La notte della lunga paura

Ultimamente nel blog abbiamo parlato di pellicole e opere molto interessanti e, anche se alcune di loro non erano sempre riuscite (Poltergeist 2 e 3) comunque avevano qualcosa da dire. In generale sul blog abbiamo portato, diciamo, argomenti di qualità e quindi perché non parlare di qualcosa di molto più leggero e soprattutto trash? Già, oggi si torna a parlare di cinema trash. Da quanto tempo è che non parlavo più di queste pellicole? Da quando recensii Grotto? Certo, ci sarebbe anche Il Triangolo delle Bermude, ma a mio avviso non era abbastanza trash, soprattutto non era trash quanto Grotto. Comunque sia cercavo in giro qualcosa che fosse perfetto per il blog e fortunatamente l’ho trovato.
Ecco a voi La notte della lunga paura (Night of the Lepus), film fantascientifico horror del 1972 diretto da William F. Claxton

Trama:
In una piccola città dell’Arizona è in corso una terribile infestazione di conigli che sta distruggendo il raccolto in molti ranch e gli allevatori non riescono più a contenere questa invasione. Uno di questi, Cole Hillman (Rory Calhoun), vorrebbe evitare l’uso del cianuro per fermare quest’infestazione e il suo amico Elgin Clark (DeForest Kelley) gli consiglia di cercare aiuto dai ricercatori Roy (Stuart Whitman) e Gerry Bennett (Janet Leigh). I due fanno degli esperimenti sui conigli per trovare un modo di rallentare la loro riproduzione e iniettano in uno di questi un ormone sperimentale che dovrebbe servire allo scopo. Peccato che quel coniglio sia il preferito della loro figlia Amanda (Melanie Fullerton) e quest’ultima riesce a scambiarlo con un altro per averlo per se. Purtroppo uno dei figli di un allevatore non vuole che la bambina si affezzioni ai conigli, visto che gli stanno distruggendo il raccolto, e glielo strappa di mano per ucciderlo ma il coniglio riesce a fuggire via. Dopo un po’ di tempo iniziano a succedere degli strani eventi e si verrà a scoprire che in circolazione ci sono dei conigli giganti assassini che stanno attaccando le persone e portando il panico nella cittadina.

Conigli giganti assassini. Dopo aver letto queste tre parole dovreste tutti esservi precipitati a cercare questo film per vederli il prima possibile. Come può un’idea di base simile, ovvero conigli giganti assassini, non incuriosire una persona? Non potete immaginare quanta voglia mi venne di comprarlo e vederlo, quando ne scopiì l’esistenza. Adesso ho il DVD che tengo con molta cura.

Non voglio iniziare con il discutere dell’idea di base (quello ci arriveremo più tardi), ma piuttosto voglio disuctere in generale della sceneggiatura. Anche con un soggetto così… atipico, potrebbero comunque aver fatto uno sforzo per scrivere qualcosa di interessante e coerente. Bè, posso dire con molta tranquillità che la sceneggiatura ha più buchi di una groviera. Ci sono tante cose spiegate male, troppe informazioni che contrastano le une con le altre e troppi comportamenti assurdi e forzati. Certo una buona regia potrebbe essere capace di far funzionare una sceneggiatura anche scadente, nel cinema ci sono parecchi esempi di questo tipo, ma non è questo il caso e questi difetti non fanno che risaltare di più.

Partiamo ad esempio con il modo in cui i conigli sono diventati enormi. Sinceramente non riesco a trovare un senso logico o quantomeno plausibile. Lo scienziato inietta a un coniglio un ormone per impedirne la riproduzione, il coniglio fugge e in pochissimo tempo (perché passa veramente poco tempo) ci ritroviamo con una marea infuriata di conigli giganti. Il motivo di tutto ciò mi sfugge. Possibile ch equegli scienziati abbiano toppato così alla grande con l’ormone? Perché sono tutti diventati giganti e tutti in così poco tempo? Lo so che non dovrei farmi tutte queste domande su un film con dei conigli giganti assassini, ma anche se è prodotto trash mi piacerebbe vedere un po’ di coerenza visto che si prende parecchio sul serio (anche se appunto è un trash involontario e quindi questo discorso perde di significato).
Anche il motivo per cui è nata l’infestazione va a contrastare. Prim aè colpa della mancanza di coyote e poi invece è colpa di una persona a cui sono fuggiti i conigli. E inoltre non capisco perché affidare questi esperimenti sui conigli a due scienziati che si occupano di insetti. Conigli e insetti sono abbastanza differenti almeno nel mio mondo. La cosa più bella di tutte sono però le reazioni umane. Alla notizia di questi conigli giganti assassini reagiscono tutti molto bene, troppo bene. Per esempio le forze dell’ordine e altre persone della cittadina che aiutano gli scienziati, nonostante non abbiano ancora visto le creature, credono immediatamente alla storia e agiscono in maniera pronta e decisa, come se fosse un problema comune. Una cosa assolutamente folle. Per dire nei bellissimi Assalto alla Terra e Tarantola!, quando avevano a che fare con questi mostri enormi, le persone reagivano in maniera umana: paura, incredulità, stupore ecc… e solo dopo aver accettato la realtà dei fatti cercavano un modo per contrastare la minaccia. In questo film invece perfino i cittadini comuni reagiscono bene alla notizia dei conigli giganti e aiutano alla fine le forze dell’ordine. Sinceramente non voglio sapere che razza di problemi affrontano di solito, se i conigli giganti assassini non hanno alcun effetto su di loro.

Questi sono i problemi più grandi e visibili dell’intera pellicola, ma ci sono tante cose sbagliate anche nei momenti e nelle scene più piccole e insignificanti. Più si guarda la storia e più ci si rende conto di quanto sia sbagliata.
Parlando invece dell’idea di base… c’è bisogno di aggiungere qualcosa? Provate a dairlo ad alta voce. Conigli giganti assassini. E’ un’idea talmente sciocca, talmente folle che a nessuno verrebbe in mente di portarla avanti. Eppure così non è stato e io non posso fare a meno di ringraziare queste persone per aver dato alla luce questo film.

Il punto è che La notte della lunga paura è una pellicola piena di sbagli e idee insensate a cui però non posso voler male e anzi in un certo senso provo quasi rispetto e ammirazione per il lavoro che hanno svolto. Perché? Perché si sono realmente impegnati per rendere spaventosi i conigli. Ad esempio facendo dei primi piani di questi con uno sfondo completamente nero e mostrando certi dettagli che dovrebbero spaventare come la bava, i denti che tirano fuori come minaccia e quando mangiano carne umana. Però il problema è che sono conigli. Una cosa che ho sempre trovato stupendo è il modo con cui li hanno resi giganti. Ai tempi non c’era la tecnologia di oggi come la CGI e quindi a una persona verrebbe in mente di utilizzare la stop-motion per queste creature. Sbagliato. Hanno costruito vari set della cittadina in miniatura e ci hanno messo i conigli in modo da farli sembrare più grandi. E come se non bastasse quando si muovono in questi ambienti lo fanno sempre in modo rallentato così da dargli un certo senso di pesantezza quando sono in movimento. Un’idea interessante e simpatica che mi ha sempre fatto sorridere. Però sono conigli.

Per quanto riguarda invece gli attacchi che faranno agli umani la questione è un po’ diversa. Hanno dovuto utlizzare per forza delle persone in costume quando attaccano gli abitanti e sì, si nota subito che sono persone in costume. Inoltre anche il modo con cui uccidono le vittime è abbastanza povero e scialbo.
Un’altra follia del film lo ritroviamo nell’esplosivo finale dove si inventano un modo per distruggere tutti questi conigli. Ovviamente il piano non ha senso e ovviamente in questa pellicola funziona alla perfezione. La cosa che mi ha lasciato basito non è il piano bensì la messa in scena. Mi è quasi venuto un attacco epilettico con tutte quelle luci e quel montaggio folle che in certi momenti inquadra cose completamente a caso anche se per qualche secondo.

Non ci sarebbe altro da dire se non che questo film appare in Matrix quando Neo va a fare visita all’Oracolo per la prima volta. Sì, è presente in Matrix e appare in televisione anche se per poco tempo. E ora, ogni volta che riguarderò Matrix, non potrò non pensaric e mi metterò le mani nei capelli.

La notte della lunga paura è un film trash strapieno di errori e con un’idea di base completamente assurda che però sa divertire anche se per i motivi sbagliati. Ogni volta che appariranno i conigli ci sarà da divertirsi, un po’ meno quando invece ci saranno gli umani. Mi rendo conto che la recensione è stata un po’ più breve del solito (rileggendola ora invece mi rendo conto che non è vero) ma sinceramente cos’altro potevo dire di più? Conigli giganti assassini!

Spero che la recensione vi sia piaciuta.
Alla prossima!

[The Butcher]

36 pensieri riguardo “La notte della lunga paura

  1. Recensione stupenda! 🤣🤣🤣

    Comunque non mi fionderà in videoteca a noleggiare il DVD… anche perché non ho più un lettore DVD da anni! 😜

        1. Però sono modificati attraverso la scienza e quindi non possono essere mannari. Però fare una specie di parodia dell’Uomo Lupo mettendoci dei conigli che si trasformano con la luna piena non sarebbe male… anche se in realtà una cosa del genere era già stata fatta con Wallace e Gromit.

          1. Sì, infatti sapevo ‘sta cosa. Ma fantasy e fantascienza sono due facce della stessa medaglia: la magia può sempre essere spiegata come scienza ancora ignota.

            Comunque io starei sulle lumache/tartarughe mannare per far qualcosa di serio: così c’è il tempo di correre ai ripari qualora ce ne fosse necessità! :D

                  1. No, non credo. Dicono che per ogni idea stramba ci sia sempre qualcuno che l’ha già messa in pratica… e che basta cercare su google per averne conferma! :P

  2. Oh sì, l’ho visto secoli fa ed è stato bellissimo, perché cercavo proprio dei teneri conigli ignari! Ignari di essere mostri terribili che distruggono fattorie giocattolo! :D

      1. Sììì sono bellssimi! Mi pare di ricordare una scena in particolare, i conigli hanno circondato qualcosa, forse un furgone, forse una casa, e si vede proprio che sono lì tranquilli, che fanno i conigli, e basta! E’ bellissimo… E poi quando aggrediscono è pure magnifico, per me, proprio perché si vede che è una zampa pelosa finta che aggredisce un attore in preda allo sconcerto!
        Era della MGM ragazzi, mica della Cippalippa video!

        1. Una scena che mi ha fatto morire dal ridere è quando attaccano l’uomo del furgone. A parte che non ho mai capito perché si sia fermato, ma è incredibile l’urlo che tira fuori l’attore che per un momento mi era sembrato in maniera terrificante Jim Carrey in Ace Ventura.

                  1. Ah, l’articolo è ben corto, parla di horror e di come poterlo scrivere al giorno d’oggi, specie in Italia, dove già non si legge niente che non abbia risvolti sociali e\o sia su poliziotti dal passato terribile e un po’ psicotici

  3. Se solo non si prendesse sul serio sarebbe geniale il contrasto tra l’aspetto tenero dei conigli e la loro mostruosità.
    Poi, il titolo in italiano non sarebbe stato meglio come “La lunga notte della paura”? Insomma, non ho mai sentito definire la paura lunga. Molto meglio “Night of the LEPUS” (caps lock intenzionale).

    1. Il bello è che il titolo italiano cerca di farti andare fuori strada. Certamente se uno legge nel titolo la parola “conigli” non credo che lo vedrà. Ma se fai un titolo così accattivante, anche se non proprio corretto da vari punti di vista, riesci ad attrarre più pubblico. Però ammetto che è meglio che il film sia così, che si sia voluto prendere sul serio. A volte il trash migliore è quello che vuole essere serio senza riuscirci.

  4. La tua recensione è precisa dettagliata e fantastica come sempre e ti ringrazio davvero perché avevo voglia di vederlo ma a questo punto ne faccio a meno. Horror o di fantascienza o di qualsiasi altro genere i fatti devono combinare e ci deve essere un filo conduttore che spiega l’evolversi della storia altrimenti si perde l’attenzione e il coinvolgimento.
    Buon pomeriggio :)

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