Kalya volume 2

Benvenuti o bentornati sul nostro blog. Nello scorso articolo abbiamo ripreso in mano il mondo del cinema, andando a recensire un horror che nel 2022 fece scalpore, arrivando a essere uno dei migliori incassi del genere in quell’anno, Smile. La protagonista è Rose, una psichiatra che un giorno riceve una giovane paziente in uno stato di agitazione. La ragazza afferma di essere perseguitata da un’entità malefica, un’entità capace di prendere l’aspetto di persone sconosciute oppure importanti per lei, e la costringe a vedere o fare cose tremende. Quel che è peggio è il sorriso che fa ogni volta che la vede. Proprio in quel momento la ragazza vede qualcosa e ha un attacco di panico che finisce in fretta e Rose vede con terrore la ragazza suicidarsi con un sorriso inquietante stampato sul volto. Da quel momento in poi anche lei inizierà a vedere quest’entità che la perseguiterà con il suo inquietante sorriso. Purtroppo questo è stato un film che mi ha deluso profondamente. Ha diversi lati positivi come ad esempio la regia ben curata e un’ottima fotografia con interessanti tagli di luce, oltre che dei bei effetti artigianali, però ha anche numerosi problemi, il più grande di tutti certamente è il ritmo in quanto alcune scene sembrano solo un enorme riempitivo e altre sono allungate troppo. Alcuni personaggi occupano molto spazio nella pellicola e si rivelano completamente inutili alla fine della trama, con le loro storie che neanche si chiudono, e tutto questo rovina la tensione. Inoltre i sorrisi non spaventano (a parte quello della ragazza all’inizio) e i jumpscares funzionano a metà. La tematica è ottima ma poteva essere resa meglio se non si perdevano in altre cose. Un film che mi ha molto deluso.
E anche questa volta cambiamo completamente argomento e ci buttiamo ancora una volta nel mondo dei fumetti. Sì, ultimamente sono in vena di parlarne anche perché ho effettivamente deciso di portare avanti quella serie italiana di cui ho parlato poco tempo fa.
Ecco a voi Kalya, volume 2, pubblicato dalla Bugs Comics, scritto da Luca Lamberti e Leonardo Cantone e disegnato da Luca Lamberti.

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Trama:
Kalya, Tagh, Leena e Aridan hanno deciso di unire le forze dopo lo scontro avvenuto in precedenza con Calon e i suoi mercenari. Dopo i tumulti del primo volume, l’Alkest infatti è andato perduto in un’antico tempio Gjaldest abbandonato e la sua ricerca ancora continua. Leena vorrebbe studiarlo per trovare una cura al morbo pallido mentre Varnon, un elfo alchimista e signore di Calon, lo vorrebbe per salvare il suo popolo ed è disposto a fare qualsiasi cosa.

Sì, il primo volume mi aveva convinto e quindi non solo ho deciso di continuare la lettura ma anche di provare a fare queste mini-recensioni con questa serie che per il momento sta mostrando un potenziale davvero interessante. Il primo era comunque divertente e mi aveva intrattenuto e questo secondo volume partiva in maniera ottima.

La prima parte della storia possiamo definirla come quella più tranquilla ma anche quella che ci dà informazioni di grande interesse. Infatti scopriamo perché gli elfi desiderano l’Alkest, in quanto il suo recupero potrebbe salvarli tutti dal morbo pallido, che li sta portando inesorabilmente alla fine e a rimanere legati a questo male perfino dopo la morte. Hanno tutte le motivazioni per volere il manufatto ma Varnon ne è ossessionato in maniera inquietante. Vorrebbe farci degli esperimenti per creare un elixir per curare il suo popolo, ma un elixir destinato solo a loro e non alle altre popolazioni. E i metodi che usa per arrivare a questo scopo sono spietati e senza pietà.
Dall’altra parte però abbiamo anche la città di Galador e il regno degli umani con i loro scopi. In questa parte si parlerà soprattutto del lato politico, qualcosa che ho trovato ben scritto e realistico nel suo contesto e nelle spiegazioni che spingono un regno potente a voler consolidare la propria posizione, parlando di matrimoni combinati con altri regni ricchi, alleanze, economia, religione e soprattutto l’uso di una nuova arma attraverso il manufatto.

La seconda parte sarà invece molto più veloce e incentrata sull’azione, con scontri tra il gruppo di Kalya e quello di Varnon, con l’evocazione di creature nate dalle rune e con un design niente male. Anche in questa parte i disegni riusciranno a sorprendere per i loro tratti ma soprattutto per i loro ricchi dettagli. Ovviamente verranno messe in scena anche dei nuovi misteri ed è nel finale che mi sono reso conto che è proprio qui che finisce il prologo di Kalya. Questi primi due volumi erano un’introduzione a questo mondo e da ora in avanti penso che la storia procederà in maniera più spedita, ci darà anche diverse riposte (o almeno questa è la mia impressione) e continuerà ad evolversi parecchio. E ammetto di essere veramente curioso di vedere tutto ciò.

Per concludere, il secondo volume di Kalya si conferma come una storia veramente interessante. I personaggi, nella loro semplicità, continuano a essere simpatici e il mondo intorno a loro continua a darci informazioni ben dettagliate che rendono questa storia viva. Un volume divertente che vi consiglio con piacere.

Spero che la recensione vi sia piaciuta.
Alla prossima!

[The Butcher]

7 pensieri riguardo “Kalya volume 2

    1. Mi fa piacere! A mio avviso per capire se vale la pena di continuare una serie simile bisogna almeno leggere tre o quattro volumi. Non è un’opera eccellente e non è qualcosa di unico e incredibile, ma sa intrattenere.

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