Spiders 3D

In quest’ultimo periodo abbiamo parlato di parecchi film di qualità. Shiki ha discusso di I racconti di Parvana – The Breadwinner, un film d’animazione incredibile e commuovente, mentre io ho parlato di due horror stupendi, una commedia geniale, uno dei film italiani più belli degli ultimi anni e perfino di una pellicola di Kubrick. Insomma, opere di una certa rilevanza, tecnicamente stupende e capaci di smuovere l’animo umano. E visto che abbiamo portato sul blog parecchia qualità, mi sembra giusto tornare a parlare di qualche bella trashata. L’ultima volta abbiamo discusso di un film con dei conigli giganti assassini e devo ammettere che mi sono divertito tantissimo. Questa volta mi divertirò un po’ meno. Certo il film è talmente tremendo che fa ridere, ma sento anche una fitta al cuore quando leggo il nome del regista, un regista di cui tra l’altro abbiamo pure discusso un po’ di tempo fa.
Ecco a voi Spiders 3D, un pellicola fanta-horror del 2013 scritta e diretta (sigh) da Tibor Takács.

Trama:
Un asteoride colpisce una stazione spaziale russa, facendola precipitare. Ci spostiamo a New York e conosciamo il protagonista della storia ovvero Jason (Patrick Muldoon), un supervisore della linea metropolitana di New York. Il suo matrimonio con la moglie Rachel (Christa Campbell) non sta andando per niente bene e i due rischiano il divorzio, ma Jason cerca di fare del suo meglio soprattutto nei confronti di sua figlia Emily (Sydney Sweeney). Mentre è a lavoro, quel che rimane della stazione spaziale russa colpisce una strada di New York e finisce nella metropolitana. Jason manda subito qualcuno a controllare cosa sia successo, Jimmy (Atanas Srebrev), che non trova niente di anomalo ma all’improvviso viene morso da qualcosa. Mentre tenta di tornare indietro Jimmy si sente male, cade sui binari e muore fulminato. La sua morte viene attribuita a un’incidente anche se Jason non ci crede, visto che Jimmy era esperto e non avrebbe certo commesso un errore simile. Intanto in una zona abbandonata della metropolitana l’esercito e un gruppo di scienziati ha trovato gli esseri che si nascondevano nei resti della stazione spaziale: dei ragni geneticamente modificati dai russi con una forza e una resistenza fuori dal comune e che stanno crescendo parecchio. I militari mettono l’intera zona in quarantena, zona in cui vive proprio la famiglia di Jason, mentre gli scienziati studiano queste creature. Come è facile da intuire, i militari non riusciranno a contenere questi ragni, che si riverseranno sulle strade di New York e toccherà a Jason salvare sia la situazione che la sua famiglia.

Tibor Takács. Leggere questo nome in questa pellicola mi fa star male, soprattutto se oltre a dirigerlo l’ha pure scritto, insieme ad altre due persone ma comunque ha contribuito anche lui alla sceneggiatura. Di Tibor Takács abbiamo già discusso parecchio tempo fa con uno dei suoi film più famosi ovvero The Gate (Non aprite quel cancello), un horror per ragazzi che riusciva a intrattenere, con dei ragazzini protagonisti ben delineati e anche simpatici e una cura tecnica davvero notevole soprattutto per quanto riguarda gli effetti speciali e il design delle creature. E’ un film che vi stra consiglio di recuperare il prima possibile. Oltre questo aveva diretto anche una bella pellicola sperimentale chiamata I, Madman (Sola… in quella casa), un lavoro molto interessante che dimostrava ancora una volta le sue capacità come regista. Girando solo questi due film si poteva notare che lui non era un incompetente e che poteva dare di più nel mondo del cinema. Poi però non so perché ma è finito a lavorare nel mondo della televisione con certi progetti abbastanza deludenti e scarsi e solo dopo molti anni è riuscito a tornare di nuovo sul grande schermo. E lo fa con Spiders 3D che tra l’altro è il suo ultimo film. Almeno per il momento. Non so cosa non abbia funzionato nella carriera di Takács ma spero tanto che diriga qualcos’altro di buono, perché non è bello che concluda il suo lavoro di regista con un film come Spiders 3D.

Cos’è che non ha funzionato nel film? Quasi tutto.
Partiamo subito con il difetto più grande di tutti ovvero la sceneggiatura. Ho detto diverse volte sul blog che se un regista è bravo può riuscire a creare un film bellissimo anche attraverso una sceneggiatura mediocre. Takács non riesce in ciò ma posso dire tranquillamente che se dietro la macchina da presa ci fosse stato Hitchcock neanche lui avrebbe potuto fare niente davanti a una sceneggiatura simile. Partiamo ad esempio con i personaggi: tralasciando il fatto che il 90% di questi non ha carisma o personalizzazione, sono tutti inutili. Molte azioni che i personaggi secondari compiono il più delle volte non portano a nulla di fatto e altrettante volte ci sembra di assistere a dei riempitivi. Perfino il colonnello e lo scienziato, le due figure negative, non hanno una così grande rivelanza. L’unico personaggio veramente importante e Jason, il portagonista. Ora, la sua storia è molto divertente. Lui è quel tipo di personaggio che, per fini di trama, non può morire. E’ invulnerabile e si salva da situazioni assurde ma non è questo il punto davvero divertente. Durante la visione vedremo i soldati scontrarsi divese volte contro questi ragni e vedremo i primi soccombere ogni volta. I soldati sparanno addosso a quelle creature di tutto, una quantità di proiettili infinita, bazooka, missili ma queste al massimo rallentano l’avanzata dei ragni. Niente riesce a ucciderli. Niente se non fosse per Jason. Lui è l’unico che nella pellicola riesce a farli fuori e a tenergli testa. E in molti casi li uccide anche solo con dei miseri pezzetti di legno. Lui ha la capacità di ferire essere invulnerabili alle armi da fuoco anche con oggetti di uso comune. Non solo Jason è indistruttibile perché è il protagonista, ma ha anche il potere do sconfiggere o sfuggire a chiunque gli si pari davanti che sia un ragno gigante e dei soldati. Ma perché ha così tanto potere? Dopo tanto pensare siamo arrivati alla conclusione che Jason è così potente perché… è il supervisore della metropolitana! Non ha senso? Lo so bene, sono io che mi sto arrampicando sugli specchi.

Non solo i personaggi sono tremendi, ma alcune informazioni che ci vengono date sono sbagliatissime. Come ad esempio il fatto che i ragni vengano definiti dagli scienziati come degli insetti. La cosa bella è che quando ho visto il film ero in compagnia di Shiki e di una nostra amica che studia biologia e a quest’ultima, quando ha sentito ciò, le è quasi preso un colpo. Ha sfiorato il collasso invece quando ha visto che i ragni si comportavano come un formicaio con la loro “regina”. Povera anima pia. Per precisare lei è la stessa ragazza che a momenti si strozza vedendo una scena di Grotto. Senza volerlo la sto pian piano distruggendo.

Tecnicamente il film è fatto male. Ho visto regie peggiori, questa fa un lavoretto discreto in certi punti e senza troppo sforzo, ma l’elemento più grave di tutti è il digitale. Lo vediamo all’inizio quando abbiamo la panoramica della stazione spaziale che a momenti sembra uscito da un filmato di apertura di qualche videogioco della prima Playstation. Poi arrivano i ragni. Tutti quanti fatti in CGI e l’impressione che si ha è che non siano stati renderizzati bene, come se fossero incompleti. E poi capisco che questi sono ragni modificati, ma perché hanno tutti un bocca dentata e fanno mille versi diversi? Misteri della scienza, credo.
Anche la fotografia non riesce a dare nulla di interessante visto che in molti casi è praticamente desaturata. Inoltre il film è stato girato in Bulgaria e Takács è riuscito a costruire un set molto simile a New York, peccato che i set siano pochi e piccoli e durante la visione si ha l’impressione che tutta la storia avvenga in un unico piccolo quartiere.

In conclusione Spiders 3D è un film tremendo, un trash da vedere solo, e sottolineo solo, in compagnia se volete farvi quattro risate insieme. Non credo che ci sia altro da dire, continuo a essere dispiaciuto per Takács e spero che prima o poi si rifaccia con una pellicola un pochino più dignitosa.

Spero che la recensione vi sia piaciuta.
Alla prossima!

[The Butcher]

19 pensieri riguardo “Spiders 3D

  1. Non apprezzo i ragni (ero aracnofobico, credo… ora l’ho superata) e quindi non l’avrei mai guardato. E poi i film 3D non mi ispira proprio vederli.

    L’unico che valga la pena sull’argomento pensi sia Aracnofobia: quello è stato un gran bel film, sull’argomento.

    1. Sei la prima a dire una cosa del genere e mi fa molto piacere. Comunque se vuoi vederti un bel film con i ragni ti consiglio Tarantola! oppure Arac Attack. Il primo un bellissimo film con un messaggio sociale molto interessante mentre il secondo un tributo a tutti film di fantascienza anni ’50 con esseri giganti.

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