Kalya volume 10

Benvenuti o bentornati sul nostro blog. Nello scorso articolo abbiamo portato avanti la nostra maratona dedicata al mondo di Tremors, arrivando al sesto capitolo di questa saga ossia Tremors: A Cold Day in Hell. Burt Gummer è nei guai con il fisco e rischia di perdere la propria abitazione. In quel momento riceva una telefonata da due ricercatrici nell’artico canadese. Le sue credono che in quelle zone ci siano dei Graboid e riescono a convincere Burt a venire nell’artico, dove incontra un Ass-Blaster, confermando le parole delle ricercatrici. Così inizia la caccia ai Graboid ma Burt dovrà anche affrontare un parassita di Graboid che l’ha infettato e lo sta uccidendo pian piano. Le cose buone di questo film sono in primis la regia, che prova sempre a dare qualcosa di interessante e intrattenente, e anche il personaggio di Gummer che riesce a essere sempre carismatico. Però le ambientazioni non convincono, anche perché non sembrano per niente all’artico, ma la cosa peggiore è la sceneggiatura, piena di forzature e buchi ma soprattutto piena di battute inutili che non fanno ridere e che a volte spezzano il ritmo. Il capitolo peggiore di Tremors.
Quest’oggi cambiamo completamente argomento e passiamo dal cinema al mondo dei fumetti. E in questo caso continuiamo con la saga fantasy italiana che ormai conoscete bene.
Ecco a voi Kalya volume 10, pubblicato da Bugs Comics, scritto da Luca Lamberti e Leonardo Cantone e disegnato da Alessio Zanon.

Trama:
Dopo essere stati nella città gjaldest, Kalya e il suo gruppo continuano il loro viaggio verso Horbur ma Aridan, nello scontro precedente contro uno spettro, è stato ferito e quest’ultima si sta infettando, mettendo in pericolo la sua vita. Per questo, nonostante il nano Bael non sia d’accordo, si dirigono verso la capitale nanica di Agadark e qui scoprono perché Bael non voleva tornare nella città: lui è il principe dei nani ed erede al trono che è stato cacciato da suo cugino che si è preso il potere. Quindi entrare in città non sarà così semplice.

E rieccoci dopo parecchio tempo a parlare di Kalya. Ormai ho deciso che con questa serie andrò fino in fondo ma gli articoli a riguardo usciranno senza una vera e propria cadenza. D’altronde ogni volume esce una volta al mese e nel mezzo potrebbero uscire un mucchio di recensioni. Detto questo parliamo di questo nuovo numero.

Iniziamo come al solito prendendo in esame i disegni, disegni che questa volta sono stati affidati ad Alessio Zanon. Ci allontaniamo molto dal tratto dello scorso volume e questa volta abbiamo delle linee scure e molto spesse e con i tratti dei personaggi più quadrati e aguzzi. In un certo senso è più cartoonesco ma ammetto di averlo apprezzato soprattutto quando è utilizzato per le ambientazioni naniche sotterranee, dove il tutto è costruito a cerchi. Infatti nella maggior parte del tempo la storia sarà ambientata dentro la prigione suddivisa a livelli e il design generale mi è piaciuto, anche quello delle creature presenti in questa struttura. Inoltre uno degli elementi migliori è sicuramente il ritmo molto veloce e scorrevole, anche più di altri volumi passati, che aiutano nella lettura e lo rendono abbastanza dinamico nelle scene d’azione e con dei tempi comici niente male.

Per quanto riguarda invece la storia, qui troviamo degli elementi che abbiamo visto tante altre volte: il principe scacciato dal regno che ritorna a reclamare il trono (cosa su cui scherza anche Tagh), i nostri personaggi imprigionati che devono fuggire a tutti i costi, il cugino o parente stretto che si prende il potere e per consolidarlo deve ottenere un oggetto che appartiene al legittimo erede e così via. Sono tutti momenti che abbiamo visto numerose volte nel fantasy classico, eppure funzionano bene. Questo perché è il ritmo a funzionare insieme alla messa in scena. Il volume è molto divertente, la sequenza degli eventi è ottima e adoro vedere il gioco di squadra del nostro gruppo, soprattutto tra Kalya e Tagh che insieme sono veramente simpatici.

Per concludere, Kalya volume 10 mette in scena vari topos visti innumerevoli volte nell’ambito fantasy, cosa che ha anche fatto in precedenza, ma riesce a farlo bene, intrattenendo e divertendo grazie a un buon ritmo, una bella messa in scena e a dei bei personaggi. Consigliato!

Spero che la recensione vi sia piaciuta.
Alla prossima!

[The Butcher]

13 pensieri riguardo “Kalya volume 10

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