessanti come assistere alla trasformazione di un elfo colpito dal morbo grigio in uno spettro, cosa che era stato specificato anche nel volume 2. E poi i momenti comici, come avevo già detto, riescono a fare il loro lavoro soprattutto per quanto riguarda il ritmo e ho trovato belli anche alcuni scambi di battute tra Kalya e Tagh.

Per concludere, Kalya volume 3 non ha lo stesso mordente dei due capitoli precedenti, ma rimane comunque un volume molto valido che continua ad arricchire con piccole informazioni questo mondo e sa intrattenere il lettore.

Spero che la recensione vi sia piaciuta.
Alla prossima!

[The Butcher]

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