La principessa sbagliata – la recensione

Deve essere passato molto tempo dall’ultima volta che abbiamo pubblicato un articolo a proposito di un libro, ma ricordo bene la segnalazione che feci qualche mese fa su di un particolare libro fantasy che sarebbe stato presentato per la prima volta al Salone del Libro di Torino del 2016.
Per chi vuole rinfrescarsi la memoria, ecco qui il link alla segnalazione: CLICK!
Il libro, scritto dalla giovane autrice emergente Ester Trasforini, è stato pubblicaato dalla Gainsworth, una casa editrice che ha davvero molto da offrire.
Era da tempo che attendevo di poter leggere questo romanzo; oltre a conoscere personalmente l’autrice, per cui nutro un grande rispetto, sapevo che questo non sarebbe stato il solito libro fantasy, bensì una storia che mirava a ribaltare i più classici clichè della letteratura fantastica, costruendosi sulle più disparate citazioni che solo un vero nerd può cogliere.

Significato di clichè:

Schema di un ragionamento o di un discorso (e anche di un comportamento) che si ripete abitualmente; espressione banale e priva di originalità.


Io sono venuta in possesso del libro soltanto il giorno del mio compleanno (il 9 agosto, per una fortuita coincidenza), acquistato e speditomi dalla gentilissima Ester, con tanto di dedica.
Appena terminata la lettura mi sono apprestata a buttare giù queste righe.
Non aggiungerò un gran altro numero di informazioni e dati perché trovate tutto nella segnalazione che feci tempo addietro e che poi riporterò anche alla fine dell’articolo.

Di cosa parla, in breve, La principessa sbagliata?
Gemma, una giovane boscaiola, cresciuta dal nonno a causa della perdita dei genitori quando era ancora in fasce, decide di intraprendere un viaggio. Ormai ha diciotto anni ed è in età da marito, ma a lei non frega niente. Ciò che le interessa è la ricca ricompensa che il re del regno le offrirà se riporterà al castello, sana è salva, la principessa rapita anni prima da un terribile drago.
Le cose sembrano fin troppo chiare e semplici, persino alla cara Gemma, ma niente è ciò che appare a Nonsodove.
Tra principesse sbagliate, zombie brontoloni e un drago temibile e insistente, Gemma affronterà un viaggio allucinante, bizzarro ma profondo.
Questo romanzo non è solo comico e ironico. Molto spesso mi ha fatto ridere e divertire, anche se sto affrontando un periodo in cui non do spazio alla felicità.
Certe scene, battute e citazioni le ho trovate geniali e, cosa più importante, ben incastonate nella trama e nel contesto.
Però son felice di dire che mi sono persino commossa (non alle lacrime, è raro vedermi arrivare fino a quel punto) e legata affettivamente ai protagonisti: personaggi con un loro carattere e anima, che riesci a percepire come persone reali. Ho voluto molto bene a Gemma e a tutti gli altri. Questa storia fantasy sarà quindi capace di farvi sorridere ed emozionare, con una semplicità assurda. Le pagine scorrono a una velocità disarmante. Arrivi alla fine e ti dispiaci… ma forse ci sarà spazio per un seguito, chissà?
Il romanzo è autoconclusivo ma nulla vieta alla scrittrice di raccontare altre fantastiche avventure della nostra cara Gemma.

Lo consiglio a chiunque ami il fantasy classico: uomini e donne, bambini e adulti. Principalmente rivolto a una fascia giovane di lettori, per me può essere gustato e amato da tutti coloro che abbiano a cuore l’amore per la magia, i draghi e i regni incantati.

Dati utili, presenti anche nella segnalazione:

Titolo: La principessa sbagliata
Autore: Ester Trasforini
Casa editrice: Gainsworth Publishing
Pagine: 250
Formati: cartaceo ed ebook
Data di uscita: 12 maggio al “Salone Internazionale del Libro”, successivamente nelle librerie online e fisiche.

Quarta di copertina ed estratto

Ci sono una torre, un drago e una principessa da salvare. Sembra l’inizio di una fiaba classica, ma quando la boscaiola Gemma, spinta dal desiderio di arricchirsi, decide di partire per liberare la figlia del re, tutto inizia a girare per il verso sbagliato.
Armata di ascia e di una magia di dubbia utilità, Gemma giunge sulla montagna e mette in fuga il drago, ma finisce per ritrovarsi lei stessa fuggitiva in un’avventura dove niente è ciò che sembra, principessa compresa.
Tra scontri, visioni, amore e uno zombi spaventapasseri, Gemma affronterà le sue paure e scoprirà che il lieto fine, forse, va cercato oltre gli abiti che si indossano.


“Con i grandi occhi blu, la nobile ricambiò lo sguardo della boscaiola e sbatté le palpebre. «Che cosa vi porta in questo luogo, dolce fanciulla?»
Gemma non poté fare a meno di notare che quella voce, seppur cortese, suonava un po’ troppo roca per una principessa ideale, ma pensò che dopo quattro anni di solitudine fosse normale non avere più la chiacchiera cristallina di un tempo.
«Sono venuta a salvarti.» La boscaiola fece un respiro profondo, mentre rievocava nuovamente l’ammonizione del nonno sul linguaggio poco cortese. «Beh, senti, abbiamo fretta, quindi monta in spalla che ti porto via da qui.» Sorrise. Il suo tono doveva essere parso proprio gentile. Se avesse voluto essere maleducata, infatti, le avrebbe detto qualcosa come: Ehi, stupida bambolina di porcellana, datti una mossa o ti spacco la faccia!
Ma la principessa si irrigidì come se avesse visto un fantasma. «Salvarmi?» Chiuse il libro, tenendo gli occhi sbarrati, e si alzò. Era altissima. «Che Dio vi benedica, dolce fanciulla, ma temo che siate uscita di senno. Voi non siete certo un cavaliere.»”

Vi lascio gli ultimi link in modo che abbiate ogni informazione possibile:

  • Qui la pagina social dell’autrice: CLICK!
  • Qui il suo profilo personale: CLICK!

[Shiki]

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