Obbligo o verità

Benvenuti o bentornati sul nostro blog. Nello scorso articolo abbiamo ripreso a parlare nuovamente di animazione, tornando questa volta a parlare della Pixar con una delle sue pellicole migliori in assoluto, una pellicola che apprezzo profondamente ossia Gli Incredibili. I supereroi sono amati dal pubblico e stanno vivendo il loro momento di gloria tra cui Mr Incredibile alias Bob Parr. Un giorno però succedono alcuni incidenti e Mr Incredibile viene querelato e la stessa cosa succede agli altri supereroi e quindi il governo decide di bandirli e di dare loro l’amnistia a patto che si adeguino alla vita normale. Passano 15 anni, Bob si è sposato con Helen e ha avuto tre figli, Violetta, Flash e Jack-Jack. Lui fa un lavoro che detesta e si sente depresso per non poter essere più un super e reprimere le sue abilità. Un giorno perde il lavoro e le cose sembrano crollare, ma riceva un messaggio da una certa Mirage che gli rivela di avere una missione speciale per lui. Bob accetta subito, sperando di rivivere i tempi d’oro. Questo film fu una rivoluzione a livello tecnico per l’animazione digitale, in cui gli umani erano i veri protagonisti e dove il regista decise di non cedere a compromessi e realizzare un’opera incredibile e molto complessa, con capelli animati molto bene, elementi ambientali curati, un character design convincente e numerosi set. La storia a essere divertente ma è anche capace di far riflettere molto e possiede dei personaggi meravigliosi di cui non ci si può dimenticare. Un film che vi consiglio assolutamente!
Visto che nell’ultimo periodo ho cercato di fare del mio meglio con le recensione, ho deciso di parlare di qualcosa di leggere e quale modo migliore se non con un pessimo horror?
Ecco a voi Obbligo o verità (Truth or Dare), pellicola horror del 2018 scritta da Jeff Wadlow, Jillian Jacobs, Michael Reisz e Christopher Roach e diretta da Jeff Wadlow.

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Trama:
Olivia (Lucy Hale) fa un viaggio a Rosarito in Messico per festeggiare lo spring break, andando con la sua migliore amica Markie (Violett Beane), il fidanzato di quest’ultima Lucas (Tyler Posey) e altri loro compagni. Qui passano una serata divertente e Olivia conosce un certo Carter (Landon Liboiron) che convince tutti loro a seguirli in una chiesa abbandonata a giocare a obbligo o verità. Tutti giocano e qui Carter dice loro che è stato costretto a imbrogliarli e che il gioco è reale e cercherà di fare loro del male. Quando tornano a casa scoprono che effettivamente il gioco è reale e prende la forma delle persone intorno a loro ma con un sorriso distorto. Loro saranno obbligati a scegliere perché se non lo fanno saranno uccisi e dovranno anche completare il loro incarico se non vogliono seguire lo stesso destino.

La Blumhouse è una casa di produzione che apprezzo tanto. Ha prodotto numerosi horror che mi hanno divertito e che in molti casi si sono dimostrati ottimi B-movie. Ovviamente hanno prodotto anche opere tremende che però erano sempre riuscite a divertirmi, anche se per i motivi sbagliati. Obbligo o verità è una di queste.

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Sul lato tecnico non ho veramente tanto da dire. Regia, fotografia, colonna sonora sono tutte nella norma. Non sono brutti elementi ma il loro problema è che a tutti essi mancano dei veri e propri guizzi, qualcosa che li faccia rendere interessanti o quantomeno a dargli uno stile. Quindi in generale il tutto è veramente piatto e dimenticabile. L’unica cosa buona che posso dire è che almeno scorre bene, a parte un momento all’inizio del film. Invece l’elemento che ci rimane impresso è il sorriso. Quel maledetto sorriso.
Ogni volta che appariva quel sorriso, puntualmente scoppiavo a ridere come un matto. Non riuscivo a non paragonarlo a Jim Carrey mentre interpretava il Grinch. E la cosa divertente è che Jim Carrey non aveva bisogno della CGI. Non capisco perché abbiano fatto questa decisione, forse speravano di fare qualcosa di grottesco ma alla fine si è rivelata tremendamente comica. Perfino Smile, che non mi aveva convinto, aveva deciso di puntare sulla semplicità con dei semplici sorrisi, il che poteva essere potenzialmente inquietante. Qui invece abbiamo un sorriso con una pessima CGI che pare un filtro Instagram e simili.

Per quanto riguarda la storia e i personaggi, bè, sono scritti male. Alla fine parla di questi amici che vengono perseguitati dal gioco e devono scoprire come fermarlo. Sono presenti molto sotto trame ma la maggior parte di queste sono praticamente accennate e l’unica cosa a cui servono quelle sotto trame superficiali è farci capire che questi personaggi non hanno importanza e sono carne da macello. La sotto trama si cui hanno speso decisamente più tempo è quella di Markie, ma anche in questo caso non sono rimasto per nulla interessato. L’unico personaggio di cui mi sia un minimo preoccupato e di cui abbia avuto un minimo d’interesse è Brad (Hayden Szeto), forse perché lui non era infame o stupido. O entrambi.
Questo infatti è il problema dei personaggi, alcuni di loro erano troppo infami o involontariamente infami (come la protagonista che inizialmente sembrava buona e pura ma, senza volerlo e in più occasioni, si dimostra egoista) e in certe occasioni si dimostrano talmente “intelligenti” da complicarsi inutilmente la vita e perfino sabotarsi da soli quando avrebbero potuto mettere fine a tutto. E qui lo dico, il vero villain della storia non era tanto il demone quanto la protagonista.

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Per concludere, Obbligo o verità è un film brutto che fallisce nello spaventare ma riesce sicuramente a regalare delle risate grazie a quell’incredibile sorriso e a momenti di intelligenza puri da parte dei protagonisti. Se cercate un film per ridere insieme agli amici, allora è perfetto. Peccato solo che sia un horror.

Spero che la recensione vi sia piaciuta.
Alla prossima!

[The Butcher]

15 pensieri riguardo “Obbligo o verità

    1. Io amo l’horror, è il mio genere preferito e molte delle sue storie si sono rivelate geniali e capaci di smuovere le acque del cinema. Decisamente questo film non fa parte di quella categoria di horror XD

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