Bee Movie

Benvenuti o bentornati sul nostro blog. Nello scorso articolo abbiamo ripreso a parlare di animazione e soprattutto di DreamWorks e abbiamo deciso di parlare di alcune pellicole animate di questo studio, iniziando con Shrek Terzo. Shrek e Fiona sono costretti a rimanere al palazzo reale per svolgere alcune funzioni che il re, malato, non può svolgere. Una notte re Harold li chiama perché sta morendo e rivela loro che saranno i successi regnanti, ma c’è un altro candidato in caso loro non volessero prendere il potere, un cugino di Fiona di nome Arthur Pendragon. Shrek, volendo tornare nella sua palude con Fiona, decide di partire alla ricerca di Arthur, ma questa sarà l’occasione perfetta per Azzurro per ottenere la sua vendetta. Un film che tecnicamente è veramente ottimo, con animazioni ben fatte, un bel character design e delle ambientazioni magnifiche. Il vero punto debole però è la sceneggiatura che non mostra la stessa maturità e intelligenza dei primi due capitoli e le buone idee che vediamo presenti non vanno mai fino in fondo, risultando come delle grandi occasioni sprecate. Non è un brutto film, ma purtroppo è una grande delusione.
Continuiamo così a parlare della DreamWorks e arriviamo a un film che definire particolare è davvero poco, un film che non ho mai saputo come approcciarmi.
Ecco a voi Bee Movie, pellicola animata del 2007 scritta da Jerry Seinfeld, Spike Feresten, Barry Marder e Andy Robin e diretta da Simon J. Smith e Steve Hickner.

Trama:
Barry Bee Benson (Jerry Seinfeld) è un’ape che vive in un’alveare a Central Park, New York. Da poco, insieme al suo amico Adam Flayman (Matthew Broderick), si è laureato e non vede l’ora di iniziare a lavorare, ma subisce una grande delusione quando scopre che l’unico lavoro che potrà mai trovare sarà legato al miele ma soprattutto che, quando sceglierà il lavoro, dovrà fare solo quello per tutta la vita. Così un giorno decide di uscire dall’alveare con i fuchi-fichi, le api che impollinano i fiori. Durante il viaggio però rischia di essere ucciso dagli esseri umani, ma viene salvato da un’umana, Vanessa Bloom (Renée Zellweger), e lui rimane sorpreso da questo gesto e decide di rompere una regola fondamentale del mondo delle api che vieta loro di parlare con gli umani. Così, dopo lo shock iniziale, i due cominceranno a conoscersi e a diventare grandi amici, ma è stando spesso nel mondo degli umani che Barry scopre con orrore che gli umani rubano enormi quantità di miele alle api e lui deciderà di fare qualcosa a riguardo.

Se dovessi riassumere questo film con una parola, penso che sarebbe questa: boh. Perché, seriamente, qui ci troviamo davanti a una delle opere più strane che abbia mai visto e con strano non intendo che esce fuori dagli schemi, ma strano che non si ha la più pallida idea di cosa si fossero fumati in fase di scrittura. Partiamo però con ordine.

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Parlando dal lato tecnico, il film non è affatto male. Una delle cose più interessanti è sicuramente l’alveare in cui vive Barry, una struttura molto interessante dove il colore dominante è il giallo del miele ma che riuscirà comunque a essere ricca di altri colori, capaci di rendere l’ambientazione quasi come un parco giochi. Tra l’altro ci sono attrezzature bizzarre e divertenti per la raccolta del miele che rafforzeranno quest’impressione. La regia è molto buona, capace di avere un ritmo molto veloce, che farà scorrere bene la storia e non avrà quasi mai tempi morti, anche se forse qualche piccolo momenti l’avrei accorciato. Inoltre penso proprio che le scene migliori siano quelle di volo, in cui si vede lo stupore del protagonista per il mondo che lo circonda e ci da occasione di osservare quanto il mondo sia immenso agli occhi di Barry. Il design è molto particolare e, soprattutto gli umani, saranno bizzarri e avranno spesso espressioni e movimenti esagerati, specialmente personaggi come Ken (Patrick Warburton) e Montgomery (John Goodman) e a volte certe loro reazioni saranno così esagerate da risultare sopra le righe e assurde. Il lato tecnico non è male ma diciamo che passa tutto in secondo piano se pensiamo alla storia.

Il film voleva essere qualcosa di educativo, sensibilizzare le persone riguardo le api e la loro importanza in quanto, senza di loro, la natura è destinata a morire. Quindi di base aveva un bel messaggio ambientalista che voleva condividere al pubblico, un messaggio che però non riesce a passare, non tanto perché non ne parlino bene, ma perché il è così pieno di stranezze che ce ne dimentichiamo completamente. Già all’inizio si dimostra bizzarro con l’alveare e il suo sistema, ma quello è un tipo di particolarità ben gestito che non esagera troppo, ma quando poi Barry inizierà ad avere una relazione amorosa con Veronica, le cose prenderanno una piega davvero strana. Sì, c’è una relazione tra un’ape e un’umana e non è neanche questa la parte più assurda.

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Il film continuerà a proporre tante scene bizzarre, partendo da uno strano incubo di Barry fino alla sotto trama di Ken che, alla fine del film, uscirà da questa storia completamente esaurito (d’altronde non è da tutti essere lasciati dalla propria ragazza per un’ape). Quello che sicuramente non mi sarei mai aspettato è vedere un’ape che a un certo punto decide di portare in tribunale l’intera umanità per impedire loro di rubare alle api il miele. E questo processo diventerà sempre più assurdo quando Barry accuserà perfino Sting e Ray Liotta, e non sto parlando di personaggi doppiati da loro ma proprio di Sting e Liotta che interpretano loro stessi. Diciamo che qui si andrà oltre il demenziale, sembrerà qualcosa di onirico per via di scene talmente assurde da non crederci. E non saprei come andare avanti con la recensione onestamente. Continuerei solo a ripetere quanto quest’opera sia assurda e descriverei certe sequenze senza senso.

Per concludere, Bee Movie è un film veramente strano che vorrebbe parlare di tematiche importanti ma si perde completamente per via di una sceneggiatura assurda, scritta da persone che probabilmente si sono fumate gli affumicatori per la raccolta del miele. Eppure riesce a divertire, anche se lo fa per i motivi sbagliati. Consiglio di vederlo giusto per osservare qualcosa di più unico che raro, qualcosa che, in un modo o nell’altro, non dimenticherete in fretta.

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Spero che la recensione vi sia piaciuta.
Alla prossima!

[The Butcher]

9 pensieri riguardo “Bee Movie

    1. Io sono sicuro che avessero buone intenzioni, ma il film è talmente farcito da momenti così stani e assurdi che il messaggio va a farsi benedire. Questo esiste ed è qualcosa di per sé incredibile.

  1. Concordo, anche io sono rimasta davvero esterrefatta da questo film, e l’ho visto anche più volte per essere certa che non mi fosse sfuggito qualcosa. E’ proprio assurdo. Una cosa che ho pensato, ma non ne sono affatto certa, è che fosse un film molto americano come umorismo e come riferimenti, magari gli americani (ma non i bambini, gli adulti, secondo me) possono averlo apprezzato.

    1. In realtà anche negli USA viene visto con stupore e anche loro si chiedono come sia possibile che una cosa del genere possa esistere veramente. Quindi immagino solo fosse una follia del suo creatore (che tra l’altro si è pure scusato per il film, nonostante ci siano dei fan che apprezzino Bee Movie anche se per i motivi sbagliati).

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