Kalya volume 1

Benvenuti o bentornati sul nostro blog. Nello scorso articolo abbiamo messo da parte il mondo dell’horror per una pellicola thriller davvero molto interessante sulla carta e diretta da Jodie Foster, qui al suo quarto lungometraggio, ossia Money Monster. La storia parla di Lee Gates, esperto di finanza e presentatore dello show Money Monster in cui da consigli al pubblico su quali investimenti fare. Mentre sta conducendo il suo spettacolo, viene preso in ostaggio da un ragazzo in diretta che lo costringe a indossare un giubbotto pieno di esplosivi. Il ragazzo in questione, dando ascolto ai consigli di Lee, ha perso una grande quantità di denaro, investendo su un’azienda che a un certo punto si è vista sparire diversi milioni. Tutto quello che vuole è sapere la verità. Lee dovrà cercare di tenerlo tranquillo, con l’aiuto della regista dello show, e capire cosa sia veramente successo con i soldi dell’azienda. Il film si dimostra essere diretto molto bene, con scene che riescono a spiegare brevemente la personalità dei personaggi, i loro rapporti, ma soprattutto scene capaci di tenere in tensione in diversi punti della storia. Gli attori sono tutti ottimi nel loro ruolo e si dimostrano convincenti, così come si dimostra convincente la sceneggiatura e il messaggio che vuole trasmettere. In qualche punto si lascia trasportare da una retorica spicciola, ma per il resto riesce a mostrare questo messaggio molto bene. Lo consiglio!
E ancora una volta mettiamo da parte il cinema per tornare nel mondo del fumetto. Di tanto in tanto bisogna cambiare e soprattutto ci tengo a parlare di opere nostrane. Volevo anche fare una recensione che fosse “breve”. O almeno così spero.
Ecco a voi Kalya, per la precisione il primo volume intitolato Il frammento del caduto, fumetto fantasy pubblicato dalla Bugs Comics, scritto da Luca Lamberti e Leonardo Cantone e disegnato da Luca Lamberti.

Trama:
Kalya è una giovane avventuriera che insieme a Tagh, il suo amico goblin, va avanti con vari incarichi e furti. La sua vita però ha una svolta quando incontra Dakan, un Gjaldest. Quest’ultimo le affida un compito particolare, ossia recuperare un’antico manufatto legato ai Fondamenti, divinità primordiali precipitate sulla Terra e ormai decedute. Kalya accetta subito la missione, visto che Dakan potrebbe darle delle risposte sulla sua natura, dato che sembra legata ai Gjaldest. Ovviamente lei non sarà l’unica a cercare l’Alkest, il manufatto, ci saranno anche l’alchimista Leena e la sua guardia del corpo Aridan, ma anche persone senza scrupoli.

Ero interessato a questo fumetto da diverso tempo, in parte per via delle sue ambientazioni fantasy e anche perché la Bugs Comics mi aveva già affascinato con Samuel Stern, una nuova serie di fumetti che per il momento mi sta convincendo e di cui vorrei parlare un giorno. Inoltre mi sembra giusto parlare di fantasy visto che è un genere abbastanza in Italia (soprattutto nella letteratura) e quindi parliamo brevemente di questo primo volume.

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Dobbiamo partire con il pensiero che questo primo albo sarà per lo più una presentazione del mondo in cui si svolgerà l’avventura, Theia. Le prima pagine infatti narrano un antico mito sulla nascita degli dei, i Fondamenti, di come l’umanità sia nata e soprattutto di come siano nati i Gjaldest, e di come il mondo sia stato influenzato dalla loro scomparsa. Il tutto attraverso antiche pitture. Già da qui riceviamo molte informazioni interessanti sul mondo e in special modo sui Gjoaldest, dopo di che andremo a conoscere i personaggi di questa storia, iniziando da Leena e Aridan per poi passare a Kalya e Tagh. E i personaggi funzionano molto bene.
Non parliamo di personaggi originalissimi, hanno dei tratti comportamentali che abbiamo già visto numerose volte, come ad esempio Tagh, che continua a dire battute, si dimostra irascibile e un po’ egoista ma che prova grande affetto nei confronti di Kelya. Sono tutti personaggi già visti ma che si dimostrano scritti bene. Inoltre ciò che funziona in particolar modo sono le relazioni che ci sono tra di loro. Le loro battute funzionano e capiamo cosa li lega.

C’è un altro elemento che mi ha lasciato stupito: il disegno. Infatti quest’ultimo si dimostra ricco di dettagli minuziosi, specialmente nelle ambientazioni ma anche nei personaggi stessi, riconoscibili fin da subito. I tratti sono molto marcati e c’è una forte presenza di chiaroscuri. Tutto ciò dà all’opera una sua identità e riesce a colpire il lettore, che si fermerà a guardare con attenzione le varie tavole, anch’esse costruite molto bene. Mi fermo qui anche perché è comunque un volume introduttivo e non voglio rivelare troppo.

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Per concludere, il primo volume di Kalya si dimostra un ottimo inizio, un’ottima introduzione in un mondo interessante e ricco di dettagli. La storia è semplice ma affascinante così come i suoi personaggi e le loro relazioni. I disegni sono stupendi e ricchi di dettagli e sono sicuro che sapranno sorprendere anche voi. Una serie di fumetti che promettere bene e che spero continui così (magari potrei anche recensire gli altri).

Spero che la recensione vi sia piaciuta.
Alla prossima!

[The Butcher]

7 pensieri riguardo “Kalya volume 1

    1. Probabilmente hai ragione, conosco bene le tue difficoltà, non preoccuparti, amica mia. In ogni caso voglio portare avanti questo progetto e vedere fino a dove posso spingermi.

  1. I disegni che hai postato mi hanno incuriosito… però boh, ho l’impressione che il fantasy non riesca ad andare oltre se stesso. Anche qui, mi pare che sia sempre la stessa storia, sempre narrata allo stesso modo.

    1. Per il momenti ti posso dire che è un viaggio molto classico, ma che riesce a intrattenere per le situazioni e i personaggi. Fin dove sono arrivato io non è nulla di rivoluzionario ma ha dei piccoli elementi che lo differenziano e che, se sfruttati a dovere, potrebbero dargli la spinta giusta.

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