Hotel Transylvania 3 – Una vacanza mostruosa

Benvenuti o bentornati sul nostro blog. Nello scorso articolo siamo andati avanti con la nostra maratona di film dedicati alla saga di Tremors, arrivando al quarto capitolo, un prequel, Tremors 4 – Alle origini della leggenda. Siamo a Rejection, nel 1899, e la cittadina va avanti grazie alla miniera d’argento, ma questa è costretta a chiudere quando gli operai vengono fatti a pezzi da una strana creatura. Il proprietario della miniera, Hiram Gummer, viene di persona a Rejection per vedere cosa sta succedendo ed è qui che scopre la presenza di enormi vermi capaci di muoversi sottoterra. La situazione è grave ed è per questo che decide di chiamare un pistolero esperto. Questo quarto capitolo è ambientato nel passato e riesce ad avere un’ottima impostazione western, unendola all’horror, alla commedia e al fantascientifico. Le idee sono sempre interessanti e messe in scena bene, gli effetti speciali sono altalenanti, con quelli artigianali che convincono e quelli digitali che invece sono tremendi. Quello che colpisce veramente sono proprio i personaggi a cui arriviamo ad affezionarci e soprattutto il protagonista che, nonostante sia l’esatto opposto di Burt, riesce a divertire molto, risultando simpatico, e ad avere anche una crescita. Lo consiglio!
E oggi torniamo nuovamente a parlare di animazione e concludiamo la piccola maratona dedicata a Hotel Transylvania. Sì, c’è anche il quarto capitolo, ma non ne voglio parlare visto che l’ho trovato davvero orrendo, ma ne parlerò un pochino alla fine. Adesso concentriamoci sul terzo film.
Ecco a voi Hotel Transylvania 3 – Una vacanza mostruosa (Hotel Transylvania 3: Summer Vacation), pellicola animata del 2018 scritta da Genndy Tartakovsky e Michael McCullers e diretta da Genndy Tartakovsky.

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Trama:
Il film inizia nel passato con il Conte Dracula (Adam Sandler) che, con i suoi amici, sfugge più volte al dottor Abraham Van Helsing (Jim Gaffigan), sconfiggendolo sempre. Si passa poi ai giorni nostri dove Dracula continua a gestire bene l’hotel, ma inizia a sentire la mancanza di un’anima gemella nella propria vita. Mavis (Selena Gomez) pensa che suo padre sia molto stressato e, visto che per il troppo lavoro non riescono a passare più del tempo insieme, decide di organizzare una vacanza con tutta la famiglia e i loro amici più cari al Triangolo delle Bermude e imbarcarsi così in una mostro-crociera. La nave è gestita dal capitano Ericka (Kathryn Hahn), un’umana di cui Dracula di innamora al primo sguardo. Quello che Dracula non sa è che in realtà quella crociera è una trappola ed Ericka è una Van Helsing che collabora insieme al suo bis-nonno Abraham per poter distruggere i mostri una volta per tutte.

Eccoci arrivati al terzo capitolo e anche l’ultimo film di questa saga diretta da Genndy Tarakovsky. Un capitolo che secondo me doveva chiudere la storia di Hotel Transylvania, più che altro perché già da qui si inizia a sentire una certa stanchezza, anche se comunque ha qualche elemento che lo rende simpatico.

Tartakosvky non aveva intenzione di tornare per un terzo film. Per lui due erano abbastanza e, visto che il progetto su Braccio di Ferro era stato cancellato, decise di concentrarsi su una nuova opera animata dal nome Can You Imagine? Purtroppo anche questo venne messo da parte e Tartakovsky, prima di ritornare a dirigere di nuovo Hotel Transylvania, lavorò all’ultima stagione di Samurai Jack.
In questo nuovo capitolo ritroviamo il character design e le animazioni che ormai abbiamo imparato a conoscere bene, quindi un tratto stilizzato molto cartoonesco e per nulla realistico, ispirato all’animazione anni ’40, e con movimenti molto esasperati e anche liberi. Anche se tutto funziona come al solito, non ci sono vere e proprie novità, andando sul sicuro e ripescando dalle vecchie opere, difetto che sarà presente soprattutto nelle parti comiche.

Ed è proprio questa mancanza di novità a stancare un po’. Ovviamente non è un difetto il modo con cui tutto è stato animato, ma dopo tre film sarebbe stato meglio aggiungere qualcosa o migliorare alcuni punti. Certo, ci sono parti fatte anche bene, come nella parte finale dove c’è un Kraken gigante (e animare creature giganti è sempre un sfida nell’animazione), però dopo tre film la mancanza di qualche novità visiva nel lato tecnico si fa sentire (magari sarebbe stato carino inserire qualche sequenza animata tradizionalmente in qualche punto o qualcosa comunque diverso). Il ritmo continua a funzionare bene, non ha più la frenesia del primo, ma comunque è molto veloce e scorrevole e aiuta molto mentre il design dei nuovi personaggi è in linea con lo stile di Tartakovsky e mi sono anche piaciuti. La sceneggiatura invece è un elemento altalenante.

Partiamo dall’elemento comico. La commedia riesce a divertire in alcuni punti anche grazie al ritmo, ma ormai riutilizzano spesso certe battute come il famoso “Bleh, bleh, bleh” di Dracula, simpatico nel primo film ma stancante dopo averlo visto più volte nei seguiti. Sta di fatto però che alcune idee mi sono piaciute e le ho trovate simpatiche, come di base andare in una crociera per mostri o alcune sequenze come la linea aerea gestita dai gremlins (che trovo semplicemente stupenda) oppure la scena di ballo tra Dracula ed Ericka in cui schivano varie trappole mortali. Ci sono ancora momenti che fanno sorridere ma ci sono anche momenti che sembrano a volte dei riempitivi per allungare la storia. Un conto sono le brevi gag, un altro sono diverse scene che alla fine non portano nulla a livello di storia. Quello che però apprezzo è che almeno non hanno tradito le tematiche che hanno sempre portato avanti, anzi hanno continuato a renderlo il fulcro di tutto, sull’accettazione dell’altro e sull’unicità di ogni individuo. Per questo non voglio recensire il quarto capitolo. Primo perché è troppo frenetico, non dà allo spettatore un minimo di respiro ma, cosa più grave, va a tradire le tematiche e gli elementi base che hanno caratterizzato Hotel Transylvania e a mio avviso questa è la cosa più grave di tutte.

Per concludere, Hotel Transylvania 3 – Una vacanza mostruosa mostra molti segni di stanchezza e vari difetti che lo minano parecchio, ma riesce ancora a dare qualcosa attraverso piccole idee simpatiche e soprattutto rimanendo fedeli al proprio spirito e alle proprie tematiche. Non è grandioso ma è comunque dignitosa al contrario del quarto.

Spero che la recensione vi sia piaciuta.
Alla prossima!

[The Butcher]

24 pensieri riguardo “Hotel Transylvania 3 – Una vacanza mostruosa

              1. Robo Puffin. Un’accozzaglia di piccoli sketch in stile televisivo, senza un vero collante e, soprattutto, caotico e mal fatto. E la cosa preoccupante è che è indirizzato ad un pubblico giovane, che viene letteralmente infantilizzato e considerato sciocco, da pura tradizione italiana.

                1. Ah, ho capito di che cosa parli. Avevo visto il trailer e l’avevo completamente scartato. Mi dispiace tanti che ancora oggi continuino a fare cartoni per bambini che trattano quest’ultimi come degli sciocchi. I bambini non sono stupidi ma secondo me siamo noi adulti a farli diventare scemi con certe cavolate.

                    1. Ok, se dici che in confronto Gladiatori di Roma è meglio, allora la situazione è veramente tragica. Vorrei quasi vederlo e recensirlo per spiegare come NON fare un film animato per bambini. Com’era The Watchers? Ancora non l’ho visto, anche se sono stato molto contento di aver visto Inside Out 2.

                    2. The Watchers non era male, per essere un horror mainstream (come sai io prediligo quelli a basso budget). Mi è piaciuta l’atmosfera e il personaggio di Mina, anche se mi sarei presa un quarto d’ora in più per approfondirlo meglio. Credo che andrò a vedere presto Inside Out 2, ma è dura tenersi al riparo dai trailers. La scorsa settimana sono dovuta uscire dalla sala due volte, durante quello e il trailer di Moana 2.

                    3. Spero di recuperare The Watchers il prima possibile. Inside Out 2 è stata una bella sorpresa. Oggettivamente parlando considero il primo migliore per alcuni motivi legati al ritmo, ma questo secondo capitolo riesce a parlare benissimo di certe problematiche e riesce a mostrare benissimo anche l’ansia e i suoi vari aspetti. Comunque anch’io non sopporto più certi trailer o teaser trailers. In molte occasioni mostrano perfino i trailers dei film che stiamo vedendo in quel momento, facendo degli spoiler che arrivano a rovinare la sorpresa.

  1. Avevo perso che avessero fatto un quarto capitolo!
    Concordo con quello che hai scritto; a me ha dato molto l’impressione di essere più un episodio di una serie tv piuttosto che un film, è simpatico ma non mi ha lasciato nulla di che. Avrebbero potuto giocare sul fatto che Van Helsing, nella sua ossessione di uccidere i mostri, diventa un mostro lui stesso, con il suo corpo robotico, e invece nulla.

    1. Guarda, con il quarto capitolo non ti sei perso nulla e poi è uscito direttamente su Amazon Prime se non erro.in ogni caso per questo terzo capitolo le idee c’erano tutte ma non sono state sviluppate affatto. Ed è un peccato visto il potenziale. Comunque sono felice di rivederti!

      1. Anche io sono felice di essere ritornato, quest’anno scolastico mi ha prosciugato tutte le forze e il tempo, adesso che è finito sto finalmente tornando a fare le cose davvero importanti, come leggere e andare al cinema!

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