I pinguini di Madagascar

Benvenuti o bentornati sul nostro blog. Nello scorso articolo siamo tornati a parlare di film live-action e in questo caso siamo tornati in Italia per discutere di un’opera del 2023, un anno molto interessante per il nostro cinema con piccole piene di idee e di ottime messe in scena e questo film ne è l’esempio ossia L’ultima notte di Amore. Franco Amore è un poliziotto che tra non molto andrà in pensione e dopo 35 anni di onorato servizio si è sempre vantato di non aver mai sparato a nessuno. Durante l’ultima notte come poliziotto la moglie gli prepara una festa a sorpresa, ma proprio allora il suo capo lo chiama sul luogo di un grave incidente dove hanno perso la vita delle persone. Da qui parte un flashback che ci spiega cos’è successo 10 giorni prima e come si è arrivati a quel punto. Questo film, fin dall’inizio, sa sorprendere con una bellissima panoramica di Milano di notte e in seguito continuerà a mostrare una grande qualità attraverso una regia curata che si piega alla storia e riesce a costruire sapientemente una tensione costante soprattutto nella seconda parte. La storia è interessante, una storia portata avanti da personaggi molto umani e ricchi di sfumature e con un protagonista come Franco Amore che sa stupire. Lo consiglio assolutamente!
Come di consueto torniamo nel mondo dell’animazione e ancora una volta rimaniamo in casa DreamWorks per parlare di uno spin-off alquanto curioso, lo spin-off di una loro opera di grande successo.
Ecco a voi I pinguini di Madagascar (Penguins of Madagascar), pellicola animata del 2014 scritta da Brandon Sawyer, Michael Colton e John Aboud e diretta da Eric Darnell e Simon J. Smith.

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Trama:
Skipper (Tom McGrath), Kowalski (Chris Miller), Rico (Conrad Vernon) e Soldato (Christopher Knights) sono quattro pinguini che fin da piccoli si sono sentiti diversi da tutti gli altri pinguini e sono partiti alla ricerca di nuove avventure. Dopo gli eventi di Madagascar 3, i quattro si stancano della vita del circo e se ne vanno, decidendo di penetrare Fort Knox per mangiare degli snack al formaggio, ma qui vengono rapiti. Il loro rapitore è il famoso dottor Octavius Tentacoli che in realtà si rivela essere un polpo di nome Dave (John Malkovich). Il suo obiettivo è vendicarsi su loro quattro e su tutti i pinguini del mondo dato che, prima che loro arrivassero a Central Park, lui era uno degli animali più amati dello zoo prima di venir dimenticato. Dave vuole attuare il suo malefico piano tramite un misterioso siero e i pinguini dovranno fermarlo con l’aiuto degli agenti del “Vento del Nord”, il cui compito è proteggere gli animali indifesi.

L’idea di fare uno spin-off sui pinguini mi ha sempre fatto sorridere visto che prima di Alex e di tutti gli altri personaggi di Madagascar avevano già pensato di fare un film su di loro ma il progetto non era andato a buon fine. Ho sempre apprezzato questi quattro ma saranno riusciti a creare un film dignitoso? Scopriamolo subito.

Partendo dal lato tecnico, il film si dimostra molto buono sotto diversi punti di vista a partire dalla regia che riesce a trovare un suo buon equilibrio sia nella commedia che nell’azione. La commedia sa convincere bene perché, soprattutto nelle scene più veloci e immediate, ha un ritmo ottimo che mi ha sempre fatto amare questi quattro e di tanto in tanto saranno presenti gag da black humor che ricorda quel tipo di ironia che ha reso la DreamWorks quel che è. Di tanto in tanto però abbiamo dei momenti comici un po’ dilatati nel tempo che rallentano il ritmo e la narrazione e che potevano essere gestiti meglio. Le sequenze d’azione sono molto divertenti e anche queste riescono a unire molto bene il tutto con la commedia e una delle mie scene preferite è l’inseguimento tra i pinguini e i polpi di Dave a Venezia.

Diciamo che questi momenti mostrano una buona dose di follia e soprattutto sanno quando finire senza dilungarsi troppo. Certo, alcune di queste scene sono veramente folli, altre un po’ meno, ma alla fine convincono lo spettatore. Il character design, sempre ispirato a quello di Madagascar, è sempre interessante, specialmente per quanto riguarda i nuovi personaggi come Dave (e la sua versione umana) e gli agenti del “Vento del Nord”. In questo caso però tutti loro avranno tratti più rotondeggianti rispetto a quelli più quadrati e aguzzi della trilogia di Madagascar, ma comunque sia funzionano bene. Anche il ritmo funziona e, tranne in alcuni punti, avrà un buon equilibrio e farà passare in fretta questi 90 minuti. Il lato tecnico è ben fatto e la sceneggiatura si dimostra carina.

Il modo in cui inizia il film è abbastanza folle, così come il modo con cui incontrano Dave, un po’ nonsense ma che diverte per come è stato messo in scena. La storia in generale è simpatica e lineare e purtroppo non offre grandi colpi di scena o svolte inaspettate il che, visto anche i protagonisti e i film da cui provengono, è un po’ un peccato dato che potevano osare veramente tanto con la follia e anche con il nonsense. Dico questo perché ci sono delle idee davvero simpatiche sparse in tutto il film, soprattutto per quanto riguarda la commedia e nelle gag che, giustamente, vanno a scherzare sulle opere di spionaggio e sui cliché tipici di quel genere. Certe battute sono veramente simpatiche così come lo sono i personaggi, anche se a farla da padrone sono proprio i pinguini che funzionano come gruppo, funzionano per il loro rapporto e anche per come Soldato voglia dimostrare agli altri di non essere una specie di mascotte ma di essere molto di più. Come protagonisti funzionano meglio di Crichetto di Cars 2, anche lui una spalla comica divenuto protagonista, anche se in certi casi era meglio se fossero rimasti come spalle comiche visto che era per questo motivo che sono stati scritti così. Il tutto non è memorabile ma intrattiene e si dimostra decisamente migliore di Madagascar 3.

Per concludere, I pinguini di Madagascar è un film d’intrattenimento molto carino, con un lato tecnico fatto bene e che riesce a tenere un ritmo equilibrato quasi sempre. La storia è molto semplice e non offre grandi sorprese ma ha delle idee interessanti e dei personaggi che si fanno apprezzare. Lo consiglio!

Spero che la recensione vi sia piaciuta.
Alla prossima!

[The Butcher]

14 pensieri riguardo “I pinguini di Madagascar

  1. Nonostante i pinguini siano stati l’unica cosa che non mi è dispiaciuta di Madagascar, non mi è ancora capitato di vedere questo. Non so il motivo, forse come “ospiti” funzionavano perché avevano un tempo limitato. Ma dovrò vederlo quanto prima per redermene conto. Tornerò a commentare.

    1. Come ho scritto nella recensione, loro funzionano decisamente meglio rispetto Crichetto di Cars 2. Forse anche per il fatto che sono in quattro e hanno una loro personalità. Il vero difetto è che questo film è un pò come il primo Gatto con gli Stivali. Grande personaggio ma avventura fiacca.

    1. Diciamo che capisco il motivo per cui non lo ricordi. Non ha niente di veramente memorabile per cui farsi ricordare. Di tanto in tanto c’è qualche scena davvero ottima, ma il resto è abbastanza anonima. Loro quattro però funzionano bene.

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